Giorno: 6 Ottobre 2013

“L’assurdo destino dei migranti: o muoiono o vengono indagati”, di Manuela Modica

Se non arrivi sul fondo sabbioso delle acque italiane, se sopravvivi alla morte, hai commesso un reato: sei un criminale. E il nome che non entra nella lista dei cadaveri da inviare nei cimiteri disponibili, verrà impresso nei fascicoli delle procure. Quella di Agrigento li ha incriminati per reato di immigrazione clandestina tutti e 155 ma non c’era altro da fare secondo la legge Bossi – Fini. Dopo la tragedia, dopo il dolore, questa assurda beffa. «Dovuta», come dicono i giudici, che hanno solo quella legge a cui fare riferimento. Le braccia che li hanno afferrati dal mare e la lunga mano della giurisprudenza italiana: il paradosso di Lampedusa è questo. E non lascia margini: «È un fatto obbligato, per cui questi naufraghi, come tutti i migranti che entrano con queste modalità nel territorio italiano, sono denunciati per immigrazione clandestina», il procuratore aggiunto di Agrigento Ignazio Fonzo ha solo esercitato l’obbligo dell’azione penale. Una beffa per i superstiti ma anche per i soccorritori: «Ora vogliono denunciarmi? Sequestrarmi la barca perche abbiamo salvato delle persone? Vengano …

“Al Capone è all’angolo ma ancora può colpire”, di Eugenio Scalfari

Il caimano del regista Nanni Moretti aveva già previsto tutto con qualche anno d’anticipo sui politici e così pure la “ballata” di Roberto Benigni; l’ho ricordati nel mio articolo di domenica scorsa e li ricordo qui ancora una volta. Ma l’attore Moretti che nell’ultima parte del film impersona il Caimano ha poco a che fare con Silvio Berlusconi: è un uomo lucido, severo, terribile e soprattutto coerente. Afferma davanti al Tribunale che lo condannerà, che l’uomo (lui) eletto dal popolo a grande maggioranza non può esser giudicato dalla magistratura e rafforza questa sua posizione anche dopo la condanna esortando il popolo alla rivolta senza mai costruire una qualsiasi alternativa e senza affidarsi al consiglio d’un amico o d’un consulente o d’un esperto. Non ha dubbi, non ha incertezze, non ha ripensamenti, non ragiona con le viscere ma col cervello. Il Berlusconi vero non è affatto così, anzi è l’opposto di così e lo si vede chiaramente con quella sorta di film dal vero che si è svolto mercoledì scorso sotto i nostri occhi. Alle dieci …