Giorno: 25 Novembre 2011

"Il triangolo europeo", di Andrea Bonanni

Messa in archivio l´italietta di Berlusconi, l´Italia di Mario Monti e Mario Draghi può rivelarsi quasi tedesca come la tedeschissima signora Merkel. Con grande sollievo di quest´ultima. Se ne è accorto ieri il presidente francese Sarkozy che, di fronte al doppio no di Merkel e Monti, ha dovuto rinunciare all´idea di modificare la natura e la missione della Bce per far diventare la Banca centrale europea prestatore di ultima istanza, e dunque garante dei debiti accumulati dai Paesi della zona euro.Una tesi che trova contrarissimo il nuovo presidente dell´Istituto di Francoforte, Mario Draghi, ma che era diventata invece il cavallo di battaglia degli ultimi giorni di Berlusconi. Chi si attendeva dal vertice franco-tedesco-italiano di Strasburgo la ricetta miracolo per salvare l´Europa dalla crisi dei debiti sovrani è certamente rimasto deluso. La Cancelliera non si è spostata di un millimetro dalla serie di veti, primo fra tutti quello sugli eurobond, con cui negli ultimi due anni ha lasciato che l´infezione della piccola Grecia mandasse in cancrena tutta l´Unione monetaria. Ma sarebbe sbagliato pensare che a Strasburgo …

"Il gigante dai piedi di argilla", di Mario Deaglio

Essendo figlia di un pastore luterano, e probabilmente buona conoscitrice della Bibbia, Angela Merkel farebbe bene a riflettere sul sogno raccontato dal re Nabucodonosor nel «libro di Daniele»: una grande e magnifica statua con la testa d’oro, il petto e le braccia d’argento, il ventre di bronzo e i piedi in parte d’argilla e in parte in ferro viene colpita proprio nei piedi da un masso che rotola giù dalla montagna. E la statua si sgretola subito in piccolissimi frammenti che vengono spazzati via dal vento. Molti operatori economici stanno vivendo le lunghe e angosciose giornate finanziarie di questa settimana nella paura che l’Europa, e in particolare l’euro, che ne costituisce forse la migliore realizzazione, possa far la fine della statua di Nabucodonosor, ossia franare in poco tempo e quasi senza preavviso. Sempre più frequentemente li sfiora il sospetto che i piedi d’argilla non siano necessariamente rappresentati dalla Grecia e dagli altri inaffidabili Paesi «meridionali» ma si possano trovare invece nella stessa Germania e possano costituire la debolezza nascosta di quel gigante dalla testa d’oro …