Giorno: 14 Aprile 2012

"Da rifare gli organici dell'ultimo triennio?", da Tuttoscuola

Nel determinare gli organici del personale docente non bastano tabelle e dati per la distribuzione dei posti sul territorio nazionale. Occorrono criteri trasparenti e ragionevoli, altrimenti anche le buone ragioni, se non sono espresse, diventano colpe. Ne sa qualcosa ora il Miur che dovrà fronteggiare una sentenza (n. 2032/2012) del Consiglio di Stato (ne ha parlato Orizzontescuola) che condanna il ministero dell’istruzione a subire il commissariamento se non provvederà entro quattro mesi a emanare nuovi decreti motivati per l’assegnazione dei posti di docente dell’ultimo triennio. La storia di questa ennesima vicenda sugli organici nasce un po’ di tempo fa a seguito di un ricorso presentato nel 2010 da alcuni docenti supplenti delle province di Enna e Catania iscritti nelle graduatorie ad esaurimento che avevano ritenuto sperequata e non giustificata la distribuzione dei posti di organico dei docenti che si era conclusa, secondo i ricorrenti, a favore del Nord. Il Consiglio di Stato non aveva ritenuto fondata l’accusa, ma aveva comunque rilevato la mancanza di un’adeguata motivazione della decisione ministeriale e aveva invitato l’Amministrazione a provvedervi …

"Produzione industriale a febbraio rosso del 6,8%", di Tonia Mastrobuoni

A febbraio la produzione industriale è crollata del 6,8 per cento rispetto a un anno fa. È il sesto calo consecutivo su base tendenziale (anno su anno) ed è il dato più negativo da novembre del 2009. Ma anche rispetto al mese precedente uno dei principali termometri dell’economia italiana ha subito una flessione dello 0,7 per cento, fa sapere l’Istat. Tra dicembre e febbraio il calo è stato dunque dell’1 per cento mentre a gennaio e febbraio la produzione industriale ha totalizzato una contrazione del 5,7 per cento rispetto agli sessi mesi del 2011. Il ministro dello Sviluppo Corrado Passera ha commentato il dato sottolineando che «dobbiamo rimettere in moto la crescita e battere le previsioni. È necessario fare in modo che l’Italia esca dalla recessione prima di ciò che indicano enti di ricerca e istituzioni». Per il ministro va affrontato con particolare impegno «un disagio sociale di grandissima serietà. E non parliamo solo dei disoccupati ma anche degli inoccupati, dei cassintegrati e dei sotto-occupati». Confindustria ha reagito al dato Istat con le consuete previsioni …