Mese: Gennaio 2012

Roma – Assemblea Nazionale PD

Nuova fiera di Roma Venerdì 20 Gennaio – ore 15.00 accrediti – ore 16.00 Saluto e introduzione dei lavori della Presidente dell’Assemblea nazionale Rosy Bindi – Relazione politica del Segretario Nazionale Pier Luigi Bersani “L’impegno del PD per il futuro dell’Italia e dell’Europa” – dibattito in plenaria: “Il PD per il futuro dell’Europa” Nota: l’Assemblea valuterà l’opportunità di continuare il dibattito anche nel dopocena. Sabato 21 gennaio – ore 09.30 dibattito in plenaria: “Il PD per il futuro dell’Italia” – ore 12.30 replica del Segretario nazionale Pier Luigi Bersani

"Roma chiese ai tedeschi di insabbiare le indagini sulle Fosse Ardeatine", di Andrea Tarquini

I governi democristiani del dopoguerra chiesero alla Germania di Adenauer di fare di tutto per insabbiare le indagini sul massacro delle Fosse Ardeatine. Roma e Bonn agirono da complici, e l´iniziativa venne da parte italiana. La grave accusa viene lanciata dallo storico tedesco Felix Bohr, già noto per aver documentato in un libro la sistematica adesione e correità della diplomazia tedesca con il Terzo Reich. Le prove, scrive Bohr su un portale online degli storici (www. clio-online.de) sono tutte nell´archivio dello Auswaertiges Amt, il ministero degli Esteri federale. Un epistolario scioccante, egli commenta. Dopo il processo e la condanna del colonnello delle SS Kappler nel 1948, l´obiettivo comune era «un insabbiamento auspicato dalla parte tedesca come da quella italiana», annotò soddisfatto undici anni più tardi il consigliere d´ambasciata Kurt von Tannstein. Uno dei tanti ex nazisti “sdoganati” nella Germania Ovest di Adenauer sullo sfondo della guerra fredda: si era iscritto alla Nsdap, il partito nazionalsocialista di Hitler, nel 1933, ed era entrato nella carriera diplomatica sotto Joachim von Ribbentrop, il ministro degli Esteri del Reich. …

"Tutti a scuola fino a 17 anni?" di Rosamaria Maggio, vice presidente nazionale CIDI

Qualche giorno fa il Ministro Profumo in una intervista rilasciata al quotidiano” Il Mattino” dichiarava: “L’obiettivo è evitare che i ragazzi lascino la scuola in età precoce, un traguardo che si può raggiungere prolungando il percorso dell’obbligo scolastico con le qualifiche professionali. Questo consentirebbe di far entrare i ragazzi nel mondo del lavoro più maturi e più robusti, riducendo così anche l’abbandono scolastico”. I giornali titolavano “Obbligo scolastico fino a 17 anni”. Per chi crede nella scuola per tutti, nella scuola del “non uno di meno”, potrebbe essere quindi arrivato il momento di dire”finalmente”!!! Ma poiché l’Italia ha una storia difficile in relazione all’innalzamento dell’obbligo scolastico, qualche domanda sul significato di queste dichiarazioni e soprattutto sulle modalità di realizzazione di questo obiettivo è giusto porsela. Non perché non ci si fidi del Ministro Profumo. Le sue dichiarazioni di fiducia nella scuola pubblica, di rispetto e rivalutazione per il ruolo dei docenti, di inversione di tendenza, almeno nelle intenzioni, per un maggior investimento nella scuola, sono dolci melodie per le orecchie di chi per anni è …

"La debolezza del fattore umano", di Luigi La Spina

Sarà l’inchiesta a chiarire i tanti dubbi che ancora restano sulle cause della tragedia al Giglio e saranno i giudici a valutare le responsabilità. Un’inchiesta comunque difficile, perché dovrà evitare, innanzi tutto, di essere condizionata dalla confusa onda emotiva che, del tutto comprensibilmente, si è scatenata nell’opinione pubblica, non solo italiana. Ma anche perché gli interessi economici coinvolti sono enormi, le convenienze assicurative possono essere fuorvianti, le complicità e, al contrario, le rivalità corporative potrebbero compromettere sia la trasparenza della ricostruzione dei fatti, sia l’attribuzione delle colpe. Come sempre accade in eventi eccezionali e tragici come quello che è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, si sono mescolati episodi di viltà e di eroismo, dimostrazioni di incompetenza e di grande professionalità, assieme alla testimonianza unanime di una straordinaria solidarietà umana, commossa ed efficiente, di tutti gli abitanti del Giglio. Ecco perché è giusto sempre ricordare, e in questo caso è ancora più necessario, che processi sommari a singole persone o a intere categorie sono sbagliati, soprattutto perché impediscono di individuare le opportune correzioni, di …

