Giorno: 5 Giugno 2012

Pioggia, fango e nervi a pezzi "Stiamo andando fuori di testa", di Michele Smargiassi

A Novi i medici, anche loro sfollati, firmano una ricetta dopo l´altra: “Non andiamo a dormire, crolliamo per collasso psicofisico”. Si alza la tensione, scoppiano liti di fronte alle cucine da campo. E si cercano i nemici: i giornalisti curiosi, i geologi, e gli stranieri che “si fanno mantenere da noi”. Non si dice più «come va?» quando ci si incontra, a Novi. Ormai è una domanda retorica. Lo vedono tutti come va: va male, va peggio. Con l´ultima spallata paurosa di domenica sera il terremoto maledetto s´è portato via anche quel povero dente cariato che una volta era il nobile torrione del municipio; e per giunta la mattina dopo piove, a rovesci furiosi, piove sugli accampati e sugli scampati, sulle tendone della protezione civile e sulle tendine delle famiglie, piove e il morale affonda, affoga. Da domenica sera ci si saluta in un vecchio modo contadino: «tieni botta», in dialetto, «tìn bòta Nello», «tìn bòta Luisa», vuol dire tira avanti, resisti, coraggio. È il fabbro che «tiene la botta», cioè afferra il ferro con …

"Le rovine culturali", di Salvatore Settis

I beni culturali, «binomio malefico, un buco nero, capace di inghiottire tutto, e tutto nullificare in vuote forme verbali; un enorme scatolone vuoto entro cui avrebbe dovuto trovar posto, secondo l´aulico programma spadoliniano, l´identità storica e morale della Nazione». «Salvo poi non aver saputo infilarci dentro che l´ultimo o penultimo dei Ministeri». Parole di Giovanni Urbani, grande direttore dell´Istituto Centrale per il Restauro, che nel 1983 dedicò un libro e una mostra alla Protezione del patrimonio monumentale dal rischio sismico. Quel concreto progetto, ispirato dalla semplice idea che prevenire è meglio che curare, stimava le spese (allora) in qualcosa come 2.700 miliardi di lire (5 miliardi di euro), ma cadde nel vuoto. Afflitti da amnesia cronica, i nostri governi fingono di ignorare che l´Italia è un Paese sismico, pronti a stracciarsi le vesti a ogni scossa o a inventarsi soluzioni-placebo. L´incapacità di prevenire i danni dei terremoti non si può certo attribuire all´attuale ministro Ornaghi, ma fa un certo effetto sapere che a coordinare gli interventi del suo ministero non sarà un Soprintendente ma un …

"Se Atene cadrà non sarà la sola", di Adriano Sofri

La Germania potrebbe forse salvare l´Europa ma non ne ha voglia. La Grecia non può salvare se stessa, ma forse salverà l´Europa. Il tempo è scaduto per i sondaggi greci. L´ultimo, dell´autorevole quotidiano conservatore Kathimerini, aveva dato Syriza, la coalizione di sinistra, in vantaggio di 5 punti. Alexis Tsipras è solo di fronte all´Europa ufficiale, e anche all´intera gamma di giornali e tv greche, e in questo è la sua forza. Il 7 giugno lo aspetta un faccia a faccia col leader di Nuova Democrazia, Antonis Samaras. Samaras ci arriva dopo aver firmato a occhi chiusi il Memorandum e provocato la caduta del governo Papandreu col miraggio di prendere la maggioranza assoluta, per uscirne con un infimo 18,9 per cento. Penso che l´alleanza introvabile di gruppettari vincerà le elezioni del 17 giugno, e che questo risultato peserà sull´Europa almeno quanto l´esito delle presidenziali francesi. Ne parlo con Vassilis Moulopoulos, portavoce di Syriza, che ha 65 anni, e fu giovane studente e militante in Italia. C´è uno che ha l´acqua alla gola. Sta affogando. “Sto affogando”, …

