Mese: Settembre 2008

Le idee della Gelmini- Sparirà il latino dai licei scientifici, di Mariastella Iervasi

Il maestro sarà unico ma avrà le lavagne interattive. Nei licei scientifici «salta» invece una delle materie letterarie: il latino. La lingua di Ovidio e Cicerone cederà via via il passo allo studio di una seconda lingua straniera. La sperimentazione partirà in alcune sezioni. Non solo. Tutti gli orari della scuola verranno rivisti (infanzia, primaria, medie, sistema dei licei e istituti tecnici e professionali). E per il personale docente ecco i criteri per la determinazione degli organici: le classi iniziali di ciclo «verranno costituite sulla base del numero degli iscritti» e i dirigenti scolastici saranno «personalmente responsabili». Di fatto, la Gelmini fa una chiamata in correo su una responsabilità che è invece di governo. Stop alla co-docenza e al «contenimento dell’attività in compresenza nelle scuole superiori tra docenti di teoria e insegnanti tecnico-pratici di laboratorio». Cioè, meno qualità e ore laboratorio. Riconduzione a 18 ore «di tutte le cattedre di scuole di I° e II° grado». Un modo per saturare l’impegno didattico senza più spazi per la flessibilità. E ancora: le classi di concorso verranno …

Contro decreti Gelmini Pd in piazza nel prossimo week end

Scuola day 26, 27, 29 settembre. Mobilitati anche i sindacati Gli scuola day del Pd contro il decreto scuola, che contiene il ritorno al maestro unico e la riduzione a 24 ore del modello base d’insegnamento alla primaria, si svolgeranno venerdì 26, sabato 27 e lunedì 29 settembre: la conferma del programma di mobilitazione in tutte le città per “salvare la scuola pubblica” è arrivata oggi dal capogruppo Pd in commissione Manuela Ghizzoni a seguito dell’”atteggiamento di chiusura del governo – ha detto Ghizzoni – su quasi tutti i nostri emendamenti”. La tre giorni di mobilitazioni non riguarderà solo lo svolgimento dell’iter del dl 137, che lunedì approderà in aula alla Camera, ma anche il dl 112 approvato virtualmente con la finanziaria prima della pausa estiva: il Pd contesta infatti duramente il taglio di 7 miliardi e 800 milioni di euro in tre anni, gli 87 mila insegnanti in meno e i 42 mila di personale Ata. Oltre ai tre giorni di iniziative di fine settembre il partito guidato da Walter Veltroni ha poi annunciato …

Scuola, Ghizzoni (Pd), “Cittadinanza e Costituzione” è solo uno slogan!

La maggioranza in Commissione Cultura boccia un emendamento del Pd che mirava a concretizzare e definire l’insegnamento della presunta nuova materia di studio “dandole dignità di disciplina”. Lo rende noto la Capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, nel corso dell’esame in commissione degli emendamenti alla riforma della scuola del ministro Gelmini “Il parere contrario del governo e la bocciatura del nostro emendamento per dare dignità di disciplina all’insegnamento della materia ‘Cittadinanza e Costituzione’ dimostra che questa nuova materia sbandierata dalla Gelmini è solo fumo, un vuoto slogan! Quindi niente ore di lezione, niente individuazione di quali insegnanti dovrebbero insegnarla, ma solo vacue “azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale”. E questo – conclude – sarebbe il “fare” del governo Berlusconi! Per noi è l’ennesima dimostrazione che dietro a questo decreto non c’è alcun progetto educativo, ma solo tagli alla scuola pubblica”.

Bagnasco: «Preoccupa la violenza contro gli irregolari: sono nostri fratelli»

«Sì entro certi limiti al testamento biologico» Il cardinale: «Ma l’Italia non è il Paese da incubo descritto da analisti e pubblicisti» ROMA – La questione immigrazione resta «uno degli ambiti più critici della nostra vita nazionale». Lo afferma il presidente della Cei, Angelo Bagnasco, aprendo i lavori del Consiglio Permanente. «Nell’ultimo periodo – rileva – stanno emergendo qua e là dei segnali di contrapposizione anche violenta che sarà bene da parte della collettività ai vari livelli non sottovalutare». «Vogliamo credere – osserva Bagnasco – che non si tratti già di una regressione culturale in atto, ma motivi di preoccupazione ce ne sono, e talora anche allarmi, che occorre saper elaborare in vista di risposte sempre civili, per le quali il pubblico dibattito deve lasciar spazio alla ricerca di rimedi sempre compatibili con la nostra civiltà». E questo di fronte anche all’«incessante arrivo di nuovi irregolari, sempre nostri fratelli, che a prezzo della vita si accostano alle rive italiane, interrogando la nostra coscienza e inevitabilmente sfidando ogni volta le nostre potenzialità d’accoglienza». TRAVAGLIO – Ma …

“Università, professori senza cattedra”, di Gianni Trovati

«Il candidato presenta una preparazione scientifica di elevata qualità e con un buon livello di originalità», spiega lo stile burocratico delle valutazioni nei concorsi universitari. «Ma la cattedra può scordarsela» aggiunge, con il linguaggio più brutale dei numeri, la realtà dell’università italiana. Che all’appuntamento con il blocco del turn-over introdotto dalla manovra d’estate arriva obesa di vincitori di concorsi, in cerca di un posto che l’accademia non può offrire. I numeri, appunto, non ammettono repliche, e spiegano che l’anno prossimo le università potranno sostituire solo il 20% del personale che va in pensione. In pratica, vista la massa di concorsi effettuati dagli atenei nel 2007 e nella prima sessione del 2008, solo 8 posti ogni 100 si tradurranno in una cattedra reale: senza contare il sistema della doppia idoneità, cioè la possibilità di creare due vincitori per ogni posto da professore bandito, che se seguita diffusamente (com’è accaduto fino ad ora) abbasserà le già risicate chanche di tradurre in carriera la vittoria già ottenuta sul campo. «In queste condizioni – conferma Enrico Decleva, presidente della …

Università? Una situazione insostenibile

La denuncia del rettore di Padova. Garavaglia: il governo mina la qualità degli atenei Con la nuova finanziaria, il sistema universitario si trova davanti ad una situazione insostenibile. I nuovi tagli alle risorse dei bilanci degli atenei discriminano tutti indistintamente senza alcuna valutazione di merito della gestione in corso. Il PD lo ripete da settimane ed è la stessa posizione di Vincenzo Milanesi, magnifico rettore dell’Università degli studi di Padova nel documento approvato all’unanimità dal Senato Accademico il 15 settembre scorso e inviato al personale e agli studenti di tutte le Facoltà. Il giudizio espresso è un chiaro segnale da parte del mondo accademico che si trova a fare i conti con una politica che sacrifica il Sapere preferendo “fare cassa”. Il documento di programmazione economica del governo Berlusconi ha previsto una riduzione di 63,5 milioni al Fondo Ordinario per le Università (FFO) nel 2009 e di oltre 400 milioni dal 2010 al 2013. Per Vincenzo Milanesi si “ripropone ancora una volta, e in forme più brutali che in passato, una ricetta gravemente sbagliata, che …