Giorno: 22 Maggio 2009

La crisi a Modena rischia di diventare drammatica

A lanciare l’allarme è Michele Andreana, responsabile lavoro del Partito democratico. Mentre Cesare Damiano, dal palco di palazzo Europa, denuncia l’inerzia del governo. La crisi c’é ed è pesante. Il sistema Modena finora è stato capace finora di governarla, grazie al concorso di tutti: sindacati, imprese, enti locali, Regione. Ma senza un intervento deciso del governo – finora assente – anche da noi la crisi potrebbe diventare drammatica e travolgere lavoratori e imprese. A lanciare l’allarme è Michele Andreana, responsabile lavoro del Partito democratico, nel corso di un incontro a Palazzo Europa con Cesare Damiano, già ministro del Lavoro del governo Prodi; l’on. Ivano Miglioli, componente della commissione Lavoro della Camera; il candidato sindaco Giorgio Pighi. “L’accordo alla Terim – ha detto Andreana – costituisce un punto avanzato nel panorama nazionale delle relazioni industriali, un esempio di come si possa contrastare la crisi e difendere l’occupazione ricorrendo a strumenti come la cassa integrazione a rotazione e i contratti di solidarietà. Merito anche della compattezza del sindacato, in questa come in altre occasioni. Tuttavia – ha …

“Quella volta nel 1925”, di Carlo Lucarelli

Il tre gennaio del 1925 Benito Mussolini andò in Parlamento e con aria molto truce