Mese: Agosto 2011

"Firme, ora si muova il Pd", di Pierluigi Castagnetti

I tempi utili per presentare il referendum abrogativo del Porcellum ormai stringono. Personalmente sicuramente lo firmo avendo sempre pensato che la strada della riviviscenza della legge elettorale precedente, il Mattarellum, fosse quella da percorrere. Alcuni di noi si sono fermati dopo la direzione nazionale che ha impegnato tutti i dirigenti a sostenere in sede parlamentare la proposta di riforma del Pd e ha chiesto ai promotori dei due referendum (Passigli e Morrone) di sospendere la loro iniziativa: era evidente la preoccupazione del partito di non trovare nelle proprie feste due banchetti separati a raccogliere firme a sostegno di due referendum che convergevano solo nell’obbiettivo di cancellare la legge Calderoli, ma divergevano profondamente nel contenuto della proposta di riforma. Stefano Passigli, è giusto dargliene atto, ha raccolto l’invito del Pd sospendendo la raccolta di firme per il suo quesito referendario con esito chiaramente proporzionalista. Arturo Parisi, e anche a lui è giusto dare atto di una coerenza e una determinazione che sono note, non ha ritenuto invece di poter rinunciare all’altra iniziativa considerato il rischio concreto …

"Assunzioni, uffici ai lavori forzati", di Alessandra Ricciardi e di Antimo Di Geronimo

Al via le assunzioni a tempo indeterminato nella scuola. Gli uffici stanno lavorando a ritmo forzato per completare le procedure di immissioni in ruolo da farsi per il primo settembre. E non mancano i problemi, visto che dovranno stare attenti per i docenti ad agire su ben tre graduatorie (quelle del concorso e quella ad esaurimento, e per questa quella dello scorso anno e quelle aggiornate di quest’anno), e poi ci sono gli accantonamenti per far posto ai docenti inidonei per motivi di salute: 1300 posti di personale Ata sono stati riservati alle loro itsanze, pensando a uno smaltimento triennale. Ma in alcuni casi, gli uffici hanno rilevato errori nelle tabelle di ripartizione, su cui aspettano chiarimenti. E tutto ciò rallenta e rende più caotiche le operazioni. Il 10 agosto scorso il ministero dell’istruzione infatti ha inviato agli uffici periferici la circolare 73 che reca le istruzione per effettuare le assunzioni. I docenti e gli educatori da assumere sono 30.300, gli Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari) invece sono 36.000. Gli insegnanti da destinare ad immissione …

"Il decreto dei ricatti", di Francesco Lo Sardo

Pensioni, Iva, comuni: dal lunghissimo vertice di Arcore escono qualche sorpresa, poche certezze e molta confusione. «Se Berlusconi è politicamente un morto che cammina, da quest’estate Tremonti lo accompagna nella passeggiata…». Così diceva uno dei tanti nemici del superministro dell’economia, autorevole esponente parlamentare del Pdl giorni fa. Nonostante l’apparente successo di Tremonti, che ieri al vertice di maggioranza di Arcore l’ha avuta vinta sull’Iva, purtroppo per il ministro dell’economia le cose non sono cambiate. «Se volete abbassare l’Irpef, come tu e tutta la maggioranza chiedete da anni, potremo farlo solo recuperando gettito dall’innalzamento dell’Iva. Se invece l’Iva volete aumentarla adesso, benissimo: poi però non mi si chieda di abbassare l’Irpef…». Pungente, caustico, quasi minaccioso. Tra lui e il Cavaliere, tra lui e il Pdl e ora anche tra lui e la Lega, sempre più sensibile alle corde di Maroni che non dell’appannato Bossi, questa è l’atmosfera. Perciò le quotazioni di Tremonti, già azzoppato dal “caso” Milanese continuano a calare. Le mielose dichiarazioni distensive rese dai partecipanti sul clima amichevole nel corso del lunghissimo vertice sulla …

