Giorno: 18 Febbraio 2010

Emergenza cultura?

Con il decreto denominato “Bertolaso spa”*, il Governo voleva infilare la cultura nella Protezione civile per poter assumere a tempo indeterminato, nei ruoli del Ministero dei Beni culturali, il Capo di Gabinetto di Bondi (un regalo prima di lasciare il dicastero?). Anche in questo caso, però, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Infatti, il PD… leggi di seguito per sapere come è andata a finire. Nella seduta della Camera di ieri sera (dopo cena), durante a discussione del Disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 195 del 2009 (il suddetto “Bertolaso spa), è intervenuta l’on. De Biasi per denunciare il tentativo del Ministero dei Beni Culturali di far approvare la norma ad personam per il Capo di Gabinetto. Ecco il suo intervento. EMILIA GRAZIA DE BIASI. Signora Presidente, oggi, in una lettera aperta indirizzata agli uomini e alle donne della Protezione civile, il sottosegretario Bertolaso fa alcune considerazioni su tutta la vicenda, che io rispetto in toto, essendo la sua opinione. Mi permetto, però, di rispondere a due punti che ritengo …

Un intreccio da spezzare

Niente fiducia sul ddl emergenze: oggi si votano gli emendamenti e poi si va verso il voto finale a Montecitorio. Il capogruppo del Pd alla Camera Dario Franceschini aveva appena illustrato i termini dell’intesa tra gli schieramenti per evitare il ricorso alla fiducia quando il ministro Elio Vito ma anche il capogruppo della Lega Roberto Cota hanno messo le mani davanti: “Non sappiamo o no se il governo metterà la fiducia”. Fini ha chiesto: “La ponete o no la questione di fiducia?”. E davanti al non lo sappiamo dei due ha spiegato che si andrà avanti senza tempi con un’applicazione del regolamento. Il che vuol dire che il voto finale è destinato ad allungarsi nei prossimi giorni, mettendo a rischio il decreto milleproroghe che era previsto in aula lunedì 22 e che scade il 28 febbraio. Il segretario del PD, Pier Luigi Bersani è soddisfatto: “Se non metteranno la fiducia, se toglieranno la Protezione civile Spa e lo scudo, è una vittoria dell’iniziativa dell’opposizione”. “Quello che sta avvenendo alla Camera dimostra che siamo stati capaci …

Conoscenza e innovazione, incontro a Bologna

L’appuntamento promosso dal Partito Democratico dell’Emilia-Romagna, avrà luogo domani, venerdì 19 febbraio, a partire dalle ore 15.30, presso l’Hotel I Portici di Bologna. Partecipano, tra gli altri, Ignazio Marino e Stefano Bonaccini. “Conoscenza e innovazione: una Regione che costruisce futuro”, questo il titolo dell’appuntamento che si terrà domani, venerdì 19 febbraio, dalle ore 15.30, a Bologna presso l’Hotel I Portici, in via Indipendenza 69. Partecipano Ignazio Marino, senatore del Partito Democratico, Stefano Bonaccini, segretario regionale del PD, Marilena Pillati, responsabile Scuola del PD dell’Emilia-Romagna, Simona Caselli, responsabile Univeristà e Ricerca del PD dell’Emilia-Romagna, Mariangela Bastico, senatrice del PD, Manuela Ghizzoni, deputata del PD e Patrizio Bianchi, rettore dell’Università di Ferrara. “L’iniziativa rappresenta l’occasione per aprire un confronto sulle proposte del PD dell’Emilia-Romagna per la campagna elettorale in tema di scuola, università e ricerca” commenta Marilena Pillati. “Mentre la scelta della maggioranza che governa il Paese è quella di disinvestire sui sistemi dell’istruzione, della formazione e della ricerca, compromettendo così la crescita e il futuro del Paese” prosegue la responsabile Scuola del PD regionale “in Emilia-Romagna …

"I princìpi non sono merce", colloquio tra Claudio Magris e Gustavo Zagrebelsky

Dalla difesa della Costituzione alla diffidenza verso i valori, lo scrittore e il giurista si sono confrontati sull´Italia di oggi e su quel che dovrebbe costituire un´identità comune. “In questi tempi certe parole vengono usate in un modo che non è proprio. La ragione è stata anche alla base di molte tragedie Rivalutiamo il sentire universale”. Legge. Diritto. Giustizia. Tre parole che a un orecchio distratto potrebbero parere analoghe, intercambiabili quasi, e che invece racchiudono modi anche assai lontani di concepire quel sistema di principi e di regole che rende possibile la convivenza tra le persone e tra i popoli. Tre parole che, ieri, hanno aperto con il primo dialogo il ciclo “ItAlieni. Come siamo diventati extraterrestri”, un´iniziativa promossa dal Circolo dei Lettori di Torino per riflettere e ritrovare vecchie e nuove parole comuni. Gustavo Zagrebelsky, costituzionalista, autore di numerose riflessioni sul tema delle norme e dei valori fondanti, giuridici e non solo, e Claudio Magris, scrittore e germanista ritrovatosi negli ultimi anni tra le voci italiane più critiche proprio sui temi della giustizia, dei …

Bonino allontana i cattolici dal Pd? Fioroni: «Non l'abbiamo candidata alla guida del paese», di Sara Bianchi

Giuseppe Fioroni non sembra turbato dagli attacchi di Avvenire al Pd, anche perché «il fatto che il giornale della Conferenza episcopale italiana si preoccupi di noi è un riconoscimento fondamentale per il ruolo che i cattolici svolgono nel centro sinistra». È la prima volta che questo si verifica dalla nascita del Pd, dice, e poi precisa di sottoscrivere «in pieno» le parole di Marco Tarquinio sull’incompatibilità tra dottrina sociale della chiesa e cultura radicale. Ma la candidatura alla Regione Lazio di Emma Bonino («chiamata a rispettare la pluralità di consensi nella colaizione») «non significa aver abdicato a una deriva radicale e neanche aver rinunciato a portare avanti propri progetti». «Non l’abbiamo mica candida al governo del Paese». Ma al di là dell’addio di Paola Binetti, da cui sono partite le riflessioni di Avvenire, assicura Fioroni «la presenza dei cattolici nel Pd è molto significativa sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo». Piuttosto l’invito al mondo cattolico «nel suo complesso» è quello di riflettere «sulla mutazione genetica del Pdl e sulla progressiva irrilevanza dei cattiolici …

«Qualche idea per riformare la giustizia penale», di Vittorio Borraccetti

La crisi della giustizia penale in atto da molti anni presenta due aspetti. Da un lato, essa è crisi di funzionalità, efficacia, efficienza dell’intervento giudiziario e dipende in grandissima parte dalla cattiva politica legislativa e dal disinteresse, risalente negli anni, verso gli aspetti organizzativi. Dall’altro, è crisi di fiducia da parte dell’opinione pubblica nelle decisioni dei giudici, di credibilità dei magistrati nel rispondere alla domanda di giustizia. Questa diminuita credibilità è conseguenza sia della carenza di efficienza, di cui i magistrati non sono i principali responsabili, sia dei comportamenti di alcuni magistrati, come talune decisioni sbagliate e non comprensibili o come gli episodi di scarcerazione di persone condannate dovuti a negligenza nella redazione tempestiva dei provvedimenti. Ma non si può negare che abbia avuto gran peso la campagna di delegittimazione e denigrazione ai danni dei magistrati che dura da decenni – raggiungendo negli ultimi anni una particolare violenza e intensità – e che ha la sua origine nella situazione conflittuale venutasi a creare con il sistema politico o, più esattamente, con una parte di esso. …