Giorno: 14 Maggio 2009

Università. Ghizzoni, Gelmini firmi decreto per i ricercatori

“Il ministro dell’Istruzione e dell’università non ha ancora firmato il decreto sui ricercatori che doveva essere promulgato entro il 9 febbraio scorso”. Così Manuele Ghizzoni, capogruppo Pd in commissione Cultura della Camera che aveva presentato una interrogazione per sapere i motivi del ritardo della promulgazione del decreto sui parametri e la valutazione dei titoli e delle pubblicazioni dei ricercatori. “Ci hanno risposto che il decreto è ‘alla firma del ministro’ – prosegue Ghizzoni -. Possiamo mai dubitare della sua parola? Forse sì, poiché basterebbe ricordare che nel novembre scorso la solerte Gelmini intervenne con decreto per far diventare i concorsi maggiormente meritocratici. Ma da allora sono passati invano più di cinque mesi. Un periodo abbastanza lungo per far sorgere qualche fondato sospetto: forse che il governo vuole far passare il 2009 per portare le selezioni all’anno prossimo con beneficio delle esangui cassa degli atenei, salassate da Tremonti, e magari applicando le nuove norme concorsuali contenute nel ddl sull’università che da qualche settimana è annunciato come imminente? Comunque sia, ai giovani di talento che attendono di …

“Non volteremo la testa da un’altra parte”

Pubblichiamo la dichiarazione di voto sul ddl sicurezza di Dario Franceschini Signor Presidente, l’approvazione delle leggi e i dibattiti parlamentari sono sempre un’occasione per verificare la distanza tra le cose promesse in campagna elettorale e quelle che avvengono dopo le elezioni. Voi, maggioranza e Governo, avete fatto della sicurezza una bandiera sulla quale conquistare consenso e noi siamo i primi a dire che la lotta alla microcriminalità, agli scippi, alle rapine, alle violenze è e deve essere una priorità (Commenti dei deputati del gruppo Lega Nord Padania)… siete già agitati prima che cominci a parlare… Deve essere una priorità per tutti coloro che sono impegnati in politica. Aggiungo per noi, che siamo una forza progressista, riformista, perché in particolare la microcriminalità colpisce i più deboli, più quelli che vivono nelle periferie urbane che non quelli che vivono nei quartieri residenziali. Colpisce più gli anziani che altre categorie sociali. Ma adesso è tempo di bilanci, anche perché voi non governate da un anno. Negli ultimi otto anni voi avete governato per sei anni ed è tempo …

“Le ombre di una ricostruzione calata dall’alto”, di Vittorio Emiliani

Silvio Berlusconi si è divertito un mondo a Sharm-el-Sheik osannato dagli italiani in vacanza sul Mar Rosso. Del resto in patria tutto andava benissimo (secondo lui). Persino nel terremotato Abruzzo sul quale ha snocciolato a “Porta a Porta” cifre del tutto rassicuranti, senza che nessuno potesse contraddirlo. Lui, imperatore, e Bertolaso, suo proconsole delle Emergenze, hanno in mano la situazione degli aiuti e della ricostruzione che sarà (prima sciocchezza demagogica) “molto rapida”. Invece le cose non stanno propriamente così, nonostante gli osanna ammirati di giornali inginocchiati e di televisioni sdraiate ai suoi piedi. Le tendopoli Si sta passando, sotto le tende, dal freddo ancora invernale (specie di notte) ad un caldo già estivo. La soluzione dei container è stata giustamente scartata. Ma, grazie alle ubbìe del premier, si è perso tempo a discutere di “new town” o di Aquila 2 (clonata dalla prediletta Milano 2) promessa nel termine di pochi mesi, figuriamoci, e poi seccamente disconosciuta. «La casa è un miraggio, prefabbricati inevitabili» – ha suggerito un ex commissario di lungo corso, Giuseppe Zamberletti. Solide …

“Class action, salvi i truffatori. Gli evasori tornano di moda”, di Bianca Di Giovanni

Il Senato mette la pietra tombale sulla class action. L’Aula di Palazzo madama ha votato ieri l’emendamento presentato dal senatore Pdl Alberto Balboni che cancella la retroattività della norma. Si salvano così i responsabili dei crack Cirio e Parmalat, e anche i vertici Alitalia che hanno danneggiato i piccoli azionisti e gli obbligazionisti. Ma il testo va anche oltre la semplice cancellazione della retroattività. «È vietato ribellarsi per i comportamenti fraudolenti, scorretti e vessatori delle imprese – spiega Elio Lannutti, senatore Idv e presidente Adusbef – perché i cittadini potrebbero essere pesantemente sanzionati dal giudice che rilevasse l’eventuale inammissibilità della domanda». La nuova formulazione, infatti, pone dei filtri molto pesanti alla possibilità di avanzare una causa collettiva da parte dei consumatori, concedendo tra l’altro la possibilità di decidere a 11 tribunali in tutto il territorio italiano. Intervenendo alla fine delle votazioni sul ddl sviluppo, varato in serata, Claudio Scajola ha confermato di essere contrario alla retroattività della norma sulla class action. «Questa norma importante a tutela del consumatore – ha spiegato il ministro – entra …

Illustrazione dell’Odg sui ‘presidi-spia’ in aula dell’on. Ghizzoni

Signor Presidente, una delle più gravi eredità patologiche lasciate dal fascismo all’Italia è stata quella del discredito delle leggi, delle leggi fittizie, truccate, meramente figurative, con le quali si industriava di far apparire come vero, attraverso l’autorità del legislatore, ciò che in realtà tutti sapevano che non era vero e non poteva esserlo. Non sono parole mie, signor Presidente, ma di Piero Calamandrei, pronunciate in questa stessa Assemblea sul progetto di Costituzione, in particolare sul titolo II, quello relativo ai rapporti etico-sociali. Si tratta del titolo che di lì a breve avrebbe contenuto l’articolo 34, che sancisce il diritto allo studio e nel quale si afferma, senza alcuna condizione, che la scuola è aperta a tutti. Ebbene, l’argomentazione di Calamandrei mi pare assolutamente adeguata per illustrare l’ordine del giorno in esame, che ha per oggetto il tema dei cosiddetti «presidi-spia» e che siamo costretti a presentare per ottenere finalmente chiarezza su un provvedimento che chiaro non è, perché se da un lato fornisce indicazioni puntuali, dall’altro presenta ancora molte ombre e ambiguità. Infatti, la modifica …