Giorno: 17 Giugno 2012

"Riconversione sul sostegno: Tutti contro il Ministero", di R.P.

Sono tre le risoluzioni che la Commissione Cultura della Camera dovrà essaminare nei prossimi giorni. Lega Nord e Italia dei Valori chiedono che il personale in esubero venga utilizzato per ampliare in qualche modo gli organici ordinari. PD e UDC sottolineano il problema ma non fanno proposte precise. Sulla questione della riqualificazione sul sostegno dei docenti in esubero le forze politiche sembrano tutte d’accordo: i corsi previsti dal decreto direttoriale n. 7 del 16 aprile 2012 devono essere bloccati prevedendo anche modalità diverse di utilizzo del personale in eccedenza. L’argomento è all’ordine del giorno dei lavori della Commissione Cultura della Camera che lo discuterà a partire dal prossimo 19 giugno. In Commissione, infatti, sono depositate 3 diverse risoluzioni: una firmata da Erica Rivolta (Lega Nord), una seconda sottoscritta da Pierfelice Zazzera (Idv) e una terza proposta da Antonino Russo e diversi altri deputati del PD e dell’UDC. Pur con sfumature diverse tutti quanti sottolineano la “stortura” della decisione assunta dal Ministero che avrebbe come conseguenza la perdita della continuità didattica per migliaia di alunni disabili …

"Un esempio di buona politica per un Paese moderno", di Vittoria Franco

Affrontare questioni etiche non è facile, ma abbiamo trovato una sintesi alta tra culture diverse. E questo è un grande risultato Così si afferma il rispetto delle differenze e dell’autodeterminazione nelle scelte sulla salute. Non è facile oggi legiferare su questioni etiche. Non lo è perché una destra che ha dimostrato scarsa autonomia nel quasi ventennio in cui ha governato ha fatto aggravare ogni questione che in altri Paesi europei è già regolamentata da tempo, dalle unioni civili anche tra persone dello stesso sesso alla procreazione assistita, dal testamento biologico alla ricerca sulle cellule staminali embrionali. Con le maggioranze che si sono susseguite non si sarebbe mai raggiunto quel livello di capacità riformatrice degli anni 70 che ha rivoluzionato la sfera dei diritti civili col divorzio, la legge 194, la riforma del diritto di famiglia. Ma non è facile affrontare questi temi neanche per il Pd, un partito giovane, ma che è nato con una grande ambizione: riunire le culture riformatrici che hanno segnato la storia della Repubblica, forze laiche e cattoliche, credenti e non …

"I sindacati: basta rigore, adesso lavoro" di Claudio Tucci

La parola “sciopero” non è mai stata pronunciata. Mai sindacati hanno incalzato il Governo a «cambiare passo» e puntare su misure «più eque» per rilanciare crescita e lavoro. La manifestazione unitaria di ieri a Roma (con momila partecipanti) è stato solo «l’inizio», «un ultimo avviso» al premier, Mario Monti, hanno sottolineato dal palco di piazza del Popolo i leader di Cgil, Cisl e Uil. E se non arriveranno i cambiamenti richiesti (tiepido è stato anche il giudizio sul decreto Sviluppo, varato venerdì dal Consiglio dei ministri, sì veda il Sole 24 Ore di ieri) le organizzazioni sindacali torneranno a mobilitarsi nelle prossime settimane. Il 20 giugno saranno in piazza a sostegno dei pensionati, e il 2 luglio a Napoli per richiamare l’attenzione dell’Esecutivo sull’emergenza Campania. Ma il rischio è quello di una «estate calda» se palazzo Chigi insisterà con provvedimenti di solo rigore (che si scaricano tutti su lavoratori e pensionati), e non creano prospettive occupazionali immediate (a maggio le ore di Cig richieste dalle imprese hanno superato quotam milioni, coinvolgendo quasi 5oomila persone ha …

