Giorno: 8 Agosto 2013

Docenti Inidonei: l’impegno dei deputati

Nell’ultima seduta prima della pausa estiva, é stata approvata all’unanimità una risoluzione che impegna il Governo a risolvere la questione dei docenti inidonei. Ecco il testo. Le Commissioni riunite VII e XI, premesso che: il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, cosiddetto decreto sulla spending review, all’articolo 14, relativo alla «Riduzione delle spese di personale», prevede: 1) al comma 13 che: «Il personale docente dichiarato permanentemente inidoneo alla propria funzione per motivi di salute, ma idoneo ad altri compiti, (…) transita nei ruoli del personale amministrativo, tecnico e ausiliario con la qualifica di assistente amministrativo o tecnico (…)»; 2) al comma 14 che: «Il personale docente attualmente titolare delle classi di concorso C999 e C555, (…) transita nei ruoli del personale non docente con la qualifica di assistente amministrativo, tecnico o collaboratore scolastico in base al titolo di studio posseduto. (…)»; 3) al comma 15 che: «Con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro per la funzione pubblica e …

Femminicidio, si comincia a fare sul serio

Arresto obbligatorio in flagranza per delitti di maltrattamento familiare e stalking, querela irrevocabile, aggravanti per coniuge e compagno anche non conviventi. Assistenza legale gratis alle vittime. Norme contro il cyberbullismo. Agostini: “Decreto è impegno serio contro violenza”. Finocchiaro: “è in atto un cambiamento anche culturale che darà sicuramente i suoi frutti”. Fedeli: “Ora introdurre rispetto della parità di genere nelle scuole”.”Le norme contro il femminicidio approvate oggi in Consiglio dei ministri sono una buona notizia. Sono il segno di un impegno serio nel contrasto alla violenza, come molte volte abbiamo discusso in queste settimane nelle aule parlamentari e come abbiamo chiesto approvando la Convenzione di Istanbul”. Così Roberta Agostini, portavoce della Conferenza nazionale delle donne Pd. “Il Paese e le donne attendono da tempo una seria strategia che tenga insieme prevenzione del reato, protezione della vittima e punizione del colpevole e che affronti con misure adeguate maltrattamenti e violenze avvenute all’interno delle mura domestiche. Sono norme che vanno nella giusta direzione, in particolare quelle che riguardano il reato commesso in presenza di minori o la …

“Le ragioni del nuovo gelo”, di Vittorio Zucconi

Schiaffo e controschiaffo, non proprio Guerra Fredda, ma gelata sui campi di una rivalità mai davvero superata, la decisione presa da Obama di non concedere a Putin il rituale incontro “faccia a faccia” era inevitabile, mentre si alza anche una possibile tempesta attorno alle Olimpiadi invernali di Sochi 2014. Lo era proprio per una questione di “faccia”. Elemento sempre fondamentale per capire i comportamenti russi. E ora anche per gli americani, umiliati dalle rivelazioni di Edward Snowden e dal permesso di soggiorno per un anno – non un vero asilo politico – concesso da Mosca al ricercato dalla giustizia Usa. E certamente Obama, attentissimo, e indebitato, verso i diritti civili e la lobby gay che tanto lo sostenne alle urne, ha notato la collera suscitata da quella nuova e barbarica legislazione da ancien regime anti-gay voluta da Putin che ha riportato la “Nuova Russia” alle persecuzioni sovietiche contro i “galubòi”, gli omosessuali. Ci sono addirittura refoli gelidi di ricordi del 1980, quando Washington boicottò le Olimpiadi estive di Mosca dopo l’invasione dell’Afghanistan, con nuove pressioni …

“Il ribaltone della destra”, di Michele Prospero

Nel corso della sua esperienza di statista mancato, Silvio Berlusconi ha sempre trasformato le questioni politiche in problemi giudiziari e le grane giudiziarie in emergenze politiche. Anche adesso, che dovrebbe gestire in modo sobrio la sua inevitabile fuoriuscita dalla vicenda istituzionale, il Cavaliere si arrocca in una postazione indifendibile. E, per resistere ciecamente agli eventi per lui divenuti assai negativi, confonde in maniera regressiva il piano del diritto e quello della politica. La sua esperienza, che pure secondo il racconto ufficiale del ventennio si è svolta per intero nella dimora della leggerezza e dell’immaginario, ripropone in realtà l’ambiguità classica, e per certi versi demoniaca, del rapporto tra forma e potenza, tra opportunità e norma. Anche in uno Stato costituzionale di diritto, dei grandi principi che parrebbero scontati e consolidati (certezza della legge, eguaglianza dei cittadini dinanzi alla norma, rispetto delle sentenze giudiziarie ormai definitive) diventano dei momenti controversi. Tutto si complica se i giudici colpiscono un potente con alle spalle un ruolo egemonico nel campo del denaro, dei media, della politica. Quando una regolare condanna …

