Giorno: 24 Febbraio 2010

"Montezemolo: c'è corruzione perché la politica non ha fatto riforme adeguate"

La politica non ha fatto riforme adeguate per far funzionare bene la macchina dello Stato. È l’analisi di Luca Montezemolo riguardo quella che da molti viene considerata la Tangentopoli 2. «La lotta alla corruzione è un’impresa titanica», ha detto il presidente della Fiat e dalla Luiss inaugurando a Roma la nuova School of Government della Libera università internazionale degli studi sociali, «ma il Paese deve reagire evitando di autoflagellarsi. La politica ha la precisa responsabilità di non avere introdotto riforme adeguate per far funzionare bene la macchina dello Stato». NAPOLITANO – All’inaugurazione era presente anche il presidente della Repubblica. Ai giornalisti che gli chiedevano di commentare gli sviluppi delle inchieste sugli appalti alla Maddalena, Giorgio Napolitano ha risposto: «Chiedete ad altri». IMPRESA TITANICA – Secondo Montezemolo, «è nella riforma dello Stato e delle istituzioni che possiamo vedere una soluzione strutturale al gigantesco problema della corruzione. Fin tanto che l’azione dello Stato non sarà resa più efficiente e trasparente, fin tanto che gli spazi di intermediazione fra la società civile e la cosa pubblica saranno molteplici …

"Mantova, polemica per il nuovo regolamento: bambini discriminati", di Franco Giubilei

Una scuola per l’infanzia, sì, ma solo per l’infanzia ispirata da una visione cristiana della vita. Il regolamento approvato l’altra sera dal consiglio comunale di Goito, paese del Mantovano guidato da una giunta di centrodestra, è di quelli destinati a far discutere fin dalla premessa, che recita testualmente: «La scuola Angeli Custodi accoglie i bambini regolarmente iscritti dalle famiglie e persegue finalità educative e di sviluppo della loro personalità in una visione cristiana della vita». L’articolo 1 del testo, che prevede le modalità di accesso alla struttura, butta altra benzina sul fuoco: «L’iscrizione avviene previa accettazione del regolamento ed è richiesta dai genitori al Comune di Goito». Se la si vede come una condizione per poter iscrivere i figli all’asilo, interpretazione che ha fatto saltare sulle sedie i consiglieri dell’opposizione, ne deriva logicamente che per mettere i bambini in quella scuola materna bisogna far propri i principi di un’educazione cattolica. Il capogruppo dell’Unione civica per Goito Franco Casali, del Pd, dice: «La nostra deduzione è che chi non ha una visione cristiana della vita è …

"Licei, a tre giorni dalle iscrizioni ecco i regolamenti del Ministero", di Salvo Intravaia

Ecco, finalmente, i tre Regolamenti che danno ufficialmente avvio alla riforma della scuola superiore. Il ministero dell’Istruzione li ha pubblicati pochi minuti fa sul proprio sito (www.istruzione.it) dopo avere avuto, per la che riguarda i tagli, l’ok del ministero dell’Economia. Con i tre decreti vidimati da via XX settembre le scuole, le province e le regioni possono partire con i loro piani dell’offerta formativa. Ma è quasi certo che ad appena tre giorni dall’apertura delle iscrizioni (il prossimo 26 febbraio) le scuole apporteranno pochissime modifiche ai percorsi disegnati da viale Trastevere. E restano ancora parecchi dubbi, che con tutta probabilità verranno fugati chiariti solo nei prossimi giorni. I licei. Saranno in tutto sei: classico, scientifico (con eventuale opzione di Scienze applicate), linguistico, delle scienze umane (con eventuale opzione “economico-sociale”), artistico con ben 6 indirizzi (arti figurative; architettura e ambiente; audiovisivo e multimedia; design; grafica; scenografia), musicale/coreutico, di cui verranno attivati soltanto 40 sezioni, per il primo, e 10 sezioni per il secondo. Dove, ancora, non si sa. I quadri orario, con ore e materie, sono …

