Giorno: 2 Giugno 2012

Emergenza terremoto:l'impegno del PD dell'Emilia-Romagna

Il conto corrente istituito dal PD regionale ha superato i centomila euro. Oggi il segretario nazionale Pier Luigi Bersani ha incontrato gli amministratori e i segretari democratici dei comuni delle province di Modena, Ferrara, Bologna e Reggio Emilia, colpiti dal sisma. Oggi, sabato 2 giugno, il segretario del PD Pier Luigi Bersani ha incontrato gli amministratori e i segretari dei circoli democratici per ascoltare le loro istanze e sostenerle attraverso l’attività politica e istituzionale del Partito Democratico. Un’occasione questa per fare il punto con i territori sulla mobilitazione del PD regionale nell’emergenza terremoto. Il Partito Democratico dell’Emilia-Romagna ha infatti messo a disposizione la sua macchina organizzativa e la sua rete di volontari. Un impegno che ha visto anche l’istituzione di un conto corrente bancario appositamente destinato all’emergenza che, a oggi, ha superato i centomila euro di donazioni da parte di cittadini, rappresentanti istituzionali, organizzazioni territoriali del PD e che continuera’ a crescere anche grazie alle sottoscrizioni attivate durante le feste e le tante iniziative che si stanno predisponendo in tutta la regione. La somma che …

"Le mucche non danno più latte", di Grazia Longo

«Il danno economico, certo, è forte: le vacche fanno poco latte per lo stress. E quel poco non può essere lavorato perché i caseifici sono inagibili. Ma c’è anche il dispiacere per la loro sofferenza. Hanno la loro sensibilità: io le capisco perché per me è come parlare a un cane fedele». Spiazza la poesia delle parole di Omero Stefanini, 65 anni, una vita trascorsa alzandosi alle 3 del mattino, «alle 6 passa già il camion per la raccolta del latte», che oggi si trova a fare i conti con 120 vacche razza frisona italiana ancora scioccate dal terremoto. «Avevano già manifestato segnali di disagio dopo la scossa del 20 maggio prosegue quest’omone in canottiera, con gli occhi celesti e la pelle bruciata dal sole -, ma la vera botta l’hanno presa martedì. Scappavano tutte come matte, hanno sfondato il cancello, una l’abbiamo dovuta macellare e altre quattro sono ancora ferite. Del resto stavolta è venuta giù pure la mia casa, vecchia di 100 anni, mentre il 20 maggio aveva subìto solo pochi danni». La …

"Il merito che divide, il merito che unisce", di Stefano Semplici*

Il Governo sembra determinato a varare, già nei prossimi giorni, un decreto legge sul ≪merito≫ nella scuola e nell’universita. E le anticipazioni fin qui trapelate sono state sufficienti a riaccendere la polemica fra chi ritiene doveroso premiare i piu bravi per non perdere la strada maestra della competitivita e chi, dall’altra parte, si preoccupa di non sacrificare ulteriormente i diritti di tutti per incrementare il privilegio di pochi. Un provvedimento che, al di la delle intenzioni, dovesse contribuire a irrigidire questa contrapposizione farebbe evidentemente male al Paese, che ha bisogno di tornare a costruire su ragioni e valori che uniscono. Per questo vale forse la pena di riflettere sul titolo che viene indicato per il testo al quale si sta lavorando a Palazzo Chigi: si parla di ≪valorizzazione della capacita e del merito≫ e questo esplicito riferimento all’articolo 34 della Costituzione offre lo spunto per due osservazioni, che spero possano trovare riscontro nelle scelte del governo. La prima interroga chi pensa la giustizia sociale come antagonista del merito. Il dettato costituzionale e chiaro: e interesse …

"La disoccupazione tocca livelli record", di Marco Ventimiglia

Ci sono vari dati statistici che evidenziano giorno per giorno l’aggravarsi della crisi. Ma quello probabilmente più allarmante, con i suoi evidenti contraccolpi sociali, è il numero che segnala la crescita inesorabile della disoccupazione. E quanto comunicato ieri dall’Istat, con le cifre relative ai senza lavoro nel mese di aprile e nel complesso del primo trimestre, equivale ad un autentico segnale d’allarme, specie per quanto riguarda l’occupazione giovanile. Infatti, ad aprile la disoccupazione è volata al livello massimo dal 2004 mentre tra gli under 24 uno su tre è senza un lavoro. Per quanto riguarda i dati percentuali, la rilevazione dell’Istat indica un Paese nel quale il tasso di disoccupazione è salito al 10,9% nei primi tre mesi dell’anno. In aprile il dato è invece del 10,2%, ma anche in questo caso si tratta di una crescita rispetto a marzo (+0,1%) e soprattutto su base annua (+2,2%). Come detto, si tratta del livello più alto dal gennaio 1999 (se si considerano le rilevazioni trimestrali). Nel dettaglio, ad aprile il numero dei disoccupati è risultato pari …

