Giorno: 12 Novembre 2011

"Ha vinto la democrazia è la fine del berlusconismo ora al Pdl non serve Letta", intervista a Dario Franceschini

C´è bisogno di un governo che avvii l´inizio della ricostruzione e cambi la legge elettorale. Una fase transitoria Oggi, 12 novembre 2011, «finisce un´era», tramonta il ventennio berlusconiano. Dario Franceschini rivendica alle forze di opposizione il merito di una «chiusura» politicamente non dirompente, «dentro le regole». Con altrettanto aplomb, il capogruppo del Pd alla Camera afferma: «Il Pd si sente garantito da una personalità come quella di Mario Monti e non sente il bisogno di “garanzie aggiuntive”» e si augura che avvenga lo stesso in campo avverso». E´ la risposta ad una nostra domanda sul possibile ruolo di Gianni Letta nel nuovo esecutivo. Una risposta «dentro le regole» ma netta. Onorevole Franceschini, ci siamo. Berlusconi stasera va al Quirinale e abbandona il campo. Eppure c´è un clima sospeso, una grande cautela. Il ministro La Russa manda a dire che “Monti potrebbe uscire dal conclave cardinale”». Forse è per questo che la gente, l´opinione pubblica, paiono così trattenute. «Succede che siamo ad una svolta a lungo attesa e non è ancora maturata la piena consapevolezza che …

"Buonanotte", di Massimo Gramellini

Oggi è il giorno che chiude un ventennio, uno dei tanti della nostra storia. E il pensiero va al momento in cui tutto cominciò. Era il 26 gennaio 1994, un mercoledì. Quando, alle cinque e mezzo del pomeriggio, il Tg4 di Emilio Fede trasmise in anteprima la videocassetta della Discesa In Campo. La mossa geniale fu di presentarsi alla Nazione non come un candidato agli esordi, ma come un presidente già in carica. La libreria finta, i fogli bianchi fra le mani (in realtà leggeva da un rullo), il collant sopra la cinepresa per scaldare l’immagine, la scrivania con gli argenti lucidati e le foto dei familiari girate a favore di telecamera, nemmeno un centimetro lasciato al caso o al buongusto. E poi il discorso, limato fino alla nausea per ottenere un senso rassicurante di vuoto: «Crediamo in un’Italia più prospera e serena, più moderna ed efficiente… Vi dico che possiamo, vi dico che dobbiamo costruire insieme, per noi e per i nostri figli, un nuovo miracolo italiano». Era la televendita di un sogno a …

Il Cavaliere all´angolo "Non mi farò umiliare", di Claudio Tito

«Io sono pronto a trattare, ma non a essere umiliato». Il pressing dei falchi del Pdl un effetto su Silvio Berlusconi l´ha avuto. Il premier uscente deciso ad appoggiare il governo Monti, ora è meno convinto. Il Cavaliere sa che questa è in realtà l´unica soluzione concreta per uscire dalla crisi e per rassicurare i mercati come è accaduto in questi giorni. Sa che l´Italia rischia di fare la fine della Grecia, soprattutto se la politica non esce dal consueto minuetto e non metabolizza l´urgenza di varare misure draconiane per evitare il baratro. Però sa anche che il suo partito rischia di frantumarsi in mille pezzi e di scomparire a meno di tre anni dalla sua nascita. I “falchi” del Popolo della libertà come i ministri Romani e Sacconi o uomini vicini al presidente del consiglio come Giuliano Ferrara lo stanno esortando a non cedere al Quirinale e a respingere l´ipotesi di affidare la transizione all´ex commissario europeo. Una componente che pesa nel centrodestra e considera la nascita dell´esecutivo Monti come la fine di Berlusconi …

"Un'opportunità per la politica", Luigi La Spina

S’ode a destra uno squillo e a sinistra risponde uno squillo: allarme, la democrazia è in pericolo. In questi giorni, mentre Mario Monti si appresta a formare un nuovo governo, dai lati estremi degli schieramenti politici e giornalistici italiani si è levato davvero un coro, come quello di manzoniana memoria, che denuncia il deficit di consenso democratico della soluzione alla crisi che si va profilando. Alcuni, dotati di maggiore vis polemica o di maggiore immaginazione, si sono spinti addirittura a lanciare il grido d’allarme per un presunto «golpe» contro le istituzioni democratiche del nostro Paese. Di fronte a queste compunte e sdegnate preoccupazioni si oppongono, in genere, due rilievi. Il primo riguarda il fatto che qualsiasi governo, di qualsiasi natura, deve trovare l’approvazione del Parlamento e, con ciò, ottiene la qualifica di «governo politico». Il secondo ricorda che i dieci anni passati da Monti come commissario europeo attribuiscono al candidato in pectore di Napolitano (e di tutta la comunità internazionale) una caratura politica indubbia e collaudata. Le due osservazioni, però, non possono mettere a tacere …

Non autosufficienza, senza aiuti 1,6 milioni di anziani

Sono 1,6 milioni gli anziani con una limitazione grave (651 mila) o lieve (951 mila) le cui famiglie non ricevono nessun tipo di aiuto. I dati dell’Istat (2009) al Forum non autosufficienza. La crisi e la riduzione della spesa sociale rischiano di colpire le persone non autosufficienti e le loro famiglie. È il quadro che emerge dal terzo Forum sulla non autosufficienza, in corso oggi e domani a Bologna. “Nel 2011 il sistema di welfare locale non potrà garantire neppure gli attuali livelli di spesa, lasciando scoperte delle quote di popolazione in condizione di vulnerabilità”, spiega Gabriella Sebastani, responsabile dell’Indagine sulla disabilità dell’Istat. A veder peggiorare la propria condizione saranno in particolare le famiglie con anziani non autosufficienti. Secondo dati relativi al 2009, continua Sebastiani, “oltre il 50% delle famiglie con all’interno una persona di 65 anni e più con gravi limitazioni non riceve alcun tipo di aiuto”. Nel dettaglio, si parla di 1,6 milioni di anziani con lievi o gravi limitazioni nelle attività della vita quotidiana che non ricevono aiuto o vivono in contesti …