"Docenti neoassunti, stop per 5 anni", di Antimo Di Geronimo

I docenti che sono stati assunti o che saranno assunti a tempo indeterminato con decorrenza dal 1°settembre prossimo non potranno cambiare provincia per 5 anni. Il divieto vale sia per le assunzioni tratte dalle graduatorie dell’anno scorso che per quelle effettuate scorrendo le nuove graduatorie. È questo uno dei chiarimenti più importanti contenuti in una nota emanata dal ministero dell’istruzione il 24 agosto scorso (6705). Il divieto quinquennale di mobilità discende dal comma 21, dell’articolo 9, del decreto legge 70/2001. Il dispositivo prevede in fatti che «i docenti destinatari di nomina a tempo indeterminato decorrente dall’anno scolastico 2011/2012 possono chiedere il trasferimento, l’assegnazione provvisoria o l’utilizzazione in altra provincia, dopo cinque anni di effettivo servizio nella provincia di titolarità». E dunque, secondo l’interpretazione di viale Trastevere, il divieto si applica anche ai docenti nominati con retrodatazione giuridica al 2010/11, sia dalle graduatorie dei concorsi che da quelle ad esaurimento. Ciò perché anche nei confronti di tale personale l’assunzione è effettuata nell’anno scolastico 2011/12, con effetti sul contingente programmato per gli anni 2011-2013. Tanto più che …

"La manovra delle bollicine", di Massimo Giannini

Una volta tanto il presidente del Consiglio è stato di parola. «Ho messo da parte le bottiglie per brindare all´accordo», ha detto durante il vertice di maggioranza ad Arcore. Dopo oltre sette ore l´intesa è arrivata. Ma dall´estenuante braccio di ferro di Villa San Martino è uscito esattamente quello che Berlusconi auspicava: una «manovra-champagne». All´apparenza, spumeggiante e piena di bollicine. Nella sostanza, sempre più inconsistente e piena di buchi. La partita politica dentro il centrodestra si chiude con un esito chiarissimo. Ora tutti alzano i calici, fingendo di aver portato a casa il risultato. La verità è ben diversa. L´unico vincitore è il Cavaliere, che ha messo in riga Tremonti e Bossi. «Non metto le mani nelle tasche degli italiani», aveva tuonato il premier. In nome di questo slogan da propaganda permanente, ha preteso e ottenuto la cancellazione del contributo di solidarietà sui redditi superiori ai 90 mila euro. Così, almeno in parte, ha evitato quel bagno di sangue perpetrato soprattutto ai danni del ceto medio, che avrebbe avuto un costo elettorale per lui insopportabile. …

"Il principio di solidarietà: dal volontariato un nuovo modello di cittadinanza", di Andrea Draghetti

Il volontariato non si sostituisce allo Stato, ma è il co-protagonista in un Paese chiamato a ripensare il suo modello di sviluppo e di coesione sociale – Dibattito sul volontariato alla Festa Nazionale di Pesaro Il 2011 è l’Anno europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva, un tema importante ed una occasione sostanzialmente persa dal Governo Berlusconi ed in particolare dal Ministro Sacconi, troppo presi dai loro slogan (meno Stato, più società, aiuta chi aiuta, la retorica sul dono) per mettere al centro di questo anno il protagonismo e l’esperienza del mondo del volontariato. Il Partito Democratico, al contrario, ha pensato questo appuntamento come una opportunità, uno spazio di confronto con alcuni protagonisti rappresentativi del variegato mondo associativo nel quale milioni di italiani svolgono attività di volontariato e di alcune importanti realtà istituzionali, con i quali provare a ragionare su una dimensione di cittadinanza attiva e corresponsabile nell’ambito delle comunità locali e della situazione del nostro Paese. Non si tratta, quindi, di una mera sostituzione di uno Stato che si ritira, ma …

Una politica più efficiente può migliorare la Pubblica Amministrazione

Lotta alla corruzione e promozione dell’etica pubblica: le proposte del PD Nella sala dibattiti di Piazza del Popolo di Pesaro dove si sta svolgendo la Festa Democratica nazionale, si sono dati appuntamento Andrea Orlando Responsabile Giustizia del Pd nazionale, la Capogruppo Pd Commissione Giustizia alla Camera Donatella Ferrante, la senatrice Pd Fortunata Incostante, il Deputato Pd componente Commissione Giustizia Guido Melis, Andrea De Maria del Dipartimento Organizzazione del PD, responsabile nazionale delle nuove forme dell’organizzazione e della comunicazione politica, l’avvocato Emilio Ricci, moderati da Matteo Mauri giornalista del Messaggero. Un confronto sul tema: ” Lotta alla corruzione e promozione dell’etica pubblica: le proposte del PD.” Ad aprire il dibattito Andrea Orlando che ribadisce la necessità di un miglior funzionamento del sistema legislativo italiano anche per prevenire l’infiltrarsi di fenomeni corruttivi nella Pubblica Amministrazione. “Una PA afflitta da corruzione é una PA inefficiente che non premia il merito e quindi meno capace di svolgere una funzione di governo – sostiene il Responsabile Giustizia del Pd nazionale. Quando c’è corruzione c’è poca trasparenza amministrativa. Occorrono proposte puntuali …