Giorno: 6 Giugno 2012

"Sulle macerie nascono i fior", di Ilvo DIamanti

Il terremoto in Emilia ha provocato danni immensi. E, soprattutto, molte vittime. Ma ha mobilitato, al tempo stesso, il sentimento altruista e solidale degli italiani. Che hanno risposto alle iniziative di sostegno alle popolazioni e ai paesi colpiti dal sisma in modo massiccio e generoso. D’altronde non c’è trasmissione in tv che non raccolga fondi, al proposito. In modo diretto, ma anche indiretto. Attraverso sms e telefonate a numeri dedicati. Mentre le manifestazioni di sostegno si moltiplicano e proseguiranno ancora a lungo. Con grande partecipazione popolare. Gli italiani non si nascondono mai, in queste occasioni. Il dolore e l’altruismo si succedono, in stretta e sincera connessione. Le popolazioni, i paesi, i lavoratori delle aree colpite, d’altronde, hanno reagito, a loro volta. Per primi. Con prontezza. Hanno ripreso a vivere, lavorare, dopo aver scavato tra le macerie. E già ora hanno cominciato a ricostruire. La solidarietà, in Italia, si manifesta di fronte a ogni disastro naturale. Di fronte a ogni terremoto, alluvione, inondazione, esondazione, frana, slavina, smottamento. Di fronte a ogni tragedia. In Friuli, in Irpinia, …

"L’Aquila, nella città che non c’è più", di Barbara Spinelli

Mi sono detta che bisogna andare all’Aquila, per vedere attraverso questa lente speciale come l’Italia rischia d’affrontare i disastri: il disastro che colpisce oggi l’Emilia, ma tante altre sventure. Andare all’Aquila è scoprire che storia sciagurata c’è dietro l’oggi, se non schiviamo tutti assieme il baratro in cui è stata gettata la bellissima capitale dell’Abruzzo, dopo la scossa che l’ha frantumata il 6 aprile 2009 alle 3 e 32 di notte. Mi sono accinta dunque a una sorta di archeologia del presente: per giudicarlo nelle sue stratificazioni, per non scordare l’Aquila pensando l’Emilia. Perché di questo muore ogni giorno di più la capitale abruzzese, e i 56 Comuni franati con lei: di una diffusa amnesia, di un’ipnosi senza fine. L’Operazione Aquila è stata questo, e se non vai e non vedi continuerai a credere nella favola raccontata per tre anni da Berlusconi, scortato da un’avida schiera di affatturatori: da Guido Bertolaso al Tg1. Da gennaio le cose sono in mano al ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, ma non è chiaro se lo scempio …

Crescita economica al palo. Molte imprese a rischio chiusura

Crescita economica confermata al palo sul primo trimestre nell’area euro: il Pil non ha registrato variazioni positive o negative rispetto ai tre mesi precedenti, secondo un primo aggiornamento dei dati fornito da Eurostat. Nel confronto con lo stesso trimestre di un anno prima, il Pil risulta diminuito dello 0,1 per cento. I dati diffusi oggi corrispondono a quelli della stima preliminare e segnano un miglioramento del quadro rispetto al meno 0,3 per cento registrato dal Pil nell’ultimo trimestre del 2011. La performance media di Eurolandia nasconde però andamenti molto differenziati tra paesi. La Germania ha registrato un consistente più 0,5 per cento del Pil rispetto ai tre mesi precedenti, la Francia una variazione nulla mentre l’Italia ha subito il calo più forte, un meno 0,8 per cento. In Spagna il Pil è calato dello 0,3 per cento, secondo Eurostat. Negli ultimi due mesi le indagini sull’attività delle imprese hanno peraltro fornito finora letture che fanno temere un indebolimento del quadro nel secondo trimestre. Guardando a tutta l’Unione europea a 27 il Pil del primo trimestre …

