"L’altolà del Colle impatta sulla riforma. Nel mirino c’è il premio di coalizione", di Rudy Francesco Calvo
Il capo dello stato insiste sulla legge elettorale, ma frena su possibili alleanze eterogenee. Giorgio Napolitano è contento a metà. Il capo dello stato ha ricordato a ogni occasione utile al parlamento la necessità di riformare la legge elettorale. Per questo, l’adozione di un testo base da parte della commissione affari costituzionali al senato è un fatto «positivo». Lo ha scritto lui stesso in una lettera inviata al presidente dell’assemblea di palazzo Madama, Renato Schifani. Sul merito, però, non mancano le perplessità del Quirinale. Napolitano, infatti, nel suo messaggio insiste su «nuove regole che consentano agli elettori di compiere scelte determinanti per la composizione del parlamento», ma anche «di evitare il ricorso a incentivi e vincoli tali da indurre a vasti raggruppamenti elettorali di dubbia idoneità a garantire stabilmente il governo del paese ». L’allarme, lanciato ieri anche da Europa, di una legge elettorale che impedirebbe la formazione di una maggioranza stabile in parlamento preoccupa il capo dello stato. Con i numeri previsti attualmente da tutti i sondaggi, infatti, il premio di maggioranza del 12,5 …