Giorno: 10 Luglio 2013

“Scuola, l’Italia bocciata in Europa”, di Nicola Cacace

Mentre le spese per istruzione aumentano in tutto il mondo, ricco e povero, per fronteggiare la crescente complessità e variabilità dei lavori, l’Italia, marcia in direzione opposta. Siamo l’unico Paese dell’area Ocse che dal 1995 non ha aumentato la spesa pubblica per studente della scuola primaria e secondaria e che ha fortemente ridotto la spesa pubblica per studente dell’università. In anni in cui la strumentazione tecnica ed informatica di supporto agli studi aumenta continuamente, noi riduciamo i fondi pubblici. Nello stesso periodo, 15 anni, i Paesi dell’Ocse hanno aumentato del 62% la spesa per istruzione primaria e secon- daria mentre in media mantenevano invariata la spesa per studente universitario. Questo per quanto riguarda le tendenze medie, che non dicono tutto. Perché il divario nei livelli assoluti di spesa pubblica tra Paesi del Nord e del Sud Europa si allarga sempre più. In Europa, nella politica dell’istruzione, invece di esserci convergenza c’è divergenza. Serve una Maastricht dell’istruzione per ridurre questi divari. Mentre i norvegesi investono 731 euro per cittadino nell’università , Francia e Germania ne investono …

“Finanziamento dei partiti Serve subito una nuova legge”, di Antonio Misiani*

Il finanziamento dei partiti e dei movimenti politici rappresenta un punto cruciale del funzionamento di ogni democrazia. In Italia negli ultimi vent’anni attraverso i rimborsi elettorali sono state distribuite a tutti i partiti risorse pubbliche via via più ingenti e in assenza di controlli efficaci. Nel 2012 il Parlamento, di fronte all’indignazione suscitata dagli scandali Lusi e Belsito, ha approvato una riforma che ha dimezzato i rimborsi elettorali rafforzando molto la trasparenza e i controlli sui bilanci dei partiti. L’ondata populista alle elezioni politiche 2013, con il successo di un movimento che ha fatto della rinuncia ai rimborsi elettorali una bandiera, ha però evidenziato come il nodo del finanziamento dei partiti sia rimasto irrisolto. Un intervento legislativo su questo tema è dunque necessario: la cosa peggiore che la politica potrebbe fare in questo frangente è lasciare le cose come stanno, facendo finta di nulla. Una nuova legge deve riaffermare il principio che il funzionamento dei partiti – il modo con cui si finanziano, ma anche le loro regole interne – è un tema di interesse …

Giallo Kazakistan: «Alfano deve spiegare», di Claudia Fusani

Il governo balbetta da un mese su una brutta storia di spie, petrolio e diritti umani negati. E il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha una lancia nel fianco di cui non riesce a liberarsi. Perchè è difficile andare davanti al Parlamento, che lo reclama da giorni, a spiegare perchè la questura e la prefettura di Roma hanno, in meno di 72 ore, impacchettato e messo su un aereo privato una donna di 46 anni (Alma) e la figlia di sei (Alua) e le ha consegnate al presidente kazako Nursultan Nazarbayen e al premier Serik Akmetov. Due nomi che non brillano per principi democratici e rispetto delle libertà. E il cui obiettivo primario, oltre alla gestione degli immensi giacimenti energetici che fanno gola a tutto l’occidente, è arrestare, in ogni modo e ovunque si trovi, il dissidente Ablyazov. Per l’appunto il marito e il padre di Alma e Alua. UNA PISTA IN ISRAELE Quella accaduta a Roma, in una villa di Casal Palocco, tra il 29 e il 31 maggio 2013 è una brutta storia che …

“L’ora dei cattivi presagi”, di Stefano Folli

Qualunque cosa si voglia pensare dei verdetti di Standard&Poor’s e delle altre agenzie di “rating”, non c’è dubbio che la bastonata è autentica ed è una brutta notizia. Se non altro perché tende a esporre l’Italia, indebolita, alle solite operazioni speculative sui mercati. Per cui «il paese resta un vigilato speciale». La frase è del presidente del Consiglio ed è davvero il minimo che si possa dire, condita di parecchia amarezza. Vigilati speciali… Non è molto incoraggiante. Anche se la frase di Letta è pur sempre un modo per tentare di girare a proprio favore un evento negativo: proprio perché l’Italia è ancora sotto sorveglianza, guai a intaccare quel tanto di stabilità che il governo delle larghe intese riesce a garantire. Tuttavia il problema, a proposito di stabilità, è che il declassamento non è l’unica cattiva notizia di ieri. Ce n’è una assai peggiore e riguarda, come tutti ormai sanno, Berlusconi e il processo Mediaset. Sul piano virtuale, la scelta della Corte di Cassazione di accelerare i tempi e di decidere il 30 luglio sul …

