Giorno: 16 Giugno 2014

"Coppie gay, stessi diritti del matrimonio. Ma no alle adozioni", da L'Unità

«Alle unioni civili tra persone dello stesso sesso si applicano tutte le disposizioni previste per il matrimonio…» escluso il diritto di poter adottare. È questo il principio fondamentale che regolerà i rapporti fra coppie omosessuali. Principio contenuto nella disciplina che da settembre il Parlamento si troverà ad approvare. Come promesso dal premier. Renzi le aveva già messe fra i suoi obiettivi alla Leopolda (sia quella delle primarie poi perse contro Bersani che l’ultima vincente). Poi, da segretario Pd, l’aveva chieste (assieme allo ius soli) al governo Letta e, una volta diventato premier, le aveva scritte nel proprio programma spiegando, nel discorso sulla fiducia che andavano fatte ascoltandosi e poi trovando un compromesso. Dunque adesso sembra che il momento delle unioni civili sia arrivato visto che sabato all’assemblea del Pd Renzi ha annunciato che a settembre, chiusa la pratica Italicum, verrà portata in Parlamento e approvata una legge sulle civil partnership. «Dobbiamo realizzare quell’impegno che abbiamo preso durante la campagna delle primarie» ha spiegato il premier spiegando che cercherà ovviamente un accordo «con gli esponenti della …

Per sette italiani su dieci «la corruzione coinvolge tutto il sistema politico», di Nando Pagnoncelli

Gli scandali delle tangenti dell’Expo di Milano e del Mose di Venezia rappresentano un banco di prova molto importante per Matteo Renzi, non tanto per le responsabilità riguardo ai fatti di cui si parla, che non vengono certamente imputate a lui o al suo governo, quanto piuttosto perché la domanda di palingenesi morale è largamente diffusa nell’opinione pubblica e la corruzione rappresenta simbolicamente la massima espressione della distanza tra cittadini e politica. Le inchieste in corso riportano l’Italia indietro nel tempo e tutto ciò potrebbe vanificare quanto sta cercando di fare il governo per modernizzare e trasformare il Paese, facendo prevalere la disillusione e la rassegnazione. L’onestà della politica, tanto reclamata dai cittadini, è una sorta di precondizione all’altrettanto reclamato cambiamento del Paese. L’opinione pubblica sta reagendo alle vicende in questione con molta severità e cupo pessimismo: il 70% ritiene che si tratti di fatti che riguardano indistintamente tutto il sistema politico, mentre solo il 26% pensa che le responsabilità siano individuali e non sia coinvolta tutta la politica. È un’opinione che prevale nettamente tra …

"Gli chef e il bello dell’Expo", di Michele Brambilla

Se si facesse un rapido sondaggio fra gli italiani chiedendo che cosa viene loro in mente non appena sentono la parola «Expo», quasi certamente la risposta più frequente sarebbe: «Tangenti»; e la seconda «ritardi nei lavori». Se ce ne fosse poi una terza, sarebbe «opere inutili». Di simili risposte i primi responsabili saremmo, ovviamente, noi giornalisti, che dell’Expo raccontiamo esclusivamente gli aspetti negativi. Ma, più in generale, responsabile sarebbe un’antica – e in questo momento particolarmente vivace – vocazione italiana all’autodiffamazione. Che l’Expo possa essere una straordinaria occasione non solo per creare lavoro nel 2015, ma soprattutto per far conoscere nel mondo le nostre eccellenze, non viene in testa quasi a nessuno. Prova ne sia, fra l’altro, che dell’Expo si continua a parlare come di un evento milanese, senza pensare a quanta parte del Paese si potrebbe coinvolgere. Qualcuno, per fortuna, reagisce. Sabato e domenica prossimi, 21 e 22 giugno, davanti al Grand Hotel di Rimini verrà inaugurato un grande spazio nel quale ventiquattro grandi chef – dodici emiliani, dodici stranieri – cucineranno i prodotti …

“Hai vinto, incontriamoci” Grillo apre a Renzi La replica: niente giochini, di Francesco Bei

