Giorno: 3 Febbraio 2010

Legittimo impedimento: la Camera approva. Dichiarazione di voto dell'On. Pier Luigi Bersani

Signor Presidente, onorevoli colleghi, siamo qui a parlare in diretta televisiva del legittimo impedimento e dobbiamo chiederci quanti dei cittadini che stanno ascoltando sappiano cosa sia questo famoso legittimo impedimento. Del resto, dobbiamo confessare che anche molti di noi, prima di questa discussione, ne avevano una conoscenza vaga. Quindi, dobbiamo spiegarci davanti ai cittadini. Cosa è questa legge e cosa vuole dire? Questa legge vuol dire che fino ad oggi un Presidente del Consiglio e un Ministro imputato, che non si fossero presentati in tribunale ad un processo, dovevano, per così dire, portare una giustificazione valida. Da domani la giustificazione il Presidente del Consiglio e i Ministri se la faranno da soli e potranno non andare mai in tribunale. Perché? Perché fanno un lavoro importante, hanno molte cose da fare e hanno bisogno di stare sereni. Così si è detto e si è scritto. Ci vadano gli altri in tribunale, quelli che possono consentirsi un po’ di nervoso (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). Questo è il concetto di fondo. Ma perché mai va …

Pd Carpi, Davide Dalle Ave riconfermato segretario

L’assemblea dei delegati, riunitasi ieri sera, lo ha eletto con l’85 per cento dei voti. All’incontro era presente il segretario regionale Stefano Bonaccini. Davide Dalle Ave è stato riconfermato segretario cittadino del Partito Democratico di Carpi. L’assemblea dei delegati riunitasi ieri sera al Teatro Eden di via Santa Chiara ha rinnovato la fiducia al candidato con l’85 per cento dei voti favorevoli. Dalle Ave, 29 anni, capogruppo Pd in Consiglio Comunale, guida la segreteria carpigiana dal febbraio 2008: “A livello locale abbiamo tre priorità – ha precisato – rafforzare il partito nel territorio, anche e soprattutto a livello di proposta politica; far crescere una nuova classe dirigente solida, che possa durare nel tempo ed essere pronta ad affrontare le nuove sfide; mettere il massimo impegno nella prossima competizione elettorale delle Regionali del 28 e 29 marzo”. Davide Dalle Ave ha annunciato l’intenzione di convocare una conferenza programmatica carpigiana entro la fine dell’anno. All’assemblea, che ha visto un dibattito vivace e partecipato, era presente anche il segretario regionale del Pd Stefano Bonaccini che ha richiamato l’attenzione …

"Non ci rassegniamo all'esproprio del Parlamento", di Dario Franceschini

“Il Pd non si rassegna all’esproprio del Parlamento da parte del governo, con il suo continuo ricorso a maxi-emendamenti corredati da richieste di fiducia. Questa legislatura e’ caratterizzata dal combinato disposto di maxi-emendamento piu’ fiducia’, a cui il governo ricorre in continuazione, e questo ha tolto spazio all’iniziativa legislativa. L’aula non e’ piu’ luogo di confronto legislativo, ma neanche di confronto politico. Ed ecco che l’Aula appare distratta. Ma noi non ci rassegniamo a questo esproprio. Su 119 provvedimenti finora approvati a Montecitorio, solo 5 sono di iniziativa parlamentare, e alcuni di questi sono ‘atti dovuti’ come il ddl che istituisce la Commissione Antimafia. Dobbiamo pretendere le quote dell’opposizione, vale a dire che vengano riservati degli spazi per il voto sulle iniziative delle opposizioni. E queste quote non devono comprendere solo mozioni, ma anche disegni di legge. Per esempio a fine febbraio il Pd ha chiesto e ottenuto che venga votato il suo ddl sugli ammortizzatori sociali’. Questi provvedimenti magari non verranno approvati ma almeno costringeremo maggioranza e governo a misurarsi su questioni concrete, e …

