Giorno: 4 Giugno 2012

"Il punto di non ritorno", di Michele Prospero

La crisi europea è giunta ormai a un punto di non ritorno. Le élites del vecchio continente sono rimaste senza bussola e arrancano alla cieca, perse dentro uno di quei momenti cruciali, quando la storia pone di fronte ad alternative secche e purtroppo senza appello. O si compie uno straordinario balzo in avanti, e si assume l’integrazione politica come un grande obiettivo realistico, oppure si lascia che le asimmetrie di potenza nascoste dietro la moneta unica condannino un Paese debole dopo l’altro a marcire. Il suicidio dell’Europa è l’esito nefasto delle passate illusioni riposte sulla moneta quale primario e irresistibile collante dei Paesi diversi, cui si sarebbe ben presto aggiunta una automatica coesione politica e culturale. La logica per cui alla integrazione imposta dalle esigenze del ruvido denaro sarebbe prima o poi seguito anche il collante etico non è stata fortunata nei suoi risvolti effettuali. La moneta non soltanto non ha evocato il cuore ma ha assegnato ad alcuni Paesi degli enormi vantaggi competitivi e ad altri ha imposto dei carichi insopportabili. La moneta ha …

"Bersani: ricostruzione assieme all’emergenza" di Maria Zegarelli

«L’ho detto più volte a Monti: “o si arriva a uno slargo europeo o dobbiamo porre un problema italiano». Pier Luigi Bersani parla dai luoghi del terremoto dove ha trascorso la festa della Repubblica insieme a Dario Franceschini, il segretario regionale Stefano Bonaccini e il presidente della Regione Vasco Errani. Un viaggio tra le macerie, le fabbriche ferme, gli sfollati, i volontari che lavorano per cercare di rimettere in piedi una regione dove la terra continua a tremare giorno e notte. Il segretario ha incontrato gli amministratori locali e i dirigenti Pd prima nel ferrarese, a Poggio Renatico, e poi nel modenese, a Camposanto, per fare il punto della situazione: cosa può fare il partito, attraverso le sue strutture e la sua organizzazione per coordinare i volontari, raccogliere i fondi, mettere a disposizione le proprie sedi e cosa può fare il partito nazionale, a Roma, in Parlamento e con il governo «per dare un proprio contributo al decreto che il premier ha varato». IL TERREMOTO E LA CRISI Un terremoto che è arrivato in quella …

"Reclutamento e ricerca, così resta tutto fermo", di Antonio Banfi

Ha creato scompiglio nelle università la notizia di un decreto legge che, fra l’altro, rivede le procedure di reclutamento previste dalla legge gelmini.Da anni si discute del problema e si tentano nuovi sistemi. Risultato di questa disordinata ricerca: tutto si ferma sempre. Le ultime tornate concorsuali di prima e seconda fascia risalgono al 2008. Il reclutamento È da allora sostanzialmente bloccato: si vanno riducendo gli organici, mettendo a rischio interi corsi di laurea, mentre la totale incertezza scoraggia i giovani migliori dal tentare la carriera accademica. Nelle università italiane lavora un gran numero di precari, che premono non senza ragione per avere l’opportunità di concorrere a una posizione accademica stabile e di ricercatori a tempo indeterminato, messi a esaurimento dalla riforma, che sperano di ottenere il passaggio alla fascia superiore dei professori associati. Nel frattempo, l’accademia È governata da un numero sempre più esiguo di ordinari, un ruolo falcidiato dai pensionamenti. Il quadro È preoccupante: se, per effetto di politiche scriteriate, la possibilità dei giovani studiosi di entrare nei ruoli universitari dovesse essere ulteriormente compromessa, …

Le tracce della maturità via email «Codici» per respingere i pirati. Pri-mo test telematico. No del Pd al pacchetto merito di Profumo", di Mariolina Iossa