"Scuola, i tecnici sanno fare le nozze con i fichi secchi", di Mario Pirani

La caciara, abituale di questi tempi, nel mondo scolastico quest´anno stranamente si tace. Un silenzio sotteso alla sensazione che l´intervento inedito di un governo tecnico abbia introdotto un uso parco della protesta e una percezione più concreta dell´agire. O addirittura indotto al convincimento – in realtà errato – che un governo, chiamato al proscenio per evitare il fallimento finanziario ed economico del Paese, di nient´altro debba occuparsi. Per cui si è persino smarrita la percezione che sono all´opera e chiamati a renderne conto ministri addetti al funzionamento della Giustizia, della Pubblica istruzione, della Difesa, dell´Ambiente, degli affari Interni ed Esteri e via via degli altri settori della amministrazione statale. Una assenza mass mediatica nel suo assieme, di cui vorremmo, quanto meno, segnalare l´assurdo. A cominciare, appunto, dalla scuola dove tre personaggi, di orientamenti culturali diversi, noti fra gli educatori ma non fuori dalla loro cerchia, il ministro Francesco Profumo, già rettore del Politecnico di Torino e i sottosegretari, Elena Ugolini, preside di Cl, esperta nei metodi di valutazione scolastica, e Marco Rossi Doria, docente elementare, …

"Buttiamo 89 milioni di tonnellate di cibo. L’Ue ora corre ai ripari", di Bianca Di Giovanni

Ogni anno in Europa si spreca il 50% di cibo sano e commestibile. Ancora: nei 27 Stati membri la produzione annuale di rifiuti alimentari è pari a circa 89 milioni di tonnellate, ovvero 179 chili per abitante, vecchi e neonati inclusi. Contro i 6-11 chili pro capite nell’Africa sub Sasahariana. Basterebbe questa scarna radiografia per spingere il Vecchio continente (anche il nuovo non scherza) a prendere iniziative urgenti contro lo spreco di cibo.Un percorso sistematico è iniziato 6 mesi fa in commissione Agricoltura a Strasburgo presieduta dall’italiano Paolo De Castro. A lavorarci è stato un altro italiano:Salvatore Caronna. Questa settimana la relazione redatta da Caronna sbarcherà in Aula e sarà sottoposta al voto giovedì. Si prevede un largo consenso, visto che già in commissione il via libera è stato quasi unanime. Nel testo una fitta serie di interventi da mettere in campo per regolamentare uno dei settori più importanti per il destino del pianeta: il cibo. Per ora non ci sono veri gruppi di pressione contrari a un impegno legislativo dell’Unione contro lo spreco alimentare. …

"Istruzione, riforme sbagliate" di Franco Buccino

Chi pensava a salti di gioia nel mondo della scuola per le dimissioni di Berlusconi e per la conseguente uscita di scena della Gelmini, è rimasto deluso. Non mancavano i motivi per gioire, ma evidentemente sono prevalse le preoccupazioni, l’attenzione, i dubbi per quello che il governo Monti intende fare nel settore. I guasti delle politiche scolastiche dei governi Berlusconi, prima con Moratti, poi con Gelmini, sempre con Tremonti, sono sotto gli occhi di tutti: con tagli fatti passare per pseudo riforme è stato stravolto l’intero sistema scolastico italiano La fondazione Agnelli ha individuato di recente nella scuola media l’anello debole del sistema. Eppure negli anni settanta, ottanta, e anche novanta, era il fiore all’occhiello dell’istruzione pubblica. Perché si elaborarono e diffusero, in questo segmento di scuola, modelli innovativi, prima con le attività integrative di “studio sussidiario e libere attività complementari” e poi con il tempo prolungato: il primo modello con insegnanti diversi tra mattina e pomeriggio, il secondo con gli stessi insegnanti. Entrambi costavano parecchio. La Moratti, quando intraprese, d’accordo con Tremonti, l’opera demolitrice …