Giorno: 6 Novembre 2011

"Quei due miliardi mai utilizzati contro il dissesto. Il piano annunciato nel 2010 è fermo", di Sergio Rizzo

Questo governo ha fatto ciò che non era mai stato fatto in passato». Era il 2 novembre del 2010. Esattamente un anno fa Stefania Prestigiacomo annunciava con questa rivendicazione il decollo del piano straordinario per combattere il dissesto idrogeologico. Due miliardi, per mettere in sicurezza un paese martoriato dall’abusivismo e dall’incuria sul quale, insisteva il ministro dell’Ambiente, «le cosiddette bombe d’acqua (come quella che ha colpito venerdì Genova, ndr) aprono nuovi fronti di pericolo». Neanche sei mesi dopo, alla vigilia delle elezioni regionali in Campania, Regione da oltre dieci anni in mano al centrosinistra, il capo di un governo «come mai impegnato nella lotta ai dissesti» prometteva che avrebbe bloccato per decreto le demolizioni di migliaia di costruzioni abusive a Ischia. Lo stesso Silvio Berlusconi che il 24 gennaio del 2003 aveva proclamato fermamente: «Confermiamo la lotta contro l’abusivismo». Frase pronunciata, beninteso, poche settimane dopo che il suo governo aveva varato il terzo condono edilizio della storia italiana. Una sanatoria smentita fino a qualche giorno prima dal Cavaliere in persona con queste parole: «Il condono …

"Corsi deviati e lavori mai fatti e i torrenti sono bombe a orologeria", di Fabio Tonacci

Per la manutenzione le risorse tagliate dell´84% in cinque anni. Solo metà dei piani di emergenza per l´evacuazione dei cittadini è aggiornato. Nessun cantiere per ridurre la pericolosità della rete fluviale è stato aperto. «La verità è che non ci sono nastri da tagliare né cerimonie da presenziare quando si costruisce un invaso di trattenimento dell´acqua». La spiegazione del perché nel 2011 un nubifragio, violento ma annunciato, riesca a mettere in ginocchio una città intera, con torrenti che straripano e persone che muoiono, è anche nelle parole amare del decano dei professori di sicurezza idraulica, Luigi D´Alpaos, ordinario all´università di Padova. Dal 1966 studia le centinaia di alluvioni che hanno colpito l´Italia. «La politica, a tutti i livelli, non ha mai voluto imparare dai disastri del passato – dice – non finanzia la difesa del territorio perché non porta voti. È un problema culturale, e oggi anche economico». Cosa bisognerebbe fare, dunque? Già nel 2005 i Piani di assetto idrogeologico hanno elencato, regione per regione, gli interventi per ridurre la pericolosità della rete fluviale italiana. …

"Studenti in cammino verso l’Italia che lotta", di Dario Costantino*

Eccoci, per riaprire ed espandere tutti gli spazi che la violenza del 15 ottobre ha tolto al movimento, in termini di azione politica e di libertà, per contribuire alla costruzione dell’alternativa con gli occhi e la mente degli Studenti. Un’intera settimana di mobilitazione diffusa. Sarà la nostra chiave per rilanciare le ragioni che hanno portato migliaia di persone per le strade, per ampliare il nostro orizzonte di pensiero, ponendoci più domande di prima, spingendo il Paese a una riflessione comune. Lo faremo da studenti, parlando di scuola prima di tutto; parlando di lavoro e conoscenza lanceremo le nostre speranze al paese. Per un movimento più ampio dei confini nazionali, per una generazione che prenda coscienza di sé, che parli alla politica e alla democrazia, che si appropri di nuovi spazi di libertà e consapevolezza.
Le destre hanno distrutto in trent’anni conquiste eccezionali dentro i luoghi di lavoro, nelle democrazie, nelle scuole, regalando ogni potere decisionale agli interessi del mercato, sottomettendole alle ragioni della rendita e del mercato. La lotta per riportare alla gente una fetta enorme …

"Gli eroi del fango", di Maurizio Crosetti

C’è un´Italia che a mani nude salva l´Italia, è questo il meglio di ciò che siamo: scavando, spalando, togliendo fango con un secchiello o con un assurdo pezzetto di legno, disperatamente, eppure quasi con gioia. Un´Italia orgogliosa e invisibile, nella melma ma non ancora devastata dentro, non ancora alluvionata nel profondo. Storie esemplari di piccoli eroi: anche questo hanno proposto le infinite ore d´acqua, buie come una notte che non passa, lucenti come un uomo e una donna quando non s´arrendono, anche se forse ne moriranno. Cristian Silvestri, 21 anni, per mezza giornata l´avevano dato per disperso. Invece era pure lui in via Fereggiano. «Tornavo dall´Università, mi sono rifugiato dentro una macelleria quand´è arrivata la piena, c´era gente attaccata alle ringhiere, ho afferrato una donna, l´ho tolta dall´acqua, poi altre due. L´ho fatto perché dovevo». Uscito dalla lista dei morti, poi su Facebook per avvertire gli amici. E in strada, nel silenzio che viene dopo l´ecatombe. Ora un cagnolino bianco annusa il fango. Un bambolotto nudo, riverso sulla schiena, si prende l´acqua in faccia e …

"Forse stavolta l'Italia s'è desta", di Eugenio Scalfari

Che il tempo di Berlusconi fosse scaduto era chiaro a tutti da un pezzo, ma la cosa singolare è che ormai è finalmente diventato chiaro anche allo stato maggiore del suo partito e, a quanto sembra, anche a lui. Altrettanto chiaro è che la via delle elezioni anticipate non è praticabile; la sconfitta del Pdl e della Lega sembra inevitabile e catastrofica. Ma c´è anche un´altra e più stringente ragione: l´Italia non si può permettere due mesi di campagna elettorale con i mercati che porterebbero lo “spread” a 600 punti base e il rendimento dei titoli pluriennali all´8 per cento. Non resta che un governo del Presidente guidato da una personalità al di fuori dei partiti, che abbia grande autorevolezza internazionale e l´appoggio di tutte le forze responsabili rappresentate in Parlamento. Tra queste ci deve essere anche il Pdl affinché la fiducia parlamentare sia solida e non esposta a trabocchetti che avrebbero un effetto devastante sulla crisi economica. Questi sono i dati ormai certi della situazione. Incerte sono ancora – ma non lo saranno per …