Giorno: 4 Novembre 2011

"La frana che travolge il muro di Arcore", di Curzio Maltese

Nel finale di partita quasi tutti i regimi, per quanto grotteschi, ritrovano una compostezza a volte tragica. Non è il caso del berlusconismo, che a un passo dal congedo conserva una prorompente carica di buffoneria. Il premier è sbarcato al G20 di Cannes come fosse per il festival del cinema, distribuendo sorrisi e ottimismo. Accanto a lui, un ministro dell´Economia ormai commissariato, Giulio Tremonti, che esibiva la faccia mesta dell´ostaggio. Questa la coppia in missione di fiducia per conto del paese, al cospetto dei potenti della terra. In conferenza stampa Nicholas Sarkozy ha espresso, stavolta senza risolini, un aperto e sereno scetticismo sulle promesse del premier italiano e rinviato ogni commento a quando (e se) saranno tradotte in provvedimenti concreti. Nel frattempo a Roma prosegue la fuga dal Titanic della maggioranza, la frana che travolge il muro di Arcore. Altri due parlamentari del Pdl hanno afferrato la ciambella di salvataggio dell´Udc, tre sedicenti responsabili sono saliti sulle scialuppe del gruppo misto. Dopo un anno di campagna acquisti e allegra fiera delle poltrone, Berlusconi si ritrova …

"Leopolda, sì al dibattito ma un leader deve unire ", di Donata Lenzi*

Raccolgo l’invito di Pasquino di esprimersi sulla Leopolda. Intanto il Pd bolognese è diverso dal monolite che si rappresenta. La mozione Bersani ha superato di poco il 50% e solo 3 parlamentari, su 8, l’hanno sostenuta. Il segretario provinciale è stato scelto da una maggioranza trasversale non riconducibile a mozioni nazionali con una opposizione interna che per provenienza dall’arcipelago cattolico è naturalmente orientata verso Renzi. È un partito che ha ancora bisogno di discutere nel merito, ma che non intende buttare il passato a mare. Sono convinta che Renzi non vada né scomunicato, né abbracciato a prescindere. Gli va chiesto, visto che si candida per la leadership, cosa farebbe ora, mentre la crisi ci aggredisce e il capo di governo non molla. Conosco la proposta di Bersani e delle opposizioni che, grazie a lui per la prima volta, si coordinano: via il capo di governo screditato e governo tecnico, o elezioni. Delle cento proposte di Renzi molte sono nei documenti del Pd, ne ho contate 37 per le quali esistono identiche proposte del gruppo: dalla …