"L’unico modello è sul Reno", di Franco Mosconi
Si rifletta un momento su questo semplice elenco di paesi: Nuova Zelanda, Australia, Italia, Regno Unito, Portogallo, Israele, Stati Uniti, Turchia, Messico e Cile. Sono i dieci paesi con la peggiore diseguaglianza nella distribuzione del reddito, ordinati dal decimo al primo. I dati sono stati elaborati direttamente dall’Ocse e hanno tutti i crismi dell’ufficialità. Ci sono i paesi che siamo soliti ricondurre sotto l’etichetta di “capitalismo anglosassone”; ci sono alcuni paesi emergenti e in via di sviluppo. C’è il Portogallo e c’è la nostra Italia, sì il Belpaese (un tempo, forse). Basta questo semplice fatto per spazzare via la narrazione da paese dei balocchi che sull’economia e la società italiana ci è stata propinata per anni e anni. In quell’elenco non c’è la Germania, non c’è la Francia; più in generale non ci sono i paesi del “capitalismo renano” né i paesi scandinavi. Beninteso, nell’ultimo decennio – è l’Ocse stesso ad annotarlo – anche questi paesi, caratterizzati storicamente da bassi livelli di diseguaglianza, hanno sperimentato incrementi significativi: ma nessuno di loro è in quella non …