Giorno: 9 Ottobre 2012

Scuola DDL Aprea, Ghizzoni: infondato parlare di privatizzazione, si rafforzano autonomia istituti e partecipazione", di Alessandra Migliozzi

“Voglio rassicurare i docenti, gli studenti e i genitori. La cosiddetta legge Aprea, che e’ stata ampiamente rivista in questi mesi, non prevede alcuna privatizzazione o aziendalizzazione della scuola pubblica. Il testo originale e’ stato profondamente modificato. Quella che voteremo nelle prossime ore e’ una legge che riforma la governance degli istituti, ovvero gli organi di governo delle scuole, che ha al centro l’autonomia delle istituzioni scolastiche connessa alla loro responsabilita’”. Manuela Ghizzoni, deputata del Pd e presidente della commissione Cultura della Camera, illustra alla DIRE i contenuti del disegno di legge che mette in allarme studenti, insegnanti e genitori. Una legge che ha mantenuto negli anni il nome della ormai ex deputata Valentina Aprea, oggi assessore in Lombardia. Ma che nei suoi lunghi mesi di gestazione ha cambiato pelle, trasformandosi oggi nel provvedimento che, a distanza di oltre trent’anni dall’ultima modifica, rimette mano agli organi collegiali e di governo delle scuole. Aprendo ad una stagione di riscrittura delle regole interne degli istituti che, secondo Ghizzoni, “puo’ essere una stagione di nuovo protagonismo della stessa …

"E il Pdl ripropone l’emendamento Ruby", di Liana Milella

IL PDL non ha mantenuto la promessa fatta al Guardasigilli Severino. Le avevano garantito che avrebbero ritirato tutti gli emendamenti al ddl anticorruzione. Non è stato così. Tutt’altro. Hanno traccheggiato un intero pomeriggio, hanno fatto slittare il termine degli emendamenti in commissione al Senato. Alla fine ecco rispuntare le modifiche per salvare Berlusconi dal processo Ruby. Norme che cambiano e attenuano la concussione, firmate da Luigi Compagna (l’altra co-firmataria Alessandra Gallone si defila quando capisce di che si tratta). E pure l’anti-Fiorito, articolo scritto da Ghedini per punire i politici ladri e che lui assicura non essere affatto un doppione edulcorato del peculato (così sostiene il Pd). Per com’è scritto oggi l’articolo sulla corruzione per induzione già il processo può essere messo in crisi. Con le ulteriori modifiche del Pdl è definitivamente spacciato perché il reato cambia completamente. Ma non c’è solo questa mossa a terremotare la legge contro i corrotti. A sorpresa, da un’intera pagina del Messaggero, il sottosegretario alla Presidenza Catricalà lancia un siluro ben peggiore. Rivela di essere già d’accordo con il …

"E il Pdl ripropone l’emendamento Ruby", di Liana Milella

IL PDL non ha mantenuto la promessa fatta al Guardasigilli Severino. Le avevano garantito che avrebbero ritirato tutti gli emendamenti al ddl anticorruzione. Non è stato così. Tutt’altro. Hanno traccheggiato un intero pomeriggio, hanno fatto slittare il termine degli emendamenti in commissione al Senato. Alla fine ecco rispuntare le modifiche per salvare Berlusconi dal processo Ruby. Norme che cambiano e attenuano la concussione, firmate da Luigi Compagna (l’altra co-firmataria Alessandra Gallone si defila quando capisce di che si tratta). E pure l’anti-Fiorito, articolo scritto da Ghedini per punire i politici ladri e che lui assicura non essere affatto un doppione edulcorato del peculato (così sostiene il Pd). Per com’è scritto oggi l’articolo sulla corruzione per induzione già il processo può essere messo in crisi. Con le ulteriori modifiche del Pdl è definitivamente spacciato perché il reato cambia completamente. Ma non c’è solo questa mossa a terremotare la legge contro i corrotti. A sorpresa, da un’intera pagina del Messaggero, il sottosegretario alla Presidenza Catricalà lancia un siluro ben peggiore. Rivela di essere già d’accordo con il …

"Ecco l'Italia dei Diritti per Bersani", di Anna Paola Concia, Aurelio Mancuso, Pina Picierno, Andrea Benedino, Rosaria Iardino,

