Giorno: 28 Giugno 2012

Confindustria: recessione nel 2013 "Siamo nell'abisso, danni come in guerra", di Giuliano Balestreri

I conti pubblici migliorano “vistosamente”, ma “si allontana il pareggio di bilancio”: il prossimo anno il deficit non sarà dello 0,1% come prospettato a dicembre, ma dell’1,6%. E nel 2012 si assesterà al 2,6%. Di più. Secondo gli scenari economici presentati oggi dal Centro studi di Confindustria, la recessione continuerà anche l’anno prossimo, quando il Pil calerà dello 0,3%. “Non siamo in guerra, ma i danni economici fin qui provocati dalla crisi sono equivalenti a quelli di un conflitto e a essere colpite sono state le parti più vitali e preziose del sistema Italia: l’industria manifatturiera e le giovani generazioni”. E lo drammatico scenario delineato dal Csc: “L’aumento e il livello dei debiti pubblici sono analoghi, in quasi tutte le democrazie avanzate, a quelli che si sono presentati al termine degli scontri bellici mondiali. Una sorta di guerra c’è stata ed è tuttora in corso, ed è combattuta dentro l’Europa e dentro l’Italia”. Per Csc “a scatenarla sono stati errori recenti e mali antichi. Gli errori recenti sono stati inanellati nella gestione dell’eurocrisi”. Tasse e …

Istituti superiori: 30 milioni ma lezioni nei container", di Francesco Dondi

Errani chiama, la Provincia risponde. Le scuole restano la priorità più immediata in ambito sociale e così da viale Caduti in Guerra viene messo sul tavolo un forziere pieno di euro, quintuplicato rispetto a quello inserito nel bilancio di previsione. Sei milioni iniziali che lieviteranno a 30 a cui andranno poi aggiunti gli stanziamenti delle Fondazioni e le donazioni arrivate sul proprio conto corrente pro-terremoto. Si tratterà di effettuare interventi su almeno 20 edifici, che sono stati suddivisi in tre maxi-categorie. Buona parte di questi subiranno limitate operazioni di messa in sicurezza: ciò significherà che i cantieri apriranno a breve, che si lavorerà anche ad agosto e che a settembre gli istituti superiori delle zone soltanto sfiorate dal sisma riapriranno regolarmente e gli studenti torneranno in classe senza problemi. Un discorso a parte per questo merita Carpi. Le superiori sono tutte agibili e già negli ultimi anni avevano ottenuto la certificazione anti-sismica. «Perciò serviranno soltanto piccoli interventi – spiega l’assessore all’istruzione, Maria Filippi – Saranno apportate delle migliorie, ma l’anno scolastico non è a rischio. …

Parlamentari PD: “Gli impegni saranno rispettati. I fondi del finanziamento andranno alle popolazioni terremotate”

Dichiarazione congiunta dei deputati e dei senatori del PD dell’Emilia-Romagna in merito alla destinazione alle popolazioni emiliano-romagnole colpite dal sisma delle risorse provenienti dal risparmio del finanziamento ai partiti. “L’impegno che abbiamo assunto con i terremotati destinando loro le risorse risparmiate sul finanziamento dei partiti nel 2012 e nel 2013 con il taglio dei rimborsi elettorali (160 milioni in totale) sarà assolutamente rispettato dal Partito Democratico. E’ del tutto destituita di fondamento dunque la notizia secondo la quale si sarebbe manifestata una volontà diversa da quella sancita dal voto palese e convinto dei deputati al disegno di legge che contiene questo provvedimento. Dopo il voto alla Camera il disegno di legge è ora al Senato che lo approverà rispettando i tempi (10 luglio) e gli impegni assunti”. E’ quanto dichiarano i deputati e i senatori del Partito democratico dell’Emilia-Romagna al termine di una riunione di lavoro conclusiva sul decreto sulla normativa antisismica e che contiene il pacchetto di misure destinate appunto alle zone terremotate dai Comuni alle aziende, dai beni artistici e architettonici alle scuole. …