“I fantasmi della sinistra”, di Gad Lerner

Posta di fronte al «fatto enorme» (parola di Epifani) della condanna definitiva di Berlusconi, la direzione del Partito Democratico oggi è costretta a fare i conti con la paura di cambiare che la attanaglia. I primi cento giorni del governo Letta sono vissuti con imbarazzo: lo stesso Epifani parla di un governo con le mani legate dal debito pubblico, ostaggio degli eccessi di rigorismo dell’Unione europea, vincolato dai parametri di bilancio imposti all’Italia. Insomma, nessuna svolta riformista di cui la sinistra possa menar vanto: il segretario del Pd riconosce che Letta sta facendo solo «piccole cose, buone ma piccole». Eppure, ben al di là dei rapporti di forza parlamentari con cui il Quirinale l’ha costretto a fare i conti, permane in questo gruppo dirigente un dubbio esistenziale. L’eventualità di governare l’Italia senza la destra, nel bel mezzo di una crisi drammatica e dall’esito ignoto, è davvero augurabile? Le oscillazioni e l’insicurezza sono sintomi talmente fastidiosi che ci viene fin troppo facile accusare il Pd di autolesionismo. Ma non è certo invidiabile la posizione di chi …

“Crollano le assunzioni di immigrati”, di Nicoletta Cottone

La crisi occupazionale dell’economia italiana si riflette anche sugli immigrati. Nel 2013 sono state registrate 17.610 assunzioni in meno di immigrati non stagionali rispetto all’anno precedente, con una consistente contrazione (-29% ), ancor più forte rispetto al 2012 (quando il calo registrato fu del 27 per cento). Lo segnala l’indagine annuale sulla domanda di lavoro immigrato non stagionale per il 2013, segnalato dalle imprese italiane dell’industria e dei servizi, rilevato attraverso il Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro. La richiesta di lavoratori non stagionali immigrati prevista dalle imprese dell’industria e dei servizi si potrà attestare su un valore massimo di 42.960 unità, contro le 60.570 dell’anno scorso. Dunque le assunzioni di personale immigrato potranno arrivare a rappresentare l’11,7% di tutte le assunzioni previste dalle imprese manifatturiere e terziarie per l’anno in corso (nel 2012 la quota era stata del 14,9%). Il comparto dei servizi è il più interessato dalla contrazione del fabbisogno di lavoratori immigrati: quest’anno sono previste 13.430 assunzioni in meno rispetto al 2012 (-31,7% in termini relativi). Meno interessato il …

“Una legge di civiltà per vincere l’ipocrisia e l’odio”, di Michela Marzano

Quando stavo preparando l’intervento da pronunciare in Aula avevo iniziato con un «finalmente». «Finalmente ci siamo», avevo scritto. Finalmente ci siamo dopo mesi di polemiche e ostruzionismo, finalmente questa proposta di legge contro l’omofobia e transfobia approda alla camera, finalmente anche in Italia si potrà fare un passo avanti su un tema che ovunque in Europa ha smesso di suscitare polemiche. Dopo aver ascoltato alcuni interventi, il «finalmente» mi si è strozzato in gola. Come si può pensare che in Italia la situazione non sia drammatica per le persone omosessuali, transessuali, bisessuali, come ci è stato suggerito dall’onorevole Roccella e ancora dall’onorevole Gigli? Come si può confondere orientamento sessuale e identità di genere con una «patologia qualunque come l’obesità», come ho sentito dire ancora dall’onorevole Roccella? E come si può strumentalizzare una legge necessaria e urgente per motivi strettamente politici di tatticismo, come ho sentito fare dall’onorevole Di Vita? Certo, anche negli altri paesi europei non tutti sono d’accordo sulla necessità di legiferare sulle unioni civili o sul matrimonio gay, anche in Francia e in …