Giorno: 27 Aprile 2012

"Se fossimo tutti un po' norvegesi", di Massimo Gramellini

John Belushi odiava due cose: la musica country e i nazisti dell’Illinois. Ma cosa succede quando un nazista odia la musica country? Che anche noi fan dei Blues Brothers siamo chiamati a una scelta doverosa e ci schieriamo con la nenia dei cowboy. Se poi siamo di Oslo e fuori piove, apriamo l’ombrello e scendiamo in piazza in quarantamila per cantarla a squarciagola. Alla faccia del nazista. Il quale aveva appena dichiarato che con quella canzone le maestre norvegesi lavano il cervello ai bambini. Soltanto il suo, purtroppo, è rimasto refrattario a qualsiasi detersivo. La canzone si intitola «Barn av regnbuen», «Bambini dell’arcobaleno», ed è il rifacimento in scandinavo stretto di «Rainbow race», cantilena folk strimpellata alla chitarra dall’americano Pete Seeger nei primi Anni Settanta. Il ritornello parla di fratellanza, di distese verdeggianti, e non fa male a nessuno, se non a chi è già abituato a farsene parecchio da solo. Anders Breivik, per esempio, lo stragista di Utoya che ha imputato all’innocuo motivetto nientemeno che il deterioramento in chiave marxista della gioventù norvegese. I …

"Si sta formando un esercito di poveri", di Carla Cantone*

Un esercito di poveri. È ciò che sono diventati i pensionati nel nostro Paese. Sette milioni e 600mila sono quelli che ricevono un importo medio mensile inferiore ai 1.000 euro. Due milioni e 400mila, invece, quelli che non arrivano nemmeno a 500 euro. Ieri è stata l’Istat a rilanciare questi dati. Lo Spi-Cgil, però, questi dati li conosce bene e li denuncia da molto tempo. Anzi, secondo noi sono molti di più: quattro milioni quelli che vivono con meno di 500 euro al mese e sei milioni quelli che non arrivano ad 800 euro. Per anni abbiamo chiesto al governo Berlusconi di intervenire senza che ci sia mai stata data una risposta: e nel frattempo il potere d’acquisto delle pensioni è diminuito di oltre il 30%. Oggi ci troviamo a riproporre al governo Monti questa stessa richiesta. La condizione reddituale dei pensionati in Italia è una questione che deve essere risolta con urgenza, e con misure tese a tutelare il potere d’acquisto delle pensioni, pena il loro ulteriore e drammatico impoverimento. Per farlo bisogna intervenire …

"Puntare sulla ricerca per essere competetivi", di Carlo Castellano

Si può cercare di esprimere lo stato d´animo degli imprenditori italiani in questo periodo segnato dalla recessione? Verrebbe da dire di no: si rischia di raccontare banalità. E allora cercherò di comunicare la mia esperienza, verrebbe da dire il mio vissuto. Ecco, vi parlo di un´impresa italiana di tecnologie medicali le cui vendite sui mercati esteri superano il 60%, che investe in ricerca e sviluppo l´8% del suo fatturato e i cui occupati (oltre un migliaio tra Italia ed estero) sono quasi tutti ingegneri o diplomati tecnici. E i competitori sono multinazionali straniere. È noto, la filiera delle tecnologie medicali ha un grandissimo potenziale e un elevato tasso di innovazione: si parla già oggi di una nuova rivoluzione, la medicina digitale. E sull´industria della salute stanno investendo i principali Paesi compresi quelli emergenti: dalla Cina al Brasile, dalla Corea all´India, al Messico. Sulla sanità si sta giocando una decisiva partita a scala mondiale perché le diverse tecnologie, basate soprattutto sull´elettronica e l´informatica, sulla chimica e sui nuovi materiali tendono sempre più ad integrarsi nel ciclo …