Prestiti e anticipi di stipendio. Il welfare locale delle Regioni

Sostegni a chi è in crisi. Piemonte, Liguria ed Emilia in testa. Veneto e Lombardia, aiuti per pochi Accordo in Toscana: soldi alle imprese per pagare gli operai, a patto che non licenzino. Regione che vai welfare che trovi. Le misure con cui il governo ha deciso di affrontare l’impatto della crisi sull’occupazione sono quelle tradizionali: cassa integrazione nelle sue diverse forme, cassa in deroga in concorso con le Regioni. Queste però hanno messo in campo iniziative proprie a sostegno dei lavoratori in difficoltà. Alcune più efficaci di altre. Qualche esempio. Ieri la Toscana guidata dal democratico Claudio Martini ha presentato un accordo con le banche. Gli istituti di credito finanzieranno dei prestiti alle aziende per pagare gli stipendi dei dipendenti. Le imprese potranno farne ricorso solo se non licenzieranno nessuno. La Regione farà da garante con le banche attraverso la finanziaria Fidi Toscana, che controlla al 40%. Sono previsti fino a 500 mila euro per ciascuna azienda. Il prestito potrà essere rimborsato da 60 a 84 mesi, mentre le imprese dovranno pagare agli istituti …

"La repubblica dei corrotti", di Michele Ainis

Benvenuti nella Repubblica dei corrotti: c’è posto per tutti e non c’è neanche bisogno di mettersi ordinatamente in fila, tanto nessuno la rispetta. Ma come abbiamo fatto a guadagnarci questo speciale passaporto? Perché siamo inquilini d’uno Stato senza Stato, ha osservato ieri Luca di Montezemolo. E perché in questo vuoto prosperano l’inefficienza pubblica e l’illegalità privata. Ma prospera inoltre un paradosso, giacché nel nostro caso il vuoto dipende in realtà dal troppo pieno. Non è che ci abbia lasciato orfani lo Stato: semmai è cresciuto a dismisura, è diventato un elefante impietrito dalla sua stessa mole. Non è che in Italia manchino le leggi: ne abbiamo viceversa fin troppe sul groppone, col risultato che s’elidono a vicenda, e in ultimo ciascuno fa come gli pare. Non è che il Paese soffra l’assenza di un’energia riformatrice, come il corpo d’un malato lasciato senza medicine: le medicine sono a loro volta troppe, troppi i dottori che ce le somministrano, e ovviamente ogni dottore cambia la terapia confezionata da chi lo aveva preceduto. Sicché alla fine della giostra …

"La dieta dimagrante della scuola pubblica", di Chiara Saraceno

Le scuole pubbliche in Italia sono sottoposte ad una energica cura dimagrante su tutti i fronti: orari, offerta formativa, pulizia e manutenzione, materiali didattici, sostituzioni in casi di assenza. La cosa riguarda soprattutto la scuola, dall´obbligo all´università, ma tocca anche le scuole materne. Il tempo pieno alle elementari è stato ridotto, soprattutto in quelle regioni (e probabilmente singoli quartieri) in cui viceversa una forte, qualificata, temporalmente consistente offerta formativa sarebbe più necessaria per contrastare gli effetti, sullo sviluppo cognitivo e delle competenze dei bambini e ragazzi, del disagio e della povertà. Un po´ in tutta Italia, ci sono scuole che a febbraio non hanno già più soldi per pagare i supplenti. Pazienza se qualche docente si ammala un po´ a lungo, o se per disgrazia una insegnante decide di avere un figlio. I colleghi faranno i turni di presenza per coprire le classi rimaste scoperte, con quali esiti formativi per gli studenti è immaginabile. Ci sono scuole che mandano circolari ai genitori perché si facciano carico della carta igienica e della cancelleria minuta e talvolta …