Giorno: 2 Settembre 2009

“Uniti contro la crisi”, di Ivana Giannone

Epifani e Damiano sul palco di Genova per parlare di lavoro. Dal PD due proposte: “Cassa integrazione di 24 mesi e assegno di disoccupazione al 60% anche per i meno tutelati”. Il Pil raggiunge i suoi minimi storici dal dopoguerra (- 6%), i primi quattro mesi del 2009 hanno visto 4500 domande di cassa integrazione, rispetto alle 1500 dell’intero 2008, la Cgil parla di un milione di posti di lavoro a rischio, e Tremonti cosa fa? Si limita a dire che va tutto bene e che gli economisti devono tacere. È questo il quadro italiano ai tempi della crisi ed è su questi temi che nella Sala Guido Rossa si sono confrontati il responsabile area lavoro del Partito Democratico Cesare Damiano, il segretario nazionale della Cgil Guglielmo Epifani e il famoso economista Tito Boeri. “La disoccupazione nell’Eurozona è al 9,5% – comincia Damiano – in Italia la cassa integrazione in un anno è quintuplicata e c’è un crollo dei lavoratori interinali con 100.000 posti di lavoro in meno, calcolati a tempo pieno. Continuare ad usare …

“Tagli alle scuole materne? La responsabilità è del governo”

Bastico e Ghizzoni: “E’ l’impatto della finanziaria sulla vita reale”. “Così si alimenta la crisi e si nega il diritto all’istruzione per i bambini” “A distanza di un anno i numeri ed i provvedimenti della manovra d’estate 2008 hanno un impatto dirompente sui posti di lavoro, sul diritto all’educazione dei bambini e quindi sulla vita reale delle persone. Gli effetti dei tagli imposti alla scuola dell’infanzia dal ministro Gelmini dodici mesi fa, come previsto, arrivano oggi anche nella nostra provincia”. Così la responsabile nazionale scuola del Pd Mariangela Bastico e la Capogruppo in commissione cultura alla Camera Manuela Ghizzoni denunciano l’impossibilità da parte di oltre 180 bambini di frequentare le scuole materne in alcuni comuni della provincia di Modena. “Il PD novella Cassandra, come qualcuno ha voluto far credere? No, più amaramente era immaginabile – continuano Bastico e Ghizzoni – che a fronte di una crescita della popolazione scolastica, il taglio del personale docente previsto della finanziaria si ripercuotesse sull’accesso dei bambini alla scuola e quindi sul loro diritto all’istruzione. Per mesi – continuano le …

Berlusconi querela le donne del quotidiano l’Unità

La direzione dell’Unità annuncia di aver ricevuto nella mattinata di oggi due citazione per danni per un totale di due milioni di euro dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per il tramite del suo legale romano Fabio Lepri. Il capo del governo chiede inoltre la condanna a una pena pecuniaria di 200.000 euro ciascuna per il direttore responsabile Concita De Gregorio, per le giornalista Natalia Lombardo e Federica Fantozzi, per l’opinionista Maria Novella Oppo e per la scrittrice Silvia Ballestra. La richiesta si riferisce a tutti i servizi dedicati allo scandalo sessuale che ha coinvolto il premier pubblicati sui numeri del 13 luglio e del 6 agosto del quotidiano: gli editoriali del direttore (intitolati “l’etica elastica” e “iniezioni di fiducia”), i servizi di cronaca e i commenti. I due atti di citazione, lunghi complessivamente 32 pagine, contestano le critiche rivolte al premier a proposito della sua mancata partecipazione a impegni internazionali per la contemporanea partecipazione a incontri con la escort Patrizia D’Addario. Viene anche giudicata diffamatoria la ricostruzione dei rapporti tra gli ambienti vicini al …

Scuola/Franceschini protesta con precari sul tetto del provveditorato

Sul tetto del provveditorato, a fianco dei precari che protestano per i tagli alla scuola, per chiedere di fermare i licenziamenti: il segretario del Pd Dario Franceschini questa mattina si è presentato a Benevento, al provveditorato, dove da giorni alcuni precari protestano sul tetto dell’edificio contro i tagli al settore scolastico. Franceschini ha portato la propria solidarietà ai manifestanti che chiedono lavoro e ha attaccato il Governo che “sta portando avanti “il più grande licenziamento di massa della storia”. Franceschini, quindi, ha chiesto di “revocare i licenziamenti” e ha assicurato che “il Pd si impegna a portare avanti questa battaglia in tutte le sedi e in tutte le forme”. ****** Scuola: Sereni, “E’ caos: il governo riferisca in Parlamento” La vicepresidente dei deputati PD: ignorate le nostre denunce, intervenire immediatamente “Insegnanti, ausiliari, tecnici e amministrativi licenziati, graduatorie nel caos, uffici scolastici assediati, proteste dei precari che cercano di far sapere la verità salendo sui cornicioni o mettendosi in mutande per strada. A pochi giorni dall’avvio dell’anno scolastico, la situazione è drammatica e il ministro Gelmini …

“Dati preoccupanti, serve un piano di rilancio”, Francesca Pierantozzi intervista Fitoussi

Fitoussi: «Le istituzioni europee finora non hanno consentito interventi massicci per i senza lavoro». «Il vero barometro di questa crisi è la disoccupazione» continua a ripetere Jean-Paul Fitoussi. Per l’economista francese, è inutile continuare a spiare il minimo decimo di punto guadagnato dai Pil o dalle Borse: se i disoccupati continuano ad aumentare significa che la crisi continua a colpire. E gli ultimi dati di Eurostat non possono che indurre al pessimismo. Le cifre parlano chiaro: nella zona euro c’è una disoccupazione al 9,5 per cento che non si vedeva da dieci anni. E all’orizzonte non si profila nessuna ripresa. Che significa? «Quello che continuo a ripetere da mesi: la vera sofferenza sociale, il cuore stesso di questa crisi, è la disoccupazione, che provoca o induce precarietà e che riguarda anche tante persone che hanno un lavoro, ma le cui condizioni professionali si deteriorano. Questo è davvero preoccupante. Nessuno può dichiarare che questa crisi è finita, fino a quando la disoccupazione continuerà ad aumentare. E le ultime cifre mi sembrano abbastanza eloquenti. D’altra parte nessuno …

“Veltroni punge Bersani: vuole aprire all’UDC”, di R. d’A.

Fassino: “tutte le decisioni assunte su proposta del segretario Franceschini”. Nel caos della ripresa degli incontri dopo la pausa estiva, i tempi stringono e le regionali di primavera sembrano alle porte. Il Pd, che va districandosi tra gli eventi contingenti e le posizioni da assumere, in attesa di conoscere quale sarà la forma che uscirà dalle urne delle primarie, comincia a prendere le prime decisioni, fissa le scadenze, e la linea veltroniana delle primarie per i candidati cede il posto alle alleanze larghe, con primarie non più di partito. Si tratta della strategia già proposta da Pierluigi Bersani, ieri sposata all’unanimità dalla direzione allargata agli altri due rappresentanti delle mozioni alternative a quella di Franceschini. Se alleanze andranno fatte, non si potrà imporre ai partiti che correranno col Pd il proprio candidato. Piuttosto, lì dove sarà necessario, si faranno le primarie tra i candidati proposti dai diversi partiti. Una decisione che trova tutti concordi, ma in modo particolare Bersani e i suoi, che la leggono come l’inizio del tramonto del bipolarismo allaVeltroni. Una lettura che …