Hanno avuto successo e non ci sono stati intoppi. Le prove generali disposte dal ministero nel corso del mese di maggio per rodare il nuovo sistema telematico di invio dei testi per le prove scritte di maturità sono andate a buon fine. Certo, qualcuno potrebbe obiettare che nessun hacker, interessato a entrare in possesso delle tracce del prossimo 20 giugno, si sarebbe messo all’opera in anticipo per una simulazione. Hacker, in casi come questo vuole dire studente molto bravo nel decrittare codici segreti, nell’entrare nei sistemi informatici altrui, insomma capace di fare cose che la maggior parte della gente ha visto solo nei film. Comunque la si voglia vedere, le prove sono andate bene e il 20 giugno farà la sua comparsa reale, per la prima volta in Italia, il «plico telematico» per la maturità, ovvero niente più buste che arrivano dal ministero sigillate ma «chiavi», cioè codici, che arrivano comunque dal ministero ma saranno resi disponibili telematicamente dal Miur direttamente sul computer di ciascun istituto superiore sede di esame. Nei licei, infatti, verranno scelti …

"Nuova forte scossa, paura in tutto il Nord in Emilia la gente fugge in strada di notte", di Jenner Meletti

Non molla la presa un attimo. Altre scosse, due medie e una forte, mentre scendeva la sera su una giornata imprudentemente definita “tranquilla”. Alle 21.20 di nuovo tutti in strada, per primi quei pochi che si erano avventurati nelle case non lesionate. Ore 21.20: trema tutto il Nord in Emilia crollano altri campanili. Scossa del 5.1: fuga nelle strade. L´epicentro a Novi di Modena Stava in piedi per miracolo, la Torre dell´orologio. Il sindaco, Luisa Turci, alle 5 del pomeriggio la mostrava con orgoglio. «Resiste ancora, non si sa come. È filiforme. Ma ogni ora e ogni mezza ora il suo orologio suona. Per me è un segno di speranza». La speranza è finita alle 21,20. Una scossa pesante, magnitudo 5,1, ha fatto cadere a terra la Torre e anche le speranze di donne e uomini che credevano di essere ormai verso la fine del tunnel. Epicentro fra Novi, Concordia e San Possidonio, profondità 9,2 chilometri. Adesso, nella notte, il sindaco non sa nascondere la propria paura. «Ma cosa possiamo fare? Chi riuscirà a convincere …

"Un Paese che cambia abitudini", di Mario Calabresi

Mentre l’Italia è prigioniera delle polemiche, della rabbia, del disfacimento del sistema politico e sembra paralizzata, gli italiani hanno messo in atto una delle più grandi trasformazioni degli ultimi decenni. Abituati ad aumentare, anno dopo anno, i nostri consumi, a rincorrere telefonini, televisori al plasma, viaggi e a riempirci le case di oggetti «assolutamente indispensabili», nei primi cinque mesi di questo 2012 abbiamo riscritto il nostro modo di vivere e di acquistare, non solo in modo più frugale, ma anche in una chiave più intelligente e sorprendente. Siamo diventati «scienziati della spesa»: diminuisce il valore dello scontrino ma nel carrello ci sono sempre lo stesso numero di pezzi. Cambiano i formati, le marche e soprattutto si assiste ad un ritorno a casa: a colazione, a cena, per festeggiare un compleanno e perfino all’ora dell’aperitivo. Ogni direttore di supermercato, ogni responsabile degli acquisti di una grande catena, ogni proprietario di ristorante e i manager degli autogrill, dei colossi dell’elettronica e della telefonia, ognuno di loro si è trasformato in un sociologo e ha passato il tempo …

"La condanna delle donne in carriera più brave, ma guadagnano meno", di Concita De Gregorio e Luisa Grion

Qui non si tratta della casalinga di Voghera o della ragazza del Sud che la famiglia costringe a casa dopo la licenza media. Qui si tratta di «upper class», di gioventù ricca e colta, di ragazzi e di ragazze che possono scegliere cosa studiare e dove studiare, che provengono da famiglie ad alto reddito e che sono figli della classe «professionale, dirigente, innovativa» di una città come Milano. La punta avanzata dell´evoluzione sociale, dunque. Eppure anche lì, anche in quel contesto che dovrebbe essere immune dalle disparità di sesso, le donne guadagnano meno degli uomini. Lavorano, non stanno a casa, sono autonome nella vita come nel reddito, ma la loro busta paga è inevitabilmente più leggera di quella del partner, dell´amico o del fratello. Mediamente più leggera del 37 per cento. Anche se a scuola hanno sempre ottenuto i voti migliori, anche se si sono laureate in tempi più stretti, anche se al liceo sono risultate delle autentiche schegge in matematica e fisica. Perché non è vero che le ragazze brillano solo nelle materie letterarie: …