"Le mura solide della casa comune", di Mariantonietta Colimberti

Napolitano: «Impegno per risorse adeguate per assistenza e ricostruzione». Solidarietà e unità, ma anche impegno per l’assistenza alle popolazioni terremotate e per la ricostruzione. Nei giorni del dolore, il presidente offre la solidità della casa comune per rassicurare chi la propria casa l’ha persa. È questo il senso del videomessaggio che Giorgio Napolitano ha rivolto ieri agli italiani in occasione delle celebrazioni della festa della repubblica che avverranno oggi. Parole forti e piene di empatia umana e sociale: «Sentiamo l’angoscia di chi ha visto travolte vite operaie e certezze di lavoro nel crollo dei capannoni». Ed è lui stesso a farsi garante dell’impegno dello stato e della solidarietà nazionale, certo del risultato positivo: «Ce la faremo – afferma il capo dello stato, che giovedì prossimo visiterà le zone del sisma – e lo dico con fiducia innanzitutto a voi, gente emiliana, conoscendo la vostra tempra». Nessun accenno alle polemiche sui costi della parata, e invece la riaffermazione del «rispetto » che si deve alle forze armate, ai corpi di polizia, alle rappresentanze della Protezione civile …

"La sfida della società educante" Luigi Berlinguer

La crisi che tormenta l’Europa assume in Italia un profilo tutto suo: l’enormità del debito pubblico. Tra le sue cause, uno statalismo salvifico, pigliatutto, di cui è impregnata la nostra cultura più diffusa. Anche per questo l’abnorme ricorso al debito – ostacolo costante a politiche di crescita – ha provocato, tra l’altro, assistenzialismo, paternalismo, populismo, e ha impedito la capacità di rinnovamento di realizzate conquiste. Ciò contrasta con una società che mostra vivacità interna, anche se frenata da chiusure, corporativismi, soffocanti microprivilegi. Come aiutare una tale ricchezza sociale ad essere protagonista di una piena democrazia partecipativa? Purtroppo, non aiuta come dovrebbe il sistema educativo, ormai invecchiato, ancora ministeriale, di prevalente trasmissione del sapere, impotentemente autoritario, che colloca l’Italia indietro nel mondo evoluto e sciupa la nostra risorsa principe, la risorsa umana. Che è riuscito finora a rallentare la più bella rivoluzione moderna, la scuola per tutti, immobilizzando su quegli arcaici banchi l’energia di moltitudini di aspiranti al sapere, in altri Paesi carte vincenti dello sviluppo. Di qui l’«emergenza educativa» di cui parla Beppe Vacca nel …

Le scuole riaprono per due ore “Torno a prendermi lo zaino”, di Marco Alfieri

Ho recuperato lo zainetto, gli occhiali da sole e soprattutto il mio cappellino degli Yankees…» Appena esce dall’aula Dahmi Zakaria se lo pigia in testa togliendosi il caschetto rosso che gli hanno dato i ragazzi della Protezione Civile. Fuori lo attende il campo tende dove dorme con la sua famiglia, la Conad di via Genova che prova a riaprire e il viavai degli aiuti: casse di acqua, conserve di pomodoro, pacchi di pasta, tonno e biscotti offerti da cittadini, associazioni, aziende e artigiani come Weiber Morandi, che arriva da Vignola con il suo furgoncino per scaricare pane fresco e pannoloni. La scuola media di Medolla, il comune epicentro del secondo sisma, da mercoledì è un magazzino merci per le tendopoli. Ma ieri, per due ore, dalle 11 alle 13, in tutta la zona del sisma ragazzi, genitori e insegnanti delle scuole non pericolanti sono potuti entrare in aula a riprendersi le cose abbandonate nel fuggi fuggi. «Non c’è stata una fiumana», ammettono dall’ufficio scolastico di Modena. Rientrare anche un attimo è uno choc. Alcuni ragazzi …