Giorno: 19 Giugno 2012

"Il divorzio più lungo del mondo", di Maria Novella De Luca

«Siamo stati insieme vent’anni, abbiamo avuto due figli, meravigliosi. Poi, un giorno, era l’estate del 2000, Marco mi ha detto che era finita, nella sua vita c’era un’altra donna, una nuova passione. In fondo me l’aspettavo, se un amore si esaurisce lo si capisce in due, ma i bambini erano ancora piccoli, credevo fosse giusto restare insieme per loro. Ci abbiamo messo 8 anni a dividere le nostre vite, abbiamo sofferto, litigato, ma sono stati i tempi della legge e del tribunale di Napoli a far diventare il nostro divorzio un calvario». Storia di Sara, di Marco e di tutti gli altri. Storie di un’Italia dove per divorziare ci vogliono 4 anni se tutto va bene, e chissà quanto se le cose si mettono male. Avvocati, giudici, due sentenze e migliaia di euro. «Perché la legge prima di tutto ti impone tre anni di attesa — aggiunge Marco, oggi risposato e di nuovo padre — come se la fine di un amore, che si spegne anno dopo anno, fosse qualcosa che si può recuperare Divorzio …

"La sofferenza del Paese parla alla politica", di Claudio Martini

Le sofferenze sociali e morali del paese sono profonde, acute, persino inedite. Più di quello che si pensi. Giungono dai territori, a volerle ascoltare, le grida di una comunità lacerata, delusa, smarrita. E quindi arrabbiata, incattivita. Ascoltare davvero questa sofferenza e farne il perno di tutto è il primo atto di rinnovamento della politica, il primo gesto di contrasto all’antipolitica. Bisogna capire questo malessere senza precedenti. Mai come ora non bastano le statistiche. Le aride cifre. Quanti disoccupati, quanti tagli alle spese sociali, quanti suicidi. C’è molto di più nel dramma di questi mesi. Incontriamo giovani che ormai guardano direttamente all’estero, l’Italia non è posto per loro. Il giudizio è ormai definitivo: irrecuperabile. Fanno lavori sottopagati che li sottostimano. Lo spreco di conoscenze è pari al cinismo che spesso nasce dalla frustrazione. Conosciamo famiglie di lavoratori che vivono in apnea ansiosa, aggrappati ad un posto che può sparire, di colpo. E lavoratori precari ormai frastornati dalla spersonalizzazione del loro saper fare. Il mito della ‘mobilità professionale’ è già sfiorito. Sentiamo di imprenditori che chiudono l’azienda …

"Messaggio ai maturandi", di Manuela Ghizzoni

Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd in commissione Istruzione e Cultura della Camera, si rivolge agli studenti maturandi con un augurio e un incoraggiamento per la migliore conclusione del percorso scolastico intrapreso, rimarcando la responsabilità di ascolto e guida da parte delle istituzioni nei confronti dei futuri diplomati, e rinnovando, in prima persona, il suo impegno politico in tal senso: “Il mio pensiero a tutti voi che domani affronterete un passaggio biografico importante. L’esame di Stato è la conclusione di un lungo percorso che aveva la missione di offrirvi strumenti di conoscenza, di dotarvi di capacità critica. Voi avete il compito di dimostrare le conoscenze acquisite, ma affrontate la prova senza paura perché è il futuro la vostra forza per allontanare ogni timore. E voi siete una risorsa. A voi, dunque, la responsabilità di mostrarvi maturi, di avere la capacità di analizzare la realtà e affrontare la vita con la competenza. In questo compito non siete soli. Delle istituzioni è la responsabilità di sapervi ascoltare e di utilizzare il vostro spirito critico nei confronti dell’esperienza formativa che …

