Giorno: 25 Maggio 2009

Dalla Regione arrivano i soldi per i giovani

Approvato il bando che mette a disposizione oltre 1milione e mezzo di euro per progetti legati al mondo giovanile. La Regione Emilia-Romagna mette sul piatto quasi 2milioni di euro per “investire” sui giovani. E’ stato approvato oggi dalla Giunta il Bando che istituisce le modalità di accesso al Fondo regionale e dà la possibilità, anche per i privati, di ottenere finanziamenti sui progetti legati ai giovani: dall’associazionismo allo sport, dalla cultura all’intrattenimento, coinvolgendo oratori, centri sociali e strutture sportive. Il bando prevede 1 milione di eurio per finanziamenti sugli investimenti in strutture e 500mila per le attività. A questi andranno aggiunti altri 250mila euro in fase di assestamento di bilancio. “Il bando approvato oggi – sottolinea soddisfatto il consigliere regionale Matteo Richetti – dà gambe e braccia alla legge che vede per la prima volta in questa Regione disegnare una nuova frontiera nei finanziamenti escludendo interventi a pioggia o automatismi finanziari.” Accesso facilitato all’abitazione e investimenti anche nei luoghi del rendendo le città più vivibili, con maggiori spazi di aggregazione nei quali poter fare sport, …

Meno parlamentari. Basta un sì alle proposte PD

Ridurre i parlamentari? Certamente, basta votare le proposte del PD senza perdere tempo a raccogliere firme. I cittadini possono stare tranquilli, da parte del PD appena iniziata la legislatura lo scorso anno è stata presentata la proposta alla Camera da Sesa Amici (alleghiamo il testo). E a novembre ci ha riprovato Luigi Zanda al Senato, con un emendamento bocciato dal centrodestra che adesso ritira fuori la riforma taglia-parlamentari. Fa un certo effetto vedere Ignazio la Russa provare a ingannare gli italiani dai microfoni del TG3 affermando che “nel 2006 il centrodestra aveva realizzato la riduzione dei parlamentari, ma la sinistra la bocciò con il referendum. Mi auguro che l’opposizione si convinca e si metta nell’ordine di idee di ridurre i parlamentari, così dicono, perché non devono farlo?”. Peccato che La Russa non si ricordi di come quel referendum bocciò tutta la devolution leghista e che su quel singolo provvedimento la scorsa legislatura era andata avanti con la “bozza Violante”. Un taglio che il Pd dopo le elezioni ha riprovato a far approvare alla maggioranza, con …

“Se le scrittrici sfidano i mullah”, di Vanna Vannuccini

Dalla Nafisi alla Djavann, le donne raccontano soprusi e violenze Iran, quei romanzi contro il silenzio. Il fenomeno è cominciato con “Leggere Lolita a Teheran”. Ora esce “La muta”: l´autrice è esule in Francia. Il passaggio dalla poesia alla prosa è il segno di una emancipazione Il libro è il diario di una quindicenne vittima di una società chiusa e repressiva. «Tra pochi minuti m´impiccano, aiutatemi!». E´ difficile non ricordare le ultime parole di Delara Darabi leggendo il libro di Chahrdortt Djavann, La muta, il diario della quindicenne Fatemeh, condannata a morte per essersi ribellata agli infiniti soprusi di un vecchio mullah e avergli infilato un coltello un gola mentre lui le infilava il suo sesso nella vagina. Una storia di brutalità, disperazione e solitudine quella di Fatemeh e di una sua giovane zia muta, in un povero villaggio dove il mullah è onnipotente. Una impiccagione reale è invece quella di Delara Darabi, 23 anni, mandata a morte dal tribunale di Rasht dopo cinque anni di carcere per un omicidio di cui si era sempre …

“Rotto l’incantesimo del nuovo Don Rodrigo”, di Gad Lerner

Forse ora la smetterà d´insistere sulla propria esuberanza sessuale, sulle belle signore da palpare anche tra le macerie del terremoto e sulle veline che purtroppo non sempre può portarsi dietro. A quasi 73 anni d´età, Silvio Berlusconi si trova per la prima volta in vita sua a fare davvero i conti con l´universo femminile così come lui l´ha fantasticato, fino a permearne la cultura popolare di massa di questo paese. Lui, per definizione il più amato dalle donne, sente che qualcosa sta incrinandosi nel suo antiquato rapporto con loro. Le telefonate notturne a una ragazzina, irrompendo con la sproporzione del suo potere – come un don Rodrigo del Duemila – dentro quella vita che ne uscirà sconvolta. E poi il jet privato che le trasporta a gruppi in Sardegna per fare da ornamento alle feste del signore e dei suoi bravi. Ricompensate con monili ma soprattutto con aspettative di carriera, di sistemazione. L´immaginario cui lo stesso Berlusconi ha sempre alluso nei suoi discorsi pubblici è in fondo quello di un´Italietta anni Cinquanta, la stagione della …

“Non solo carità, ma anche diritti”, di Paola Di Nicola

T. H. Marshall nel suo poderoso contributo sulla cittadinanza sosteneva che i diritti sociali sono stati la marca distintiva delle società occidentali del XX secolo: sul riconoscimento di tali diritti si è giocata buona parte dell’evoluzione sociale, politica e culturale delle democrazie occidentali. All’inizio del XXI secolo, conclusasi la fase espansiva dei sistemi welfare, messi alle corde dalla profonda crisi economica, fiscale, culturale e di legittimazione, si sta aprendo uno scenario che deve destare qualche interrogativo sul fronte dell’evoluzione dei nostri sistemi di welfare. In tempi duri per i lavoratori, le lavoratrici e le loro famiglie si riscopre la solidarietà sia orizzontale che verticale. Le famiglie si riaggregano, si uniscono, fanno rete per ottimizzare risorse sempre più scarse: crescono gruppi di acquisto solidale (GAS), si ricorre al microcredito, le banche del tempo conoscono una nuova stagione. Laddove e quando la solidarietà orizzontale non è sufficiente, Chiesa ed enti benefici intervengono con aiuti dall’alto. Molti enti locali (regioni, comuni) hanno attivato interventi di sostegno ai redditi delle famiglie in difficoltà, soprattutto a favore degli occupati che …