"Che condanna essere stato il primo della classe", di Alberto Asor Rosa

Proprio perché ho pubblicato recentissimamente su queste colonne una specie di elogio della scuola pubblica italiana (“Tra quei banchi si vede l´Italia, la Repubblica, 2 giugno 2012), sono rimasto di stucco leggendo il giorno dopo sul medesimo giornale che l´attuale ministro della Pubblica istruzione, Profumo, ha inserito tra le misure più appariscenti della sua riforma l´incoronazione, istituto per istituto, dello “studente migliore dell´anno”. Ho passato la mia infanzia e la mia adolescenza a tentare di conseguire, dalla prima elementare alla terzo liceo classica (ahimè, riuscendovi) il riconoscimento, implicito, certo, ma anch´esso prestigioso, di “primo della classe”. So bene, dunque, di che si tratta. Solo quando sono arrivato all´Università ho capito che avere compagni migliori, e ne ho avuti, era molto meglio che dannarsi ad essere il migliore. Vorrei dire ora che tra le visioni della scuola (visioni del mondo?), che il ministro Profumo ed io nutriamo, c´è un abisso, anzi un antagonismo insormontabile. L´idea che si migliora la scuola trasformandola in una corsa a ostacoli è letale. L´impressione positiva che io volevo trasmettere, ricavandola dall´esperienza …

"Da dieci giorni quell'auto è diventata il mio armadio", di Marco Alfieri

Migliaia di persone sono ancora sfollate, ma molte persone che avrebbero una casa agibile preferiscono dormire in auto. «La vede quell’auto blu? Da 10 giorni è il mio armadio…», sorride la signora Gianna, i capelli cenere raccolti con dignità in una retina. Vive nel condominio «Il Cristallo» di Novi ma da quel maledetto 29 maggio aspetta un sopralluogo per poter tornare in casa. Nel frattempo fa la spola con il market per comprarsi del sapone e lavarsi. «Che volete, cerchiamo di ripartire…» Sotto la pioggia e le nuvole basse si tenta di vivere e lavorare. L’ultima botta di domenica con epicentro Novi-Concordia-San Possidonio ha ricacciato il modenese nell’incubo dello sciame infinito, ma non interrotto la voglia di normalità, annusata prima del ritorno del mostro. «C’è molto spavento tra i 16mila sfollati ufficiali, chi è organizzato in tende private, in auto o nei giardini e le centinaia di persone che stanno confluendo ai centri raccolta dopo l’ultima scossa», fanno il punto dalla protezione Civile. Sulla Provinciale 8 che da Mirandola porta a Carpi la strada per …

"Tempi lunghi per il tirocinio breve", di Mario D'Adamo

Di percorso di abilitazione semplificato e riservato ai docenti con esperienza lavorativa significativa alle spalle si riparlerà nel 2012/2013. In sede di programmazione del prossimo anno scolastico è intenzione del ministero far partire, in parallelo alla seconda tornata di tirocinio formativo attivo, un percorso abbreviato per consentire a questi docenti «di accedere direttamente alla formazione in aula e all’esame finale» per conseguire l’abilitazione di cui ora sono privi, nonostante abbiano prestato servizio in tutti questi anni. Più verosimilmente la partenza avverrà con l’anno scolastico 2013/2014, visto che il prossimo anno sarà già occupato dall’espletamento del primo tirocinio formativo attivo che sarebbe dovuto partire già con quest’anno. In ogni caso, tempi, modi e requisiti di servizio dei partecipanti li dovrà stabilire un provvedimento ministeriale a integrazione di quello del 10 settembre 2010, n. 249, sulla formazione iniziale dei docenti. La precisazione viene dal ministero con un comunicato del 29 maggio scorso, con il quale si ammette che «l’avvio dei moduli aggiuntivi ai corsi di Tfa, riservati ai docenti non abilitati, con servizio, richiede una modifica del …

"La nostra vita come in guerra", di Gigi Marcucci

«Mi scusi, adesso devo piangere: mi hanno appena detto che la mia casa cadrà». Luisa Turci, sindaco di Novi, passa quasi senza soluzione di continuità dal coordinamento dei soccorsi al dramma personale. La sua voce si rompe, invoca una pausa. Poi il sindaco torna al lavoro, sotto la pioggia torrenziale che dalle prime luci dell’alba sta squassando la Bassa modenese, coprendo con un mantello liquido i teli a “igloo” e le auto trasformate in alloggi di fortuna, a pochi passi dalle casette geometrili; le tendopoli ricavate nei campi sportivi; i gazebo sistemati davanti alle roulotte per sostituire cucina e sala da pranzo. L’ultima scossa è esplosa circa nove chilometri sotto questo paese di undicimila abitanti. Ha sferrato il colpo di grazia a edifici già compromessi. Tra le macerie questa volta è rimasta solo la speranza. Alimentata e, al tempo stesso, messa alla prova dalla cabala della classifica Richter. Due colpi durissimi il 20 e il 29 maggio, poi lo “sciame” in calando, infine, quando si cominciava a pensare che il peggio fosse passato, la sventola …