Sisma: Ghizzoni, Commissione cultura in missione nelle aree terremotate

Lunedì 2 luglio una delegazione della Commissione Cultura della camera, presieduta dall’On. Manuela Ghizzoni (PD), si recherà in missione nelle aree terremotate dell’Emilia e della Lombardia. “Stiamo lavorando intensamente per apportare modifiche migliorative al decreto presentato dal governo, ma – ha spiegato la Presidente della Commissione Cultura – affinché il la commissione possa dare un apporto legato alle reali esigenze delle regioni coinvolte, è necessario avere la capacità di vedere ed ascoltare chi di quei luoghi vive la drammatica realtà e le contraddizioni quotidiane. Insieme ai deputati Emerenzio Barbieri (PdL), Enzo Carra (UdC), Paola Goisis (LN), Fabio Granata (FLI), incontreremo i rappresentanti delle istituzioni delle province di Modena e Mantova; degli uffici scolastici provinciali, per avere una relazione dettagliata sullo stato degli edifici e sulla reale possibilità di ripresa dell’attività scolastica; delle direzioni dei Beni Culturali, per comprendere l’entità delle esigenze di potenziamento del personale e l’ammontare dei danni al patrimonio artistico e culturale dell’area. Le polemiche sulla destinazione ai terremotati dei finanziamenti ai partiti non possono avere ragion d’essere: la politica e le istituzioni …

"«Lasciate le tendopoli È l'ora della normalità» Finale, l'ordine del sindaco. Protestano gli sfollati", di Francesco Alberti

È bastato l’annuncio per surriscaldare gli animi. Figuriamoci cosa potrà succedere oggi quando i messi comunali si presenteranno nei campi degli sfollati, tenda per tenda, dando comunicazione dell’ordinanza, firmata dal sindaco Fernando Ferioli, che impone «ai non residenti a Finale Emilia, la cui abitazione è agibile, di far ritorno al più presto nelle loro case». Sono 4 mila gli sfollati in questo paese del Modenese, epicentro della prima scossa (quella del 20 maggio, 5.9 di magnitudo) che ha distrutto il centro storico, azzerato la trecentesca Torre dei Modenesi, il Castello e tutte le chiese, mettendo in ginocchio aziende e negozi. «È un passo delicato, me ne rendo conto, qualcuno si è già arrabbiato, per fortuna in maniera civile — afferma il sindaco Ferioli —, ma è indispensabile reagire se vogliamo incamminarci verso una graduale normalità». L’ordinanza è rivolta a coloro che hanno abbandonato le loro case, unendosi a parenti o amici ospitati nelle tendopoli di Finale. «Dagli accertamenti effettuati — prosegue Ferioli — è emerso che le abitazioni di molte di queste famiglie sono perfettamente …

"Lavoro, la riforma è legge. La Camera dà il via libera", di Massimo Franchi

Sei mesi di polemiche, trattative, colpi di mano, «paccate», frenate e accelerazioni. Sei mesi di Elsa Fornero. Perché se le riforme portano spesso il nome dei loro ministri, questa lo farà in particolare. Il disegno di legge sulla riforma del mercato del lavoro votato ieri definitivamente dalla Camera è legge. Era nato a gennaio con la trattativa a zig zag con le parti sociali, era diventato disegno di legge il 4 aprile dopo essere stato licenziato «salvo modifiche» dal Consiglio dei ministri. Dopo quasi altri tre mesi viene approvato con poche, ma significative modifiche. Cambia dunque il mercato del lavoro in Italia, cambiano gli ammortizzatori sociali, la flessibilità in entrata e in uscita. E proprio ad evitare una eccessiva personalizzazione, la ministra ieri è rimasta quasi silente. Nell’aula della Camera tutti gli occhi erano per lei. Ha assistito imperterrita alle dichiarazioni di voto, sempre scortata nella fila di scranni inferiori riservata al governo dal viceministro Michel Martone. MINISTRA IMPERTERRITA La ministra non ha dato segni di contrarietà neanche davanti alle parole al vetriolo di Antonio …

Se la violenza è di stato", di Alessio Postiglione

La qualità democratica di un sistema politico è data soprattutto dai limiti all’esercizio della “violenza legittima”, come la definiva Max Weber, attraverso cui lo stato esercita la sovranità. Il processo relativo al caso di Federico Aldrovandi, da poco conclusosi con una sentenza di condanna per quattro poliziotti, ci interroga sullo stato di salute democratica del nostro Paese. In Italia, prevale o no la violenza legittima? Fra presunte trattative statomafia e stragi di stato, è indubbio che non ce la passiamo molto bene. La sensazione è che la violenza illegittima di stato sia per noi una patologia recidiva dalla quale non riusciamo a guarire. Per curarci, avremmo bisogno di individuare la malattia con franchezza, di parlarne e capire cosa la generi. Operano, invece, pericolosi meccanismi di rimozione psicanalitica. Lo dimostrano gli insabbiamenti e le reticenze che hanno riguardato il caso Aldrovandi, per i quali c’è un processo in corso. Il silenzio, infatti, è l’epifenomeno della negazione che ci accompagna oggi come all’epoca della mattanza alla caserma di Bolzaneto o della morte di Stefano Cucchi. Facciamo finta …