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"Inglese nella primaria. Un’altra “I” andata al macero…", di Pippo Frisone

Ricordate le famose tre “I” di morattiana memoria? Impresa, Informatica e Inglese? Ebbene a 5 anni di distanza ne escono abbastanza malconce tutte e tre. La scuola-azienda, più nelle intenzioni che nei fatti, per poter andare avanti è costretta a mettere sempre più spesso le mani in tasca agli italiani. Vanta oltre un miliardo di euro di finanziamenti dallo Stato che non arrivano se non col contagocce. L’informatica, i cui primi progetti videro la luce già negli anni ’90, annaspa, rincorrendo esigenze adulte e “mondo bambini”, tra pacchetti microsoft-word, excel, paint e software didattici.
Poi c’è la terza “I” quella dell’Inglese che vide un’accelerata dopo le prime sperimentazioni negli anni 80-90, anch’essa messa male tra tagli degli specialisti e tagli dei fondi per la formazione.
Col 2011/12 nella primaria tutti i restanti posti d’Inglese in organico di diritto dovranno essere azzerati, sulla base della L.133/08.
Milano, facendo i conti senza l’oste, l’ha fatto con un anno d’anticipo.
In organico di diritto 2010/11 sono stati azzerati tutti i residui posti di specialista d’Inglese, nella speranza di recuperare qualche posto in più sul tempo pieno. Speranza risultata vana.
Ma il fabbisogno reale dell’Inglese, al netto dei docenti idonei per poterlo insegnare (laureati in scienze della formazione, laureati in lingue con un biennio d’inglese, idonei in Inglese nei concorsi ordinari e riservati, idonei nei corsi di formazione linguistica istituiti dal 2005 dal Miur) è ancora impressionante.
Ci son da coprire solo per l’Inglese in Milano e provincia 149 posti di specialista (oltre 3.300 ore) che tagliati in diritto rispuntano necessariamente in organico di fatto, in quanto l’Inglese è materia curricolare obbligatoria (da 1h a 3h, dalle prime alle quinte).
Ma non è finita. Ai 149 posti autorizzati sono da aggiungere 2.331 ore non ancora autorizzate che messi assieme fanno altri 105 posti almeno!
Tra le scuole che stanno peggio Gessate con 40h non autorizzate, Mi-Bottego con 34h, Mi-Arcadia con 36h, Mi-Fabriano con 26h e altre 26 scuole tra le 18 e le 22 h non ancora autorizzate. In quasi tutti i 313 circoli (616 plessi) ci sono classi scoperte da un minimo di 3-6 h fino a 17h.
Qui il rischio è che non arrivi nessun docente supplente idoneo o quelli che arrivano sono insufficienti, come invece sembra essere nelle speranze dell’UST di Milano.
Le scuole anche con l’Inglese dovranno arrangiarsi né più né meno come han fatto quest’anno!Su 14mila posti docenti della primaria su posti comuni, (lasciando fuori i 1.110 di sostegno che sul fatto raddoppiano) tra quelli formati e idonei ad insegnare Inglese mancano all’appello più di 4mila maestre!!
Il Corso ultimo di formazione linguistica, finanziato dal Miur e partito in giugno, è rivolto ad appena cento docenti! Di questo passo, mentre le risorse sulla formazione con la finanziaria del 2011 invece di aumentare vengono dimezzate, non basteranno nemmeno 40 anni per formarli tutti!
Così anche l’Inglese, fiore all’occhiello della riforma Moratti, è finito nel tritacarne dei tagli Gelmini-Tremonti.
Un altro colpo ben assestato alla scuola primaria, dopo quello dei tagli al Tempo Pieno e l’abolizione delle compresenze, dai quali sarà molto difficile riprendersi e raggiungere gli standard di qualità solo di qualche anno fa.

ScuolaOggi 22.08.10