Mese: Febbraio 2010

"Lacrime di coccodrillo", di Marcello Sorgi

Passeranno alla storia come le più classiche lacrime di coccodrillo, le dichiarazioni indignate con cui ieri il presidente del Senato Schifani si è impegnato ad espellere al più presto da Palazzo Madama, facendolo decadere dalla carica, il senatore Nicola Di Girolamo. Parlava, appunto, come se il caso che riguarda il parlamentare truffatore – che, fingendo di aver residenza in Belgio, era riuscito ad essere inserito in lista con una raccomandazione del suo amico nazista Gennaro Mokbel, già in rapporti con la Banda della Magliana e con il potente clan calabrese Arena, e si era poi fatto eleggere come rappresentante degli italiani all’estero grazie a un’attiva collaborazione del ramo tedesco della ’ndrangheta -, non fosse già noto, nelle sue grandi linee, e rubricato dagli uffici del Senato da un anno e mezzo. Come se un altro esponente del Pdl, il senatore Augello, non avesse cercato, fin da agosto 2008, di convincere i suoi colleghi a intervenire. E come se la questione non fosse tornata all’ordine del giorno una seconda volta, quando appunto fu reiterata dal Senato …

"La ripresa non passa dall’Italia. Nel 2010 crescita sotto l’1%", di Marco Ventimiglia

«La schiarita c’è, ma anche tante nubi minacciose». È la metafora usata ieri dal neo commissario Ue agli affari economici e monetari, il finlandese Olli Rehn, per fotografare l’attuale situazione dell’economia europea. Logico che, visto il suo ruolo super partes, non abbia delineato più nel dettaglio la sua visione meteorologica, parlando ad esempio del tipo di circolazione “atmosferica” relativa alle singole nazioni della zona euro nell’anno in corso. Non lo ha fatto, ma al suo posto ci hanno pensato i numeri relativi alle stime del pil 2010, una serie di cifre che fotografa un Paese, il nostro, ancora al palo dopo il durissimo biennio precedente. Davvero difficile, infatti, anche per i forzati dell’ottimismo di Palazzo Chigi, considerare una bella ripartenza quel+0,7% destinato all’Italia. Un progresso, per capirci, che renderebbe necessari quasi un decennio per tornare ai livelli 2007 del prodotto interno lordo. PROBLEMA COMPETITIVITÀ Guardando al dettaglio delle stime, l’Italia, dopo il -0,2% degli ultimi tre mesi del 2009, avrà nel corso del 2010 un Pil altalenante: tornerà infatti a crescere dello 0,4% nel primo …

"Un G8 da 500 milioni", di Primo Di Nicola

Tra la Maddalena e L’Aquila speso oltre mezzo miliardo per tre giorni di vertice. Con appalti affidati ai soliti amici. Ecco la lista di tutti gli sprechi della megalomania del premier L’ex arsenale militare ristrutturato per ospitare il G8. Il vertice G8 più caro della storia: oltre mezzo miliardo di euro per soli tre giorni di riunioni. Una follia mediatica per assicurare una platea tra i grandi della Terra al capo del governo Silvio Berlusconi nel momento di massima crisi per lo scandalo Noemi. Cinquecentododici milioni 474 mila euro, per la precisione, è la somma finale pagata dagli italiani per quel summit trasferito a L’Aquila dall’8 al 10 luglio 2009. E, mentre i terremotati abruzzesi soffrivano nell’afa delle tendopoli, gli uomini di Guido Bertolaso spendevano 24 mila euro in asciugamani, 22 mila 500 euro in ciotoline Bulgari d’argento, altri 350 mila per televisori Lcd e al plasma e 10 mila euro per i bolliacqua del the. Alla faccia degli intenti frugali, che avevano convinto a rinunciare alle strutture della Maddalena per testimoniare la solidarietà dei …

