attualità, economia, partito democratico

Fitch minaccia di declassare l'Italia. Fassina: il Paese non ha bisogno di altre manovre

Come Monti ha ricordato, abbiamo un avanzo primario di gran lunga superiore a quello di qualunque altro paese europeo, Germania inclusa. Il problema dell’Italia e dell’Area Euro è lo sviluppo. C’è una “significativa possibilità” che Fitch abbassi il rating dell’Italia, attualmente pari ad A+, una volta completata la revisione avviata nel dicembre scorso.

Lo ha affermato David Riley, capo della divisione rating sovrani dell’agenzia internazionale di classificazione.

“Una cosa che aiuterebbe l’Italia, ma che è al di fuori del nostro controllo immediato, è un’assicurazione sulla crisi di liquidità, il che significa di base che serve un ‘muro di protezione'”, ha spiegato Riley incontrando la stampa a un evento di Fitch a Londra. “In questo momento non lo abbiamo e questo è motivo di seria preoccupazione per quanto riguarda l’Italia – ha proseguito Riley -. E’ una delle ragioni per le quali abbiamo messo l’Italia sotto osservazione con implicazioni negative ed è una delle ragioni per le quali c’è una significativa possibilità che, una volta conclusa la revisione, il rating dell’Italia cali”.

Fitch, che è controllata dalla francese Fimalac (Financière Marc de Lacharrière) non prevede invece di abbassare il rating di Parigi, che gode della tripla A, nel corso del 2012. Lo ha affermato un portavoce dell’istituto.

Il Pd: assolutamente no a un’altra manovra. Fassina, responsabile economico del Partito Democratico, interpellato dal quotidiano online Affaritaliani.it, commenta la minaccia di Fitch di downgradare il rating dell’Italia. “Non serve assolutamente un’altra manovra. Come Monti ha ricordato, abbiamo un avanzo primario di gran lunga superiore a quello di qualunque altro paese europeo, Germania inclusa. Il problema dell’Italia e dell’Area Euro è lo sviluppo e, nell’immediato, servono strumenti di garanzia della liquidità per i debiti sovrani.

Ancora una volta si conferma che i problemi dell’Eurozona sono a Bruxelles e a Francoforte e non in Italia o in altri ‘paesi periferici’

‘Non serve assolutamente un’altra manovra. Come Monti ha ricordato, abbiamo un avanzo primario di gran lunga superiore a quello di qualunque altro paese europeo, Germania inclusa.
Il problema dell’Italia e dell’Area Euro e’ lo sviluppo e, nell’immediato, servono strumenti di garanzia della liquidità per i debiti sovrani. Ancora una volta si conferma che i problemi dell’Eurozona sono a Bruxelles e a Francoforte e non in Italia o in altri ‘paesi periferici”.

da Affari Italiani

1 Commento

    I commenti sono chiusi.