Mese: Agosto 2010

"Perché non siamo un Paese per scienziati", di Irene Tinagli

Gli italiani non sono solo un popolo di poeti e navigatori, ma anche di ottimi medici e scienziati. Non c’era certamente bisogno di una nuova classifica per appurarlo, tuttavia la lista della Virtual Italian Academy, che valuta la performance in termini di pubblicazioni e di impatto accademico di 400 ricercatori italiani, ce lo conferma e ci costringe a ricordare nomi di nostri illustri connazionali che troppo spesso lasciamo in ombra. Nomi come quelli di Carlo Croce, Napoleone Ferrara, Giorgio Trinchieri, Alberto Mantovani e molti altri ancora. Uomini (e donne, come Silvia Franceschi, a capo del gruppo di biologia ed epidemiologia dell’Agenzia internazionale per la Ricerca sul Cancro di Lione) che hanno dato e stanno dando contributi essenziali alla lotta contro malattie come il cancro, l’Hiv, la leucemia, l’epatite e molte altre che affliggono il genere umano. La classifica però ci offre anche altri spunti di riflessione. La prima cosa su cui ragionare è la constatazione che una grande fetta di questi nomi eccellenti non stanno conducendo la loro ricerca in Italia ma all’estero. Tra i …

Premio di satira: Gelmini sarta subito! Più si taglia più si raglia

Con piacere pubblichiamo il bando del premio di satira “Gelmini sarta subito! Più si taglia più si raglia”, promosso da un gruppo di insegnanti che cercano di dare voce ad una scuola agonizzante ma ancora capace di stupire. Per aderire, estendere l’invito ai vostri contatti e dare visibilità all’iniziativa, vai a http://www.facebook.com/group.php?gid=131383966892803&ref=mf Art. 1) Fateci ridere, liberateci dalle ragnatele mentali, stupiteci. Ogni cosa ha sempre un’altra faccia, come la luna. E’ questo il lato delle cose che genera meraviglia. Art. 2) La partecipazione al concorso è assolutamente gratuita e aperta a tutti coloro i quali non hanno Ketchup nelle vene. Art. 3) L’obiettivo di fondo di questa sfida all’ultimo neurone è quello di utilizzare la forza comunicativa della satira per coinvolgere il personale docente e non docente, le famiglie, gli studenti, tutti coloro i quali non hanno il quoziente intellettivo di una nespola, in una discussione critica sui rischi e le opportunità legate ai rilevanti cambiamenti che investiranno l’universo formativo, il luogo dove i sogni imparano a camminare. Pertanto, il contenuto dell’opera deve essere inscindibilmente …

Bersani: «Tanto entusiasmo rafforza la battaglia per una nuova legge»

«È la dimostrazione che c’è grande voglia di partecipazione». Reagisce così il segretario del Partito democratico Pier Luigi Bersani, che incontriamo in un albergo del centro di Torino quando sta per andare a Piazza Castello per il discorso d’apertura della Festa nazionale del Pd, alla notizia della straordinaria adesione dei lettori all’appello de l’Unità . L’idea delle primarie ovunque, come strumento per rimediare ai danni del “porcellum”, era stata prospettata da lui stesso in una serie di occasioni. «Ma questo entusiasmo – aggiunge – deve e può aiutarci a cambiare l’attuale legge elettorale». È questo il principale obiettivo del Partito democratico. «In questa fase – prosegue Bersani – non possiamo rassegnarci, non possiamo accontentarci di dare l’esempio. In gioco c’è il destino del paese, non è solo questione di quanto sia a posto il Pd. Il nostro è il partito della partecipazione, lo abbiamo dimostrato ogni qualvolta abbiamo fatto ricorso alle primarie per le scelte più importanti. Ora però dobbiamo concentrarci per cambiare la legge elettorale. Perché se anche il solo Berlusconi riesce a nominare …

"La metafora della follia", di Michele Serra

Una rissa tra ginecologi in una sala parto, con scambi di pugni e vetri infranti, non è neanche classificabile nella già notevole casistica della “malasanità”. È piuttosto uno di quei sintomi di ammattimento sociale che turbano per la loro irriducibilità a qualunque regola, non parendo vero che proprio in quel luogo, e nell´urgenza di un cesareo, siano due medici a usare violenza, prima che a loro stessi, alla fragilità di una madre e di un bambino affidati alle loro cure. Entrambi, madre e figlio, hanno avuto conseguenze gravi (danni cerebrali per il neonato) al termine di un parto difficile. La direzione sanitaria dell´ospedale di Messina fa sapere che la rissa non è avvenuta in presenza della madre, e che il cesareo avrebbe comunque presentato gravi difficoltà. Vero o non vero (la versione del padre non coincide affatto), rimane lo sgomento per un episodio che sarebbe solamente surreale – con venature di umor nero alla Mash – se non fosse annichilente. Il parto è uno di quegli avvenimenti che sospendono – non solo tra gli umani …