Bersani: «Al Pd chiedo di avere coraggio. Ora apriamoci» di Maria Zegarelli

«Al mio partito chiedo di avere coraggio. Un partito di governo deve aprirsi, coinvolgere, ascoltare, ma poi deve decidere. Con nettezza». Chiede coraggio il segretario Pier Luigi Bersani, sulla collocazione europea, sui diritti, sul rinnovamento, sulle primarie. Al governo, invece, chiede cautela con gli annunci: «Mi sembra ci sia un eccesso di ottimismo sul decreto sviluppo». Segretario, Monti ha detto che si è allargato il cratere della crisi. Siamo ancora sull’orlo del baratro? «Fin qui abbiamo evitato di essere l’epicentro della crisi, di esserne i protagonisti come poteva essere sei mesi fa. Ora il nostro sforzo di allontanarci dal punto critico mostra molti punti interrogativi perché non sono emerse decisioni europee davvero solide ed è a rischio l’euro. Mi auguro che il vertice di giugno segni discontinuità». Monti ha detto che, se il governo non ci arriva con la riforma del lavoro approvata, l’Italia rischia passi indietro. «Noi abbiamo dato la nostra piena disponibilità ad accelerare, anche se molte norme, com’è noto, non ci convincono. Le cose dette a gran voce oggi e unitariamente dai …

"Se la società civile diventa dorotea", di Curzio Maltese

Sono anni che la società civile protesta a ragione contro la lottizzazione. Un rito indegno e ormai intollerabile, come ha dimostrato la reazione popolare all’ultima spartizione della torta apparecchiata fra destra e sinistra sul tavolo delle autorità di garanzia. Ma per una volta che un partito, il primo partito secondo i sondaggi, il Pd, si ravvede, rinuncia alla fetta di nomine Rai e chiama le associazioni a indicare i nomi dei due nuovi consiglieri d’amministrazione di viale Mazzini, ebbene, scatta il panico. Non se l’aspettavano, non sanno che cosa fare. È il ritornello ripetuto dai soggetti coinvolti, «Se non ora quando?», «Libera», «Libertà e Giustizia » e i comitati per la libertà che raccolgono molte sigle di associazioni e sindacali, da Articolo 21 all’Usigrai, in prima fila in questi anni contro lo scempio partitico della prima azienda culturale del Paese. Fra oggi e domani Bersani e il Pd aspettano di ricevere i nomi dei consiglieri. Ma la società civile si divide in correnti, discute, litiga proprio come i partiti, fino al ridicolo di riesumare il …

"È arrivata l’ora della verità", di Claudio Sardo

L’Italia del lavoro, che i sindacati hanno portato ieri in piazza, chiede una svolta nelle politiche economiche. Una svolta che rimetta al centro l’occupazione e l’equità sociale, che rilanci la manifattura italiana dopo anni di colpevole disimpegno nelle politiche industriali, che sostenga finalmente la crescita abbandonando quelle ricette restrittive che stanno distruggendo l’Europa. È il momento della verità per il nostro Paese e per le democrazie del vecchio Continente. È innanzitutto il momento di dire la verità ai cittadini. Perché di troppa demagogia, di troppo conformismo, di troppi opportunismi stiamo soffocando. Se la politica democratica, in tempi rapidi, non sarà capace di cambiare direzione di marcia, rischieremo di disperdere il patrimonio costruito dai nostri padri e di lasciare macerie ai nostri figli. È in gioco la nostra civiltà, non solo una quota di benessere. E questa transizione è terreno di battaglia, non è semplicemente una tregua politica. Oggi si vota ancora in Francia e in Grecia. Una parte del destino europeo, quindi anche del nostro, è affidato a quelle urne. Ma, se siamo arrivati a …

"Ritornai alla vita" di Aung San Suu Kyi

Ho saputo che mi era stato conferito il Premio Nobel per la Pace ascoltandola radio una sera. Avevo già saputo da altre trasmissioni nella settimana precedente di essere una dei finalisti. Ho fatto uno sforzo per ricordare quale sia stata la mia immediata reazione alla notizia. Credo, anche se non ne sono più sicura, di aver pensato qualcosa come: «Ah, hanno deciso di darlo a me». Il tutto non sembrava molto reale, perché, in un certo senso, neanch’io mi sentivo molto reale in quel momento. Ho provato spesso, durante il periodo che ho trascorso agli arresti domiciliari, la sensazione di non fare più parte del mondo reale. C’era una casa che era il mio mondo, c’era il mondo di chi non era libero ma stava insieme con altri in una prigione formando una comunità, e infine c’era il mondo dei liberi: tutti pianeti differenti che seguivano ciascuno una propria orbita in un universo indifferente. Ciò che ha fatto il Premio Nobel è riportarmi nel mondo degli altri esseri umani, fuori da quell’area isolata nella quale …