Giorno: 26 Febbraio 2010

"La ripresa non passa dall’Italia. Nel 2010 crescita sotto l’1%", di Marco Ventimiglia

«La schiarita c’è, ma anche tante nubi minacciose». È la metafora usata ieri dal neo commissario Ue agli affari economici e monetari, il finlandese Olli Rehn, per fotografare l’attuale situazione dell’economia europea. Logico che, visto il suo ruolo super partes, non abbia delineato più nel dettaglio la sua visione meteorologica, parlando ad esempio del tipo di circolazione “atmosferica” relativa alle singole nazioni della zona euro nell’anno in corso. Non lo ha fatto, ma al suo posto ci hanno pensato i numeri relativi alle stime del pil 2010, una serie di cifre che fotografa un Paese, il nostro, ancora al palo dopo il durissimo biennio precedente. Davvero difficile, infatti, anche per i forzati dell’ottimismo di Palazzo Chigi, considerare una bella ripartenza quel+0,7% destinato all’Italia. Un progresso, per capirci, che renderebbe necessari quasi un decennio per tornare ai livelli 2007 del prodotto interno lordo. PROBLEMA COMPETITIVITÀ Guardando al dettaglio delle stime, l’Italia, dopo il -0,2% degli ultimi tre mesi del 2009, avrà nel corso del 2010 un Pil altalenante: tornerà infatti a crescere dello 0,4% nel primo …

"Un G8 da 500 milioni", di Primo Di Nicola

Tra la Maddalena e L’Aquila speso oltre mezzo miliardo per tre giorni di vertice. Con appalti affidati ai soliti amici. Ecco la lista di tutti gli sprechi della megalomania del premier L’ex arsenale militare ristrutturato per ospitare il G8. Il vertice G8 più caro della storia: oltre mezzo miliardo di euro per soli tre giorni di riunioni. Una follia mediatica per assicurare una platea tra i grandi della Terra al capo del governo Silvio Berlusconi nel momento di massima crisi per lo scandalo Noemi. Cinquecentododici milioni 474 mila euro, per la precisione, è la somma finale pagata dagli italiani per quel summit trasferito a L’Aquila dall’8 al 10 luglio 2009. E, mentre i terremotati abruzzesi soffrivano nell’afa delle tendopoli, gli uomini di Guido Bertolaso spendevano 24 mila euro in asciugamani, 22 mila 500 euro in ciotoline Bulgari d’argento, altri 350 mila per televisori Lcd e al plasma e 10 mila euro per i bolliacqua del the. Alla faccia degli intenti frugali, che avevano convinto a rinunciare alle strutture della Maddalena per testimoniare la solidarietà dei …

In Abruzzo i problemi non sono finiti

“I problemi all’Aquila non sono finiti benché si pensi il contrario in giro per l’Italia”. Non passa come titolo sul tg la verità e tocca al segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, a L’Aquila per sostenere la candidatura di Stefania Pezzopane, smontare la macchina propagandistica dell’avvenuta ricostruzione della città: “Questo è il luogo che più di tutti ha dimostrato la potenza dell’informazione del nostro paese, l’Italia oggi non ha la percezione del problema. In questa città c’è stata l’estremizzazione della politica berlusconiana: il fare per creare consenso”. Ma il mito del fare si sposta con Berlusconi e tutti i suoi riflettori senza aver risolto molto, vista la situazione che si può vedere facendo un giro nel centro deserto e pieno di macerie della città, una zona off limits oggi agli stessi abitanti. Ma il centro de l’Aquila è oggi una zona d’ombra pericolante e dimenticata, che Berlusconi e Bertolaso ignorano. Terremotati di serie B. E’ brutto dirlo, ma gli aquilano differentemente dagli altri terremotati dovranno pagare le tasse a partire dal secondo semestre del 2010, …