Giorno: 17 Giugno 2012

Incubo Pdl, scende al 15 per cento Berlusconi: "Il partito non c'è più", da repubblica.it

Il Pdl in piena sindrome da 15 per cento. L’incubo diventa realtà e l’ultima rilevazione Swg di ieri cristallizza con quelle due cifre un tracollo di consensi che da via dell’Umiltà a Palazzo Grazioli temevano e in qualche misura già conoscevano. In queste ore non sono più i soli barricaderi ex An a chiedersi se il partito reggerà fino alle primarie di ottobre. Silvio Berlusconi quei dati se li rigira tra le mani, sempre più convinto che occorra “una scossa”, che l’attuale baracca non basta: “Il Pdl non c’è più, esiste solo nelle teste dei nostri dirigenti” è la riflessione più amara del capo. Moltiplicare l’offerta con liste di giovani, di donne, di imprenditori e volti nuovi della società civile resta la soluzione preferita, un cantiere aperto al quale il Cavaliere in gran segreto sta già lavorando, in vista delle Politiche. Ma le elezioni sono lontane. Nel frattempo il Pdl è in piena emorragia. Ormai stabilmente sotto il 20, secondo tutti i sondaggisti, comunque terza forza alle spalle di Grillo. Viaggiava sopra il 25 in …

"Dalla Cassa depositi e prestiti un soccorso ai Comuni senza soldi", di Luca Pagni

Un aiuto finanziario ai Comuni in crisi di liquidità. Il senso del provvedimento che farà di Cassa Depositi e Prestiti il nuovo perno attorno a cui ruotare il sistema dei servizi pubblici locali è tutto qui. Far arrivare con continuità fondi freschi ai sindaci sempre più in difficoltà nel far quadrare il bilancio. Sia portando la Cassa nel capitale delle aziende che distribuiscono luce, gas, acqua e gestiscono il servizi rifiuti; e sia aprendo all’ingresso di possibili investitori privati. In gergo tecnico si chiamano utility. Per decenni sono state il bancomat dei Comuni. Quando una giunta era in crisi di liquidità o più semplicemente aveva bisogno di aprire urgentemente un cantiere bastava una telefonata e il direttore generale dell’azienda locale provvedeva. Con la trasformazione in società per azioni e ancora di più da quando le più grandi utility sono state collocate in Borsa, i Comuni si sono dovuti “rassegnare” ai comportamenti di tutti i soci di aziende quotate: ritirare i dividendi soltanto una volta all’anno e interferire il meno possibile con l’attività dei manager. Ma …