Giorno: 2 Maggio 2009

Casa: dalla Regione Emilia-Romagna oltre 20 milioni di euro alle famiglie per sostenere l’affitto

Oltre 20 milioni di euro per il sostegno all’affitto delle famiglie economicamente disagiate dell’Emilia-Romagna. Lo ha stabilito la Giunta regionale, nel corso dell’ultima seduta, che punta con il provvedimento ad aiutare le famiglie che fatichino a pagare il canone di alloggi presi in affitto sul mercato abitativo. Le risorse saranno ripartite tra i Comuni emiliano-romagnoli – che sulla base dei criteri stabiliti dalla Regione apriranno i loro bandi per raccogliere le domande – e da questi erogati ai cittadini che ne abbiano fatto richiesta. Le domande dovranno essere presentate presso i Comuni di residenza entro il prossimo sabato 20 giugno 2009. Nel complesso, l’ammontare delle risorse messe a disposizione dallo Stato e dalla Regione è di 20 milioni e 368 mila euro, di cui 3 milioni di euro di fondi regionali. A queste cifre, vanno sommati i finanziamenti che i Comuni aggiungono dai loro bilanci: negli anni passati, si sono attestati intorno ai 10 milioni di euro. Il totale delle somme a disposizione dei cittadini sarà quindi pari a circa 30 milioni di euro. “Rileviamo …

Un lavoro per tutti.

La vita attraverso i vetri della finestra. Oggi ho ricevuto l’ennesima brutta notizia: a me e al mio compagno, che è disoccupato dall’ottobre 2008, non spetta neppure quel piccolo bonus per le famiglie bisognose. Lui ha solo 38 anni, è precario, io sono invalida civile con un assegno di 265 euro mensili. Tutto qui. Il pane lo mangio tre volte al mese, le bollette le pago a fatica, la macchina, vecchissima, è ferma perché non posso pagare l’assicurazione, le medicine non sempre posso comprarle, perché non sempre mi avanzano i pochi euro per il ticket, la bombola del gas a volte non riesco a comprarle perché mi costa 30 euro al mese, e così via. Sono impotente e bisognosa e più ho bisogno più divento invisibile e trasparente agli occhi di tutti. Il mondo ormai è lontano mille miglia da me e lo guardo solo dalla finestra di casa: guardo le auto che vanno su e giù per la strada, la gente che va a fare la spesa, quelli che vanno a bersi un caffè, …

In Italia libertà di informazione sempre più ridotta

L’Italia è il fanalino di coda d’Europa in termini di libertà di stampa, in buona parte per la «situazione anomala a livello mondiale» sul piano della proprietà dei media. L’allarme arriva dall’organizzazione americana Freedom House, che nel proprio rapporto annuale sullo stato di salute degli organi d’informazione retrocede il nostro paese e punta l’indice sul ruolo del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. «Il suo ritorno nel 2008 al posto di premier ha risvegliato i timori sulla concentrazione di mezzi di comunicazione pubblici e privati sotto una sola guida», spiega Karin Karlekar, la ricercatrice che ha guidato lo studio, anticipando il rapporto ufficiale ‘Freedom of the Press 2009’ che verrà presentato al Newseum, il museo dell’informazione e del giornalismo a Washington. La classifica globale sulla libertà di stampa, relativa a 195 paesi, è diventata da anni uno dei principali prodotti di Freedom House, un’organizzazione non-profit indipendente fondata negli Stati Uniti nel 1941 per la difesa della democrazia e la libertà nel mondo, che ebbe come prima presidente Eleanor Roosevelt. Per il settimo anno consecutivo, la libertà …