Nella Carta di Intenti del Pd, per la prima volta si inserisce il tema dei diritti come uno dei punti centrali del nostro agire per i prossimi anni. Tutti i diritti umani, civili e sociali insieme, costituiscono quella visione necessaria a un partito democratico e progressista per generare un concreto cambiamento e combattere le disuguaglianze che sono la causa del ristagno economico e sociale dell’Italia. Urge un riscatto dopo decenni bui del trionfo dell’egoismo a detrimento della solidarietà tra le persone, dell’individualismo a scapito in primo luogo delle donne, e di molte altre cittadinanze negate, tra cui quelle delle persone lgbt, i/le migranti, i/le disabili. L’Italia oggi è la Repubblica delle disuguaglianze, non solo economiche. Per noi la promozione della laicità costituzionale, come strumento regolatore di una convivenza civile composta da pluralità culturali e sociali, è il terreno su cui si costruisce una piattaforma di riforma civile e di ampliamento delle libertà, base essenziale per un vero sviluppo sociale, culturale ed economico. Sosteniamo Pier Luigi Bersani alle primarie del centrosinistra, perché lo riteniamo in grado …

"Ecco l'Italia dei Diritti per Bersani", di Anna Paola Concia, Aurelio Mancuso, Pina Picierno, Andrea Benedino, Rosaria Iardino,

Nella Carta di Intenti del Pd, per la prima volta si inserisce il tema dei diritti come uno dei punti centrali del nostro agire per i prossimi anni. Tutti i diritti umani, civili e sociali insieme, costituiscono quella visione necessaria a un partito democratico e progressista per generare un concreto cambiamento e combattere le disuguaglianze che sono la causa del ristagno economico e sociale dell’Italia. Urge un riscatto dopo decenni bui del trionfo dell’egoismo a detrimento della solidarietà tra le persone, dell’individualismo a scapito in primo luogo delle donne, e di molte altre cittadinanze negate, tra cui quelle delle persone lgbt, i/le migranti, i/le disabili. L’Italia oggi è la Repubblica delle disuguaglianze, non solo economiche. Per noi la promozione della laicità costituzionale, come strumento regolatore di una convivenza civile composta da pluralità culturali e sociali, è il terreno su cui si costruisce una piattaforma di riforma civile e di ampliamento delle libertà, base essenziale per un vero sviluppo sociale, culturale ed economico. Sosteniamo Pier Luigi Bersani alle primarie del centrosinistra, perché lo riteniamo in grado …

"Un Pd vivo tra partiti in agonia", di Stefano Menichini

Chissà se è vero che il 2 dicembre prossimo, in contemporanea con uno dei due turni delle primarie democratiche, Berlusconi annuncerà la fine della storia del Pdl. I motivi ci sarebbero tutti, a cominciare dal crollo verticale e inarrestabile dei consensi; e poi gli scandali, le guerre intestine, le minacce di scissione, gli abbandoni clamorosi e, ancor più numerosi, quelli silenziosi. Per poter esistere sulla scena sarebbe necessario l’ennesimo travestimento: ma le maschere sono tutte esaurite. Da Monti e Montezemolo in giù, non c’è chi si presti a tirare su i naufraghi del berlusconismo. E nessuno, neanche Berlusconi, immagina quale colpo di scena possa permettergli di imbastire un minimo di competizione con il Pd in vista delle elezioni. I delegati all’assemblea nazionale del Pd dovrebbero trarre forza e orgoglio da questa concomitanza. Guardando all’indietro, già il discorso del predellino del novembre 2007 fu un indiretto omaggio alla capacità di iniziativa del Pd, la cui fondazione era considerata al tempo l’unica novità positiva di una scena politica già segnata dalla crisi. Con la svolta di San …

"Un Pd vivo tra partiti in agonia", di Stefano Menichini

Chissà se è vero che il 2 dicembre prossimo, in contemporanea con uno dei due turni delle primarie democratiche, Berlusconi annuncerà la fine della storia del Pdl. I motivi ci sarebbero tutti, a cominciare dal crollo verticale e inarrestabile dei consensi; e poi gli scandali, le guerre intestine, le minacce di scissione, gli abbandoni clamorosi e, ancor più numerosi, quelli silenziosi. Per poter esistere sulla scena sarebbe necessario l’ennesimo travestimento: ma le maschere sono tutte esaurite. Da Monti e Montezemolo in giù, non c’è chi si presti a tirare su i naufraghi del berlusconismo. E nessuno, neanche Berlusconi, immagina quale colpo di scena possa permettergli di imbastire un minimo di competizione con il Pd in vista delle elezioni. I delegati all’assemblea nazionale del Pd dovrebbero trarre forza e orgoglio da questa concomitanza. Guardando all’indietro, già il discorso del predellino del novembre 2007 fu un indiretto omaggio alla capacità di iniziativa del Pd, la cui fondazione era considerata al tempo l’unica novità positiva di una scena politica già segnata dalla crisi. Con la svolta di San …