"La denuncia: nei Cie non c’è posto per i diritti", di Cinzia Zambrano

In quasi tutti l’assistenza sanitaria è carente, in alcuni mancano addirittura le coperte e la carta igienica. È la fotografia scattata da Medici senza frontiere nei 21 centri di detenzione per gli immigrati. Autorità sanitarie assenti. Assistenza legale insufficiente, come pure quella sociale e psicologica. Servizi scarsi e scadenti. Impianti di riscaldamento spesso non funzionanti. Beni di prima necessità carenti: niente coperte, né carta igienica. Spazi ridotti, 25 metri quadrati da condividere in 12. Strutture fatiscenti. Episodi di autolesionismo. Risse. Rivolte. Ecco come si vive «al di là del muro», la cortina che nasconde agli occhi di tutti (o quasi) il dramma di migliaia di persone, uomini donne bambini, trattenue nei Cie, (Centri di identificazione ed espulsione), nei Cara (Centri di accoglienza per richiedenti asilo) e nei Cda (Centri di accoglienza) italiani. Condizioni di vita ridotte al minimo, delle vere e proprie carceri, con muri alti 4 metri e filo spinato, tanto che per un clandestino, «la permanenza in un Cie fa più paura di un rimpatrio nel paese di origine». A fornirci la drammatica …

"Pier Luigi, un marziano a Roma", di Fabio Martini

Sembrava una serata come tante e invece accadde l’imponderabile. Era l’ora di cena, il Tg1 era finito da poco, nella sede nazionale del Pd stavano spegnendo le luci, quando Pier Luigi Bersani, incrociando una delle ragazze dello staff, le ha chiesto: «Come siamo andati sui Tg?». Strano a dirsi, ma quella domanda – qualche giorno fa – è diventata un piccolo evento in casa Pd. Perché Bersani è uno che non sta «appeso» ai telegiornali e anzi spesso non li vede proprio, in questo lontano anni luce da personaggi come Rutelli o Veltroni. Stesso approccio per la parola scritta: «Che dicono i giornali?». Bersani è fatto così. Per lui spin doctor, framing o cabine di regia – l’abc della comunicazione – sono espedienti che non cambiano la sostanza, perché la politica è fatta di fatti concreti. Nei primi cento giorni da leader del Pd, Bersani non si è travestito, non ha fatto nulla per costruirsi addosso un’«immagine», non è riuscito neppure una volta a cambiare l’agenda del dibattito politico. Se tutto questo sia un limite …

"Gli italiani che scelgono un futuro all'estero", di Stefano Landi

Quasi quattro milioni, quanti gli stranieri nel nostro Paese. Oltre il 50% ha meno di 35 anni, 60 mila studenti l’anno. Di solito ci si ricorda degli italiani all’estero durante le elezioni politiche, quando il loro voto benché lontano può decidere le sorti del nuovo Parlamento. O durante i Mondiali di calcio, quando si scopre in televisione che sono quelli più attaccati al tricolore. L’italiano dello «spaghetti e mandolino», quello che fa la barba fischiettando O’ sole mio o il Nino Manfredi di Pane e cioccolata, forse non c’è più. Perché come diceva Renzo Arbore “lapizza non è un reato” e così (lentamente) la reputazione italiana all’estero sta cambiando. I cittadini italiani residenti all’estero sono 3.915.767, all’incirca lo stesso numero degli stranieri residenti in Italia (3.891.295). Un equilibrio quasi perfetto, destinato per a cedere nei prossimi anni dato che gli immigrati crescono a un ritmo più accentuato. ll primo dato che salta all’occhio è che dei cittadini italiani oggi sparsi per il mondo un terzo è nato all’estero e più della metà ha meno di …

Bonus fiscali per 800 imprese vittime del click day

Quasi 800 imprese italiane vittime del “click day” potranno immediatamente accedere ai bonus fiscali per gli investimenti in ricerca loro negati. Per altrettante, all’incirca, dovrà essere trovata una soluzione in un tavolo negoziale con il governo; il loro diritto allo stesso credito è stato però riconosciuto. E’ questo il risultato di due pronunciamenti della Commissione tributaria di Pescara, annunciati da Unindustria Bologna. L’associazione degli industriali bolognesi per prima si era mossa contro il diniego al credito di imposta per investimenti in ricerca e sviluppo opposto dall’amministrazione finanziaria a molte aziende a seguito del “click day” del 6 maggio scorso. In quella data venne sperimentato il cambiamento per questi bonus fiscali: da automatici (come stabilito dalla Finanziaria per il 2007) a selettivi e secondo l’ordine di arrivo con procedura telematica (come indicato invece dal successivo decreto anti-crisi del 2008). In un minuto i fondi a disposizione per il 2008 e 2009 furono “assaltati” e tante aziende, che avevano fatto investimenti contando sull’automatismo del bonus, rimasero a bocca asciutta. Da qui il ricorso presentato il 4 agosto …