In Abruzzo i problemi non sono finiti

“I problemi all’Aquila non sono finiti benché si pensi il contrario in giro per l’Italia”. Non passa come titolo sul tg la verità e tocca al segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, a L’Aquila per sostenere la candidatura di Stefania Pezzopane, smontare la macchina propagandistica dell’avvenuta ricostruzione della città: “Questo è il luogo che più di tutti ha dimostrato la potenza dell’informazione del nostro paese, l’Italia oggi non ha la percezione del problema. In questa città c’è stata l’estremizzazione della politica berlusconiana: il fare per creare consenso”. Ma il mito del fare si sposta con Berlusconi e tutti i suoi riflettori senza aver risolto molto, vista la situazione che si può vedere facendo un giro nel centro deserto e pieno di macerie della città, una zona off limits oggi agli stessi abitanti. Ma il centro de l’Aquila è oggi una zona d’ombra pericolante e dimenticata, che Berlusconi e Bertolaso ignorano. Terremotati di serie B. E’ brutto dirlo, ma gli aquilano differentemente dagli altri terremotati dovranno pagare le tasse a partire dal secondo semestre del 2010, …

"Scuole in bancarotta. Superiori, iscrizioni al buio", di Maristella Iervasi

La Gelmini va avanti a colpi “spot” distruggendo la scuola pubblica. L’ultima “sfornata” è la Guida alla “nuova” scuola secondaria superiore. Oltre centoventi pagine che si possono scaricare dal sito del Miur “per orientare gli studenti nelle scelte”. Il tutto alla vigilia del via alle iscrizioni. Iscrizioni ai “nuovi licei, istituti tecnici e professionali della Gelmini” che però sono al buio. A tutt’oggi nessuno sa che scuola farà il prossimo anno. Non c’è traccia dei regolamenti definitivi: i testi non sono stati pubblicati sulla Gazzetta ufficiale e quindi sono privi di valore giuridico. Di conseguenza le scuole quindi non possono “promuovere” l’offerta formativa. Non possono confermare il bilinguismo. Non possono sapere quante classi prime potranno attivare e su quale organico contare. Nella nuova scuola targata Gelmini c’è di tutto, tranne la programmazione dell’istruzione sul territorio. Si sa soltato che il riordino riguarderà solo le classi prime e che ai licei si studierà meno che alla medie. Come dire, la Gelmini sembra far di tutto per “affossare” la scuola statale. Per di più lasciando oggi più …

Scuola, Pd: da Gelmini ingerenza su scelte associazioni professionali. Ghizzoni: interrogazione contro nuova circolare ministeriale

“Siamo all’ingerenza, all’invasione di campo del ministero nelle libere scelte organizzative delle associazioni professionali della scuola”. Lo denuncia la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni che ha presentato oggi un’interrogazione parlamentare sulla recente circolare ministeriale sui collocamenti fuori ruolo e comandi dei dirigenti scolastici e del personale docente. “Da oggi in poi sarà di fatto il ministero a scegliere il personale da distaccare e non più le associazioni. Infatti – spiega Ghizzoni – le associazioni potranno fornire una lista senza indicare più le priorità e il ministero avrà le mani libere di scegliere all’interno della lista. Si tratta di una scelta sbagliata che rischia di produrre un forte condizionamento, ai limiti dell’arbitrarietà, alla vita dell’associazionismo professionale e, nelle diverse sensibilità culturali che le associazioni esprimono nel pluralismo delle proposte e delle attività di ricerca e formazione. Questi temi sono oggetto di una nostra interrogazione al ministro Gelmini”, conclude Ghizzoni.

Biotestamento, modifica al ddl: stop a nutrizione se non più efficace

La commissione Affari sociali della Camera ha dato, a maggioranza, con il voto contrario dell’opposizione (tranne Paola Binetti) parere positivo all’emendamento del relatore Domenico Di Virgilio che modifica il comma 5 dell’articolo 3 sulla legge sul biotestamento, quello dedicato all’alimentazione e nutrizione artificiale. Stop nutrizione se non efficace. L’emendamento approvato prevede che alimentazione e nutrizione «devono essere mantenute fino al termine della vita ad eccezione dei casi in cui le medesime risultino non più efficaci nel fornire al paziente i fattori nutrizionali necessari alle funzioni fisiologiche essenziali del corpo». Nutrizione resta non oggetto dichiarazione. L’emendamento prevede in ogni caso che l’alimentazione e la nutrizione «non possono formare oggetto di dichiarazione anticipata di trattamento». Sarà il medico, secondo Di Virgilio, anche se questo aspetto non compare nell’emendamento approvato, a decidere quando la nutrizione risulti fisiologicamente dannosa e dunque non più efficace. Va inoltre sottolineato che la modifica al ddl Calabrò apportata questa mattina va letta alla luce di un altro emendamento (il 3.11) del relatore Domenico Di Virgilio, che allarga la platea «ai pazienti non più …