“Renzie” non c’è più. Al suo posto ora c’è un premier «legittimato da un voto popolare e non a maggioranza dai soli voti della direzione del Pd». Per questo i due leader del movimento cinque stelle, Grillo e Casaleggio, spiazzano tutti aprendo a una trattativa sulla legge elettorale proprio con l’odiato Pd. La novità è contenuta in un lungo post a doppia firma sul blog del comico: «Se Renzi ritiene che la legge M5S possa essere la base per una discussione comune, il cui esito dovrà comunque essere ratificato dagli iscritti al M5S, Renzi batta un colpo. Il M5S risponderà. All’incontro eventuale con il Pd, che speriamo ci sia, parteciperanno i due capigruppo M5S di Camera e Senato, oltre a Danilo Toninelli, estensore tra altri della versione definitiva della legge e Luigi Di Maio come massima rappresentanza istituzionale in Parlamento nel suo ruolo di vicepresidente della Camera». All’offerta dei grillini risponde subito positivamente Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd. «Pronti a confrontarci con tutti, nel rispetto dei ruoli e delle posizioni diverse, sapendo bene che per …

"Le troppe norme aiutano i furbi", di Michele Ainis

Un grosso paio di forbici volteggia sulle nostre chiome. Le impugna il presidente del Consiglio, che ne ha fatto ancora uso lo scorso venerdì. Tagli alle prefetture (da 106 a 40). Tagli alle camere di commercio (ne sopravvivranno una ventina). Tagli alle sezioni distaccate dei Tar (amputazione totale). E poi sforbiciate sui permessi sindacali. Sulle propine degli avvocati dello Stato. Sui gettoni dei segretari comunali. Sui doppi incarichi dei magistrati. Sulle 5 scuole della pubblica amministrazione. Sui ruoli dirigenziali. Su ogni ufficio locale, centrale, interstellare. Risultato: ci era cresciuta sulla testa una zazzera leonina, rischiamo di finire pelati come un uovo. Però l’Italia aveva bisogno d’un barbiere. Non solo perché troppi capelli non riesci a pettinarli, e infatti il nostro Stato è fin troppo arruffato. Anche perché sotto ogni ricciolo può ben nascondersi la pulce della corruzione. Quella che negli ultimi vent’anni ci ha fatto precipitare dal 33º al 69º posto nella classifica di Transparency International anche in virtù di scandali come quelli del Mose e dell’Expo. Non a caso la seconda lama della forbice …

"Padoan: l’evasione fiscale non si sconfigge con i blitz, aiutiamo i contribuenti onesti", da Il Corriere della Sera

La domanda è quella classica per ogni ministro dell’Economia, specie all’inizio dell’estate, quando vengono al pettine i primi nodi di bilancio. Sarà necessaria — chiede Lucia Annunziata nel corso della trasmissione di Raitre In mezz’ora — una nuova manovra correttiva? «Il sentiero è stretto — risponde Pier Carlo Padoan — noi continuiamo nella direzione che abbiamo preso, nei margini che abbiamo, nel rispetto dei vincoli che ci siamo dati». Non un sì ma nemmeno un no secco. Molto dipende da quello che sta accadendo in queste settimane all’economia italiana: «Dobbiamo attendere i risultati del prodotto interno lordo del secondo trimestre, per capire se il primio trimestre è un fatto isolato o piuttosto una tendenza». Nei primi tre mesi del 2014 il Pil italiano è tornato a scendere: -0,1% rispetto agli ultimi tre mesi del 2013 che avevano invece fatto segnare il segno più, anche se di un soffio. Il governo spera che in queste settimane si faccia sentire l’effetto del bonus da 80 euro, arrivato per la prima volta con le buste paga di maggio. …

"Crescono le facoltà che parlano inglese", da Il Sole 24 Ore

Università italiane sempre più aperte all’internazionalizzazione con corsi di laurea che fanno dell’inglese la lingua base. Per il prossimo anno accademico sono 142 i corsi interamente svolti in lingua straniera riconosciuti dal Miur e attivati in 39 atenei, dieci in più rispetto al 2013. Tra gli ultimi corsi presentati che prenderanno il via il prossimo settembre c’è quello in political science dell’Università statale di Milano: l’ateneo aveva già dei corsi in inglese alla facoltà di medicina, ma per il prossimo anno lo ha introdotto anche a scienze politiche dove tutti i corsi di primo livello si svolgeranno sia in italiano sia in inglese, mentre quelli di secondo livello esclusivamente in lingua saranno in economics and political science e in management of human resources and labour studies. Quella che fino a poco tempo fa era prerogativa soprattutto dei master, adesso diventa un’occasione anche per le matricole: studiare sin dal primo anno in inglese, in un contesto di respiro internazionale perché le classi sono spesso frequentate da studenti italiani e stranieri. Un’opportunità offerta soprattutto per le facoltà …