"La meritocrazia della frusta secondo Shakespeare", di Francesco Cundari

Il dibattito suscitato dalle proposte del ministro Profumo per la promozione del merito non può non risentire di un clima culturale diffuso, che è anche il frutto di una lunga campagna ideologica: quella che ha come parola d’ordine la «meritocrazia» e come modello i Paesi anglosassoni. In proposito, tra tante citazioni di Margaret Thatcher (peraltro non sempre dichiarate), vale forse la pena di citare un autore che nella cultura anglosassone ha avuto un ruolo certamente non inferiore. Ci riferiamo all’Amleto di William Shakespeare (Atto II, scena 2), laddove il principe di Danimarca raccomanda a Polonio di trattare come si deve un gruppo di attori loro ospiti, e il ciambellano risponde che li tratterà «come meritano». Parole che suscitano l’immediata replica di Amleto: «Per il sangue di Cristo, amico, molto meglio! Trattate ogni uomo secondo il suo merito, e chi sfuggirà alle frustate? Trattateli secondo il vostro proprio onore e la vostra dignità: quanto meno essi meritano, tanto più merito c’è nella vostra generosità». Da notare che a proporre di trattare gli attori «come meritano» è …

"Noi, medici tra i terremotati", di Fabio Gilioli

«Dopo la prima scossa abbiamo evacuato i degenti da soli, portando in braccio quelli che non potevano camminare. Poi siamo tornati dentro a recuperare le cartelle cliniche di tutti. E da allora lavoriamo giorno e notte, altrove o nei punti mobili». Un internista di Carpi (Modena) ci scrive Caro direttore, questa è una testimonianza dall’Ospedale a Carpi che, come forse sa, non è attualmente agibile. Sono stati momenti drammatici e la paura di nuovi eventi sismici e’ ancora tanta (la città di Carpi è praticamente abitata solo nelle tende e roulotte); solo la riduzione del numero delle scosse nelle ultime 48 ore sta dando un po’ più di fiducia alle persone. I degenti degli ospedali di Carpi e Mirandola sono stati collocati in altri ospedali (io ora sto scrivendo dall’Ospedale di Baggiovara, Modena, dove abbiamo recuperato un’area di circa 30 posti letto internistici). Ora rimane da definire il preoccupante aspetto di vasta area modenese senza due ospedali il cui recupero sarà da definire nelle prossime settimane. Ci tenevo a sottolineare una fatto finora non evidenziato …

"Dimezzato il decreto Profumo", di Mariagrazia Gerina"

Misure urgenti solo per far ripartire i concorsi universitari . Sul merito il governo pensa a un disegno di legge che riapra il confronto dentro e fuori il Parlamento. Indignato: «Non meritiamo il decreto Profumo». O anche, altrimenti propositivo: «Ce lo meritiamo tutti: il diritto allo studio». Gli studenti gli slogan per scendere in piazza li hanno già preparati. L’idea che il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo intenda promuovere «lo studente dell’anno» o la carta «IoMerito» ha subito acceso la loro fantasia. Il punto è se e quando l’oggetto delle loro annunciate contestazioni approderà a Palazzo Chigi. E come. Il Consiglio dei ministri che si sarebbe dovuto tenere oggi è stato anticipato a ieri sera. Ma di misure per promuovere il «merito» nella scuola, nell’università e nella ricerca non si è discusso. Il gran giorno è ancora una volta rinviato. Potrebbe essere venerdì. Forse. Il fatto è che, nel frattempo, quella che da alcuni era già stata battezzata «riforma Profumo» di ora in ora assomiglia sempre più a un rebus di difficile soluzione. La via d’uscita …

"Un contratto per le donne", di Massimo Franchi

L’organizzazione con al vertice più donne discute di politiche di genere. La due giorni Cgil “Le donne cambiano…” è partita ieri in un teatro Capranica di Roma gremito e attento e si concluderà oggi con l’intervento di Susanna Camusso. Un appuntamento che torna a tre anni dall’ultima assemblea delle donne e fa i conti con una situazione molto peggiorata. La Cgil, punta avanzata nelle rivendicazioni sulla parità, si interroga e rilancia dopo che la crisi ha fatto arretrare la rappresentanza delle donne nel lavoro. Una crisi che ha colpito forte con le ristrutturazioni che, come ricorda con autocritica Valeria Fedeli, ha visto anche «il sindacato sostenere che era legittimo lasciare a casa prima le donne perché a casa hanno un altro lavoro». In Cgil sono tre le categorie dove il numero di iscritti donne supera quello degli uomini: Flc (scuola), Filcams (commercio) eFp (pubblico). Maschi in minoranza anche tra i pensionati (le donne sono 503mila pari al 52,8%). Insomma protagoniste ai vertici e alla base con i tanti interventi di delegate di ogni settore che …