Giorno: 8 Settembre 2009

Napolitanto: la Resistenza ha ridato dignità e libertà all’Italia

La Resistenza ha ridato all’Italia dignita’ e le ha restituito i valori fondamentali della liberta’ e dell’indipendenza. E’ quanto tiene a sottolineare il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al termine della cerimonia a Porta San Paolo, nel 66° anniversario dell’8 settembre 1943 che segna l’inizio della Resistenza contro l’occupazione nazista a Roma. “Tanti partigiani e tanti militari hanno combattuto e hanno perso la vita per ridare dignita’, indipendenza e liberta’ all’Italia. Questi sono valori fondamentali”, rimarca Napolitano che poi ricorda: “Siamo alla vigilia, io spero, dell’inizio dell’attivita’ celebrativa del 150° anniversario dell’Unita’ d’Italia”. E in tal senso, il capo dello Stato rimarca “la continuita’ tra le battaglie del Risorgimento e le altre che hanno garantito lo sviluppo dello Stato nazionale, unitario e democratico”, fino appunto alla Resistenza celebrata oggi a Roma. (Adakronos 08.09.09)

Milano – Festa democratica – Dibattito:Merito, Autonomia, Valutazione: per una scuola di qualità, capace di futuro

Milano Area del Palasharp (zona Lampugnano) – Spazio coop Intervengono: On. Valentina Aprea, Presidente VII Commissione Camera dei Deputati Marco Campione, Responsabile Scuola Pd Milano On. Manuela Ghizzoni, Capogruppo Pd VII Commissione Camera dei Deputati Introduce e coordina: Sara Valmaggi, Consiglio Regionale della Lombardia, Resp. Formazione Pd Lombardia

«Mi sento una privilegiata!», di Amalia Perfetti

«Il vostro giornale lo scorso 27 febbraio ha pubblicato una mia lettera in cui denunciavo la mia situazione di precaria del mondo della scuola da oltre dieci anni e se ci mettiamo anche quello della conoscenza da oltre venti. Sono un’insegnante di italiano nella scuola media, ovvero di una di quelle classi di concorso che più hanno risentito dei drastici tagli messi in atto nella scuola statale. In questi giorni stiamo assistendo a forme di protesta e mobilitazione dei precari della scuola che stanno attraversando tutto il Paese. «Mamma, mamma – dice mia figlia richiamando la mia attenzione sulla televisione, mentre io passo il mio tempo in cerca di notizie su internet – se ne sono accorti adesso che esistono i precari nella scuola, che hanno tagliato posti di lavoro e che spariscono sempre le cattedre?» “Spariscono le cattedre” è una sorta di linguaggio tecnico per dire che il giorno in cui vengono assegnate le supplenze annuali, finisce sempre che delle cattedre non siano state comunicate per tempo o magari che in qualche scuola proprio …

“«Fine vita, Berlusconi è un mercante senza scrupoli»”, di Simone Collini

Per Berlusconi non ci sono valori, tutto si compra e tutto si vende». Ecco cosa «svela», per Anna Finocchiaro, quella frase del premier sui rapporti tra governo e Chiesa, quel dire che si «consolideranno nei prossimi mesi anche su questioni molto importanti come il testamento biologico». «Equivale ad ammettere – nota la capogruppo Pd al Senato – che nella sua testa sono e saranno regolati da una logica di scambio e da un atteggiamento tattico e strumentale». Ne è stupita? «Gli sproloqui a cui ricorre per coprire il suo evidente declino non mi stupiscono, ma quella frase rivela che per quest’uomo niente è veramente rilevante. Tutto si compra e tutto si vende. La sola cosa che gli interessa è se stesso e il proprio potere. Di quelli che vengono definiti dalla Chiesa valori non negoziabili, Berlusconi fa commercio, perché gli sono del tutto indifferenti». Stando però così le cose, è un’utopia il dialogo tra maggioranza e opposizione, o no? «È chiaro che se abbiamo di fronte un soggetto per il quale niente è un valore …

“Ragazzi volete il successo? Dovete studiare”, di Barack Obama

So che per molti di voi questo è il primo giorno di scuola. E per chi è all’asilo o all’inizio delle medie o delle superiori è l’inizio di una nuova scuola, così un minimo di nervosismo è comprensibile. Immagino che tra voi ci siano dei veterani a cui manca solo un anno per concludere gli studi e quindi contenti. E, non importa a quale classe siate iscritti, qualcuno tra voi probabilmente sta pensando con nostalgia all’estate e rimpiange di non aver potuto dormire un po’ di più stamattina. So cosa vuol dire. Quando ero giovane la mia famiglia visse in Indonesia per qualche anno e mia madre non aveva abbastanza denaro per mandarmi alla scuola che frequentavano tutti i ragazzini americani. Così decise di darmi lei stessa delle lezioni extra, dal lunedì al venerdì alle 4,30 di mattina. Ora, io non ero proprio felice di alzarmi così presto. Il più delle volte mi addormentavo al tavolo della cucina. Ma ogni volta quando mi lamentavo mia madre mi dava un’occhiata delle sue e diceva: «Anche per …