"Processo Mediaset, chiesti 3 anni e 8 mesi per Berlusconi" di Angelo Mincuzzi

Sui «fondi neri» che sarebbero stati ottenuti «gonfiando» i costi degli acquisti dei diritti tv da parte di Mediaset ci sono «le impronte digitali» di Silvio Berlusconi. Con queste parole il pm Fabio De Pasquale ha motivato ieri, nel corso della sua requisitoria, la richiesta di condanna a tre anni e otto mesi di reclusione per l’ex presidente del Consiglio, accusato di frode fiscale. Richiesta definita «assurda» dal Cavaliere: «Durante il mio mandato da premier per i Pm avrei avuto la voglia e il tempo di interferire in una società quotata». Davanti ai giudici della prima sezione del tribunale di Milano, De Pasquale ha chiesto altre dieci condanne. La pena più alta (sei anni) è per il fondatore di Banca Arner, Paolo Del Bue, accusato di riciclaggio. Cinque anni, invece, De Pasquale li ha chiesti per Erminio Giraudi e quattro anni per Carlo Rossi Scribani. Per Daniele Lorenzano e Frank Agrama la richiesta è di tre anni e otto mesi mentre per Fedele Confalonieri la pena richiesta per frode fiscale è di tre anni e …

"Lavoro ed esodati Fornero accerchiata", di Massimo Franchi

Per Elsa Fornero quella di oggi sarà l’ennesima lunga giornata di fuoco. Al pomeriggio, alle 16,30, la ministra parlerà nell’aula del Senato cercando di chiarire la vicenda che più l’ha scottata, gli esodati. Ma non sarà meno facile l’appuntamento seguente: alla Camera con i partiti della maggioranza per trovare un accordo politico che sblocchi il via libera alla riforma del Lavoro. Nei giorni scorsi si è infatti dato troppo per scontato l’uso e l’efficacia della fiducia da parte del governo per arrivare ad una approvazione definitiva entro giovedì 28 giugno, come chiesto da Mario Monti per presentarsi più forte al Consiglio europeo. Senza un accordo con Pd e Pdl (il Terzo Polo è favorevole a prescindere), anche una decisione unilaterale del governo potrà essere fatta solo in Aula e per arrivarci prima del 28 giugno serve che la maggioranza sia compatta nel aggirare gli emendamenti, il cui termine per la presentazione è venerdì 22. Diversamente il testo approvato al Senato arriverà in Aula a inizio luglio e Mario Monti dovrà modificare i suoi piani. Dunque …

“Tobagi e Colombo nel Cda della Rai”, di Annalisa Cuzzocrea

Sono la scrittrice e conduttrice radiofonica Benedetta Tobagi e l’ex magistrato di Mani Pulite Gherardo Colombo, ora presidente della Garzanti, i candidati delle associazioni al cda della Rai. Il segretario del Pd Bersani: «Siamo orgogliosi di sostenerli». Ma slitta il voto in Vigilanza. E spunta l’ipotesi di Santoro a La7. — Ce l’hanno fatta. A dispetto dei troppi distinguo della vigilia, le associazioni cui il Pd aveva chiesto di mettersi d’accordo su due nomi per la Rai sono riuscite a farlo. Libertà e Giustizia, Libera e il comitato per la libertà di informazione hanno scelto Gherardo Colombo e Benedetta Tobagi. Se non ora quando ha invece presentato una lista di nomi di donne, chiedendo che il cda sia per metà femminile. Non rema contro, però, la Tobagi era anche una sua scelta. Come anticipato ieri da Repubblica, l’ex magistrato di Mani pulite, che ha passato gli ultimi anni a girare le scuole “spiegando” la legalità e che nel 2009 è diventato anche presidente della casa editrice Garzanti, era sostenuto dall’associazione di don Ciotti Libera. Gli …

"Esami anteprima da incubo", di Fabio Luppini

La notte prima degli esami sarà un incubo più per i presidenti di commissione che per i ragazzi. Le premesse della maturità tutta telematica non sono affatto buone. Ieri la prima riunione per avviare la procedura è stata un tormento. Il ministero dell’Istruzione ha obbligato (pur avendo ricevuto ripetuti inviti alla prudenza) i professori impegnati per la maturità a fare il verbale telematico. Dovevano collegarsi alla pagina commissione web, ben visibile aprendo il sito del Miur e procedere. In centinaia di scuole, forse molte di più stando alle segnalazioni che sono arrivate in redazione, non è stato possibile. Clicca e riclicca i presidenti di commissione non sono riusciti ad inoltrarsi nel candido mondo internautico apparecchiato dai tecnici del ministero. Sicché hanno optato per altre due strade. In alcuni casi hanno riattivato il programma Conchiglia, una utilità off line per poter redigere il verbale su computer; in altri si sono dotati di pazienza ed olio di gomito e sono ricorsi al verbale cartaceo, possibilità che era stata auspicata da chi dentro il Miur riteneva già un …