I precari in sciopero della fame chiedono un incontro alla Gelmini

Gentile Ministro, non una parola è stata da lei rivolta alle nostre persone da quando abbiamo iniziato lo sciopero della fame. Inoltre come una doccia fredda sono arrivate le affermazioni del deputato Stracquadanio che ci ha accusato di essere millantatori politicizzati.Noi lottiamo per una idea di scuola; la sua può essere diversa, ma vorremmo comunque che ce la esplicitasse, che ci raccontasse, che su di essa potessimo confrontarci. Vorremmo che ci spiegasse, e che ci convincesse, che togliendo otto miliardi alla scuola se ne può costruire una migliore.Che ci argomentasse come una “riforma” tutta fondata su tagli di risorse e posti di lavoro, possa avere una valenza pedagogica.Le chiediamo solo questo Ministro: un confronto pubblico, perché ognuno possa esporre le proprie argomentazioni, senza paura delle ragioni dell’altro.Noi non temiamo un contraddittorio, e non amiamo i comunicati dove nessuno può obiettare.Se accetterà il confronto noi interromperemo immediatamente lo sciopero della fame. Approfitti di questa occasione per dimostrare agli italiani che la sua non è solo la riforma degli slogan e dei tagli, ma che è stata …

Berlusconi e la lunga fuga dai giudici così scatta la "campagna d´autunno", di Massimo Giannini

Fuoco alle polveri. La «guerra-lampo» di Silvio Berlusconi sta per cominciare da dove non è mai finita: la giustizia. E ancora una volta il movente non è un sano riformismo istituzionale, ma un malsano opportunismo personale. Il presidente del Consiglio si sente di nuovo trascinato verso l´abisso dal fantasma dei suoi processi. Ne ha in piedi ancora tre, che potrebbero costargli una pesante condanna penale: il processo Mills, il processo Mediatrade sui diritti televisivi e quello sui fondi neri per i diritti tv di Mediaset. Lo protegge uno «scudo» solido, ma temporaneo: la legge sul «legittimo impedimento». Su questa ennesima legge «ad personam» pende il giudizio della Consulta. Se questo scudo salta, il premier rischia grosso. Per questo ha urgente bisogno di un altro salvacondotto normativo, che gli consenta di difendersi «dal» processo e non «nel» processo, come ha sempre fatto. Per questo ha nuovamente subordinato il futuro politico del Paese al suo destino processuale, la sopravvivenza del governo all´esigenza dell´impunità, il calendario parlamentare al casellario giudiziario. La nuova «arma» di cui intende valersi, nella …

"Il Pd: «Fiat, bene i patti ma senza spaccare il Paese»", di Giuseppe Vespo

«Non dividiamo l’Italia». «Non dividere il sindacato», semmai prova a batterlo, rimproverano a Marchionne due voci autorevoli e distanti tra loro, come quelle di Pier Luigi Bersani e Cesare Romiti: l’intervento del numero uno del Lingotto al meeting ciellino di Rimini continua a far discutere. Anche perché dietro il braccio di ferro tra la Fiat e la Fiom si gioca il futuro delle relazioni industriali del Paese. Per il leader del Partito democratico, la richiesta avanzata da Marchionne di unnuovo patto sociale tra lavoratori, imprese e Stato, va affrontata evitando – come sta avvenendo – di «spaccare il mondo del lavoro». Il cambiamento delle relazioni industriali non può avvenire «abbattendo completamente la contrattazione nazionale » o stabilendo che «in ogni campanile d’Italia ci si fa i propri diritti ». «Questo no», ha spiegato Bersani alla festa delPd di Ravenna, facendo riferimento alle condizione poste da Fiat per portare la Panda a Pomigliano e all’ipotesi di una fuoriscita del Lingotto da Federmeccanica e dai vincoli del contratto nazionale delle tute blu. «Se togliamo un po’ di …