Giorno: 16 Ottobre 2012

"Mezzo milione di posti in meno e record della Cig nell'industria", di Massimo Franchi

La Cgil scalda i motori in vista della manifestazione di sabato. I preparativi per il ritorno a piazza San Giovanni si intersecano con una settimana molto delicata dominata dalla trattativa imprese-sindacati sulla produttività. Ieri, da Bolzano, Susanna Camusso ha ribadito che «stiamo ancora discutendo ma non siamo ancora nelle condizioni di raggiungere un accordo», mentre questa mattina riunirà i segretari di federazione e territoriali proprio per discutere del tema e dell’impegno in vista di sabato. Al centro della manifestazione ci saranno le crisi aziendali e i dati che la Cgil sta elaborando in questi giorni tinteggiano con note ancora più fosche un quadro già tetro. Analizzando in profondità il settore industriale, si scoprono infatti i segni di una crisi che è precedente a quella mondiale e che sta trasformando il Dna manifatturiero del nostro Paese. Elaborando i dati seriali sulla Cassa integrazione e occupazione, si scopre infatti che dal 2008 il settore industriale ha perso il 6,18 per cento, circa 500mila posti di lavoro, con Regioni però in cui la percentuale raddoppia, come in Campania …

"Legge di Stabilità, non era gossip: l’innalzamento a 24 ore c’è e rimane in piedi", di A.G. da La Tecnica della Scuola

A confermarlo è Francesca Puglisi, responsabile Scuola del Pd: come temevamo, ci sono tagli insostenibili per la scuola; li contrasteremo con forza stando vicini a tutte le mobilitazioni annunciate. Ma il Partito Democratico avrà la forza di opporsi sino in fondo, sino a votare contro il Governo Monti? Altro che gossip, come aveva detto il ministro Profumo. Erano (purtroppo!) corrette le indiscrezioni dei giorni passati sulla presenza, nella Legge di Stabilità approvata dal Consiglio dei Ministri, dell’incremento sino a 24 ore d’insegnamento settimanale per tutti i docenti. E anche sul dimezzamento dello stipendio per le giornate fruite per assistere (pur avendo ottenuto i permessi previsti dalla Legge 104/92) i parenti non di primo grado. Tanto è vero che, sebbene rispetto alla bozza iniziale sembra che siano già state attuate delle modifiche, la “stretta” sui dipendenti sarebbe rimasta in piedi. “Nella legge di stabilità, come temevamo, ci sono tagli insostenibili per la scuola”, ha dichiarato nella serata del 15 ottobre Francesca Puglisi, responsabile Scuola del Pd. Secondo la componente del Partito democratico, che nelle ultime ore …

"Legge di Stabilità, non era gossip: l’innalzamento a 24 ore c’è e rimane in piedi", di A.G. da La Tecnica della Scuola

A confermarlo è Francesca Puglisi, responsabile Scuola del Pd: come temevamo, ci sono tagli insostenibili per la scuola; li contrasteremo con forza stando vicini a tutte le mobilitazioni annunciate. Ma il Partito Democratico avrà la forza di opporsi sino in fondo, sino a votare contro il Governo Monti? Altro che gossip, come aveva detto il ministro Profumo. Erano (purtroppo!) corrette le indiscrezioni dei giorni passati sulla presenza, nella Legge di Stabilità approvata dal Consiglio dei Ministri, dell’incremento sino a 24 ore d’insegnamento settimanale per tutti i docenti. E anche sul dimezzamento dello stipendio per le giornate fruite per assistere (pur avendo ottenuto i permessi previsti dalla Legge 104/92) i parenti non di primo grado. Tanto è vero che, sebbene rispetto alla bozza iniziale sembra che siano già state attuate delle modifiche, la “stretta” sui dipendenti sarebbe rimasta in piedi. “Nella legge di stabilità, come temevamo, ci sono tagli insostenibili per la scuola”, ha dichiarato nella serata del 15 ottobre Francesca Puglisi, responsabile Scuola del Pd. Secondo la componente del Partito democratico, che nelle ultime ore …

"Ascesa e caduta del Celeste il re nella torre di cristallo così lontano dal cuore di Milano", di Natalia Aspesi

Come lui, Roberto Formigoni, è sempre stato estraneo a Milano, che non lo ha mai davvero amato, pover’uomo, anche quando si scommetteva sulla sua probità e capacità. Eppure, pur venendo da Lecco, a Milano si è laureato, alla Cattolica, e ha incontrato il suo maestro Don Giussani; dopo una veloce carriera parlamentare anche europea, diventato Presidente della Regione Lombardia, a Milano si è stabilito, scegliendo di vivere in una comunità di laici cattolici; qui nel 1995 si è insediato negli uffici firmati nel 1961 da Giò Ponti, qui ha costruito il monumento al suo potere, il Pirellone 2, capolavoro di cristallo di uno studio archistar americano, premio per il più bel grattacielo europeo che Formigoni stesso ritirerà a Chicago tra qualche giorno, regalandosi una tregua dal tumulto politico e giudiziario milanese, e regalando alla città una pausa dalla sua inviperita e vociferante combattività. A Milano c’è il San Raffaele, con il defunto protettore don Verzé e le truffe che hanno portato il venerato ospedale alla bancarotta, e il centro della fondazione Maugeri su cui hanno …

"Ascesa e caduta del Celeste il re nella torre di cristallo così lontano dal cuore di Milano", di Natalia Aspesi

Come lui, Roberto Formigoni, è sempre stato estraneo a Milano, che non lo ha mai davvero amato, pover’uomo, anche quando si scommetteva sulla sua probità e capacità. Eppure, pur venendo da Lecco, a Milano si è laureato, alla Cattolica, e ha incontrato il suo maestro Don Giussani; dopo una veloce carriera parlamentare anche europea, diventato Presidente della Regione Lombardia, a Milano si è stabilito, scegliendo di vivere in una comunità di laici cattolici; qui nel 1995 si è insediato negli uffici firmati nel 1961 da Giò Ponti, qui ha costruito il monumento al suo potere, il Pirellone 2, capolavoro di cristallo di uno studio archistar americano, premio per il più bel grattacielo europeo che Formigoni stesso ritirerà a Chicago tra qualche giorno, regalandosi una tregua dal tumulto politico e giudiziario milanese, e regalando alla città una pausa dalla sua inviperita e vociferante combattività. A Milano c’è il San Raffaele, con il defunto protettore don Verzé e le truffe che hanno portato il venerato ospedale alla bancarotta, e il centro della fondazione Maugeri su cui hanno …

"Napolitano: insinuati sospetti su di me", di Antonella Rampino

In memoria di un uomo «competente, serio e discreto». In memoria di Loris D’Ambrosio, consigliere giuridico di due presidenti della Repubblica, e morto di un crepacuore lo scorso luglio, nel pieno della polemica che investì il Quirinale per le telefonate di Napolitano con Nicola Mancino «captate» dalla procura di Palermo che indagava sulla trattativa Stato-mafia. In memoria di un magistrato di alto valore, antico sodale di Giovanni Falcone e autore materiale del 41-bis, Giorgio Napolitano è salito al castello Pulci per inaugurare, col Guardasigilli Paola Severino e il vicepresidente del Csm Michele Vietti, la scuola di formazione per magistrati diretta da Valerio Onida. E dice subito, il presidente, che adesso sembra attenuato quel conflitto tra magistratura e politica che fu così «acuto e paralizzante tra maggioranza e opposizione sui temi della giustizia e della sua riforma» da provocare, nel 2008, un suo deciso richiamo «a non percepirsi ed esprimersi come mondi ostili». Dice subito quel che ha sempre detto, «rigorosa osservanza delle leggi, il più severo controllo di legalità sono imperativo assoluto per la salute …

"Napolitano: insinuati sospetti su di me", di Antonella Rampino

In memoria di un uomo «competente, serio e discreto». In memoria di Loris D’Ambrosio, consigliere giuridico di due presidenti della Repubblica, e morto di un crepacuore lo scorso luglio, nel pieno della polemica che investì il Quirinale per le telefonate di Napolitano con Nicola Mancino «captate» dalla procura di Palermo che indagava sulla trattativa Stato-mafia. In memoria di un magistrato di alto valore, antico sodale di Giovanni Falcone e autore materiale del 41-bis, Giorgio Napolitano è salito al castello Pulci per inaugurare, col Guardasigilli Paola Severino e il vicepresidente del Csm Michele Vietti, la scuola di formazione per magistrati diretta da Valerio Onida. E dice subito, il presidente, che adesso sembra attenuato quel conflitto tra magistratura e politica che fu così «acuto e paralizzante tra maggioranza e opposizione sui temi della giustizia e della sua riforma» da provocare, nel 2008, un suo deciso richiamo «a non percepirsi ed esprimersi come mondi ostili». Dice subito quel che ha sempre detto, «rigorosa osservanza delle leggi, il più severo controllo di legalità sono imperativo assoluto per la salute …