“Il crimine dell’indifferenza”, di Barbara Spinelli

Immaginiamo dunque questo: che Papa Francesco abbia accettato di firmare un’enciclica scritta quasi per intero da Joseph Ratzinger, perché all’enciclica non era affatto interessato. Quel che lo interessava sopra ogni cosa, che lo convocava, era il viaggio a Lampedusa, sul bordo di quel Mediterraneo dove sono morti, dal 1988, 19mila migranti in fuga dalla povertà, dalle guerre, dalle torture. Altri drammi vedremo, con l’Egitto che sprofonda nel caos e nell’eccidio. Così grave è il male di questo mondo, così vaste le colpe dei singoli, dei loro Stati, anche della Chiesa, che occuparsi di teologia in modo tradizionale – con precetti, verità assolute – può apparire una distrazione, se non un’incuria. Si riempie un vuoto, per occultarlo. Lo si affolla di parole dottorali, quando altra è l’emergenza: andare in quell’isola, simbolo delle nostre ipocrisie e del nostro disonore. La teologia non fa piangere, e di lacrime c’è soprattutto bisogno, ha detto il Pontefice. Il mondo è uscito dai cardini, 19mila morti sono lo scandalo che nessun politico grida, e il Papa ha trovato la parola che …

“Contratti più flessibili e risorse sulle tasse la maggioranza ci prova”, di Valentina Santarpia

Non si apre con le premesse migliori la cabina di regia che oggi dovrà affrontare, a partire dalle 14 nella sala degli Arazzi di Palazzo Chigi, le coperture per il rinvio di tre mesi dell’aumento dell’Iva e per gli incentivi all’occupazione stabiliti dal decreto legge varato dal ministro Enrico Giovannini. Da una parte, il declassamento di Standard & Poor’s , che critica proprio il «differente approccio nella coalizione di governo» per coprire il disavanzo che deriva dalla sospensione dell’Imu e dell’aumento dell’Iva. Dall’altra, la decisione della Corte di Cassazione di fissare al 30 luglio la sentenza del processo Mediaset. Due notizie che rischiano di avvelenare ancora di più il clima già teso tra Pd e Pdl in vista delle decisioni importanti da prendere.Il ministro Fabrizio Saccomanni, nonostante tutto, è fiducioso: «Nella cabina di regia di domani e della prossima settimana troveremo su Iva e Imu le soluzioni migliori per il Paese, d’intesa con la maggioranza», ha assicurato ieri su Twitter . I tecnici del ministero del Tesoro hanno infatti messo a punto una serie di …

Letta: “Il Porcellum una vergogna” E il Pd prepara la controffensiva “In autunno la legge va cambiata”, di Francesco Bei

Il Porcellum «è un monstrum che non garantisce né rappresentanza né governabilità. Una vergogna, peraltro a rischio di incostituzionalità, che va superata al più presto». La riforma della legge elettorale, una delle ragioni di esistenza del governo di larghe intese, torna in superficie ed è proprio Enrico Letta a tirarla fuori dal cassetto. In un’intervista che uscirà sulla rivista dell’Arel, anticipata da “Europa”, il premier ribadisce infatti l’impegno preso «dinanzi al Parlamento» di abolire una legge assurda, «un sistema elettorale imploso», che dopo le elezioni di febbraio ha provocato il caos. Ma non basta, bisogna cambiare tutta la “governance” istituzionale: «Non dobbiamo cercare scorciatoie e cadere nell’errore di considerare la legge elettorale la causa unica di tutti i mali della politica italiana». È tutto il sistema a non essere più «all’altezza delle sfide con le quali un paese come l’Italia deve oggi misurarsi. Tanto più dopo vent’anni di bipolarismo muscolare e inconcludente che ha inibito ogni serio tentativo di riforma». Parole che arrivano proprio nel giorno in cui il Senato inizia il dibattito sull’istituzione del …