Giorno: 7 Settembre 2009

“Perché non smetteremo di far sentire la nostra voce!”, di Amalia Perfetti

Ho passato un pessimo inverno e una pessima estate, come tutti i precari della scuola. Prima la certezza che i terribili tagli annunciati da questo Governo sulla scuola statale, si erano veramente abbattuti sul diritto allo studio dei nostri ragazzi e su tutti noi, sulle nostre vite, sulle nostre famiglie, camuffando il tutto come “riforma” della scuola, quando in realtà di altro non si tratta che di taglio della spesa pubblica ai danni dell’istruzione, cioè del futuro del nostro Paese! Poi la consapevolezza di non avere più il lavoro o di averlo ancora per un solo anno! In questi giorni si sta quantificando il danno a livello occupazionale, quello sul piano del diritto allo studio dei nostri ragazzi lo inizieremo a vedere nei prossimi giorni, e le conseguenze, se il Governo non rivedrà le sue posizioni, le pagheremo per anni! Ma che Paese può essere un Paese in cui non si investe sull’istruzione? Perché questo Governo non risponde a questa semplicissima domanda? E’ sotto gli occhi di tutti che i precari della scuola si stanno …

Scuola. Parlamentari PD: noi contro i tagli, PDL e Lega no. I rappresentati della maggioranza assenti al summit con la Regione Emilia-Romagna

Si è riunito oggi in Regione il tavolo interistituzionale per affrontare il tema delle ricadute dell’azione di governo sul sistema scolastico regionale. I parlamentari del gruppo del Partito Democratico, onorevoli Ghizzoni, Zampa, Marchignoli, Ghedini, Soliani, Bertuzzi, Marchi, Marchioni e Vitali che oggi hanno partecipato a questo importante incontro esprimono grande apprezzamento per questa iniziativa voluta dalla Giunta e dall’assessore alle politiche scolastiche Giovanni Sedioli. L’incontro ha fatto il punto sulle conseguenze dei tagli imposti dal governo al sistema di istruzione regionale che rischia di non poter continuare a garantire la qualità che da sempre contraddistingue le scuole del territorio emiliano romagnolo. “Abbiamo gia’ chiesto che il governo venga in aula a riferire e in quella sede ribadiremo la necessita’ di ingranare da subito la retromarcia sui tagli. Rilanceremo l’assoluta urgenza di investire sugli organici funzionali di istituto, la formazione dei docenti, la sperimentazione territoriale prevista dalla finanziaria 2008”. Questo è quanto dichiarano i parlamentari del gruppo PD che annunciano di voler proseguire nella loro azione di forte opposizione in difesa del sistema pubblico di istruzione …

“L’identità è una matrioska: somma di incontri e storie”, di Claudio Magris

Confini La disputa su lingue e dialetti ripropone il tema delle patrie molteplici. Il senso di appartenenza e il dialogo con le diversità. Vivere le radici è l’opposto del localismo folcloristico Le dispute agosta­ne sui dialetti e gli inni nazionali o locali possono essere tutte sfatate da una lapidaria riflessione di Raf­faele La Capria sulla diffe­renza tra essere napoletani e fare i napole­tani. Essere napoletani — o milanesi, trie­stini, lucani — significa sentirsi spontanea­mente legati al luogo natio in cui ci si è ri­velato il mondo, amare i suoi colori e sapo­ri che hanno segnato la nostra infanzia, parlare il suo linguaggio — lo si chiami o no dialetto — indissolubilmente legato al­la fisicità delle cose che ci circondano e al­la loro musica; pastrocio , per me triestino, non sarà mai la stessa cosa del suo equiva­lente «pasticcio». Fare i napoletani o i lombardi falsifica questa spontanea autenticità in un’artifi­ciosa e pacchiana ideologia, aver bisogno di farsi fotografare sullo sfondo del Vesu­vio o di inventarsi antenati celti, indossare qualche pittoresco e patetico costume fol­cloristico per …

“Veltroni: Franceschini leale e aperto”, di G.V.

L’ex segretario ospite a Sky: il Pd può diventare una grande forza riformista. Marino: primarie vere con un confronto diretto fra i diversi programmi. Secondo Walter Veltroni «ci sono tutte le condizioni per rilanciare il Pd, a patto però che si resti sulla linea di creare una grande partito riformista». Critiche a Bersani: non capisco la sua linea. «Ci sono tutte le condizioni per rilanciare il Pd. A patto però che si resti sulla linea di costruire un grande partito riformista». Walter Veltroni ne è convinto. L’ex segretario ha parlato ieri a tutto compo nel corso di un programma a Sky con Beppe Severgnini. Il rilancio è possibile ha detto ancora Veltroni ma ci vuole tempo e pazienza. «In nessun paese i leader vengono valutati a quattro mesi, da noi c’è un’idea bulimica della politica, quella per cui conta il risultato immediato». Una linea dannosa, tanto più in Italia, secondo l’ex sindaco di Roma, perchè qui «serve una grande battaglia culturale». Nessun dubbio sul «passo indietro senza sbattere la porta» che lo ha portato a …

“Il Grande Scambio sui diritti civili”, di Chiara Saraceno

Non è chiaro chi uscirà vincitore dalla complessa partita che si sta giocando nel rapporto Stato (o meglio governo) e Chiesa cattolica in queste settimane, tra minacce, aggressioni, ricatti e promesse. I giocatori sono troppi, ciascuno con un suo interesse e motivazione specifica. Berlusconi vuole mettere una pietra tombale su ogni critica non tanto ai suoi comportamenti privati, quanto alla sua disinvolta confusione tra pubblico e privato, in questioni che riguardano sesso, ospitalità, candidature e incarichi politici, affari. Perciò, così come è disposto ad usare ogni mezzo, pubblico e privato, per mettere a tacere chi lo critica, è anche disposto ad utilizzare il proprio ruolo pubblico per offrire in cambio alla Chiesa il potere di regolare le scelte private dei cittadini sulle questioni che ad essa stanno più a cuore. Bossi vuole utilizzare il richiamo al cattolicesimo ed ai suoi valori sia per tenersi buono il suo elettorato che per rafforzarne le pulsioni anti migratorie e talvolta un po´ razziste. Proprio per questo, mentre rassicura la Chiesa sulle questioni che riguardano la famiglia e la …

“No alle quote La democrazia paritaria non e utopia”, intervista a Mariangela Bastico di Luigina Venturelli

Le donne devono essere il 50% nei luoghi di rappresentanza, nel lavoro e nella politica. II Pd diventi il partito dei poteri deboli. 0gni evento politico si condensa in un unico dettaglio chiarificatore, capace di raccontarne l’essenziale, anche a distanza di tempo, anche in paesi lontani. Per Tangentopoli, per dire, fu il lancio delle monetine contro Craxi. Per Farfallopoli, o come altro vogliamo chiamare questa stagione di festini a Palazzo Grazioli, sarà la denuncia di Berlusconi contro l’Unità. Ne è convinta la senatrice democratica Mariangela Bastico: «Questa vicenda è l’emblema dell’attuale momento storico. Da un lato c’è il presidente del Consiglio, maschilista e uomo di potere, che ritiene che tutto si possa comprare, soprattutto le donne; dall’altro lato c’è un giornale diretto da una donna e su cui scrivono tante donne, che continua ad informare sugli abusi del potere con grande nitidezza. Insopportabile, dunque. E la punizione deve essere esemplare». Tutto purché le donne non escano dal silenzio. «Le donne non sono in silenzio. Piuttosto, c’è sempre qualcuno che tenta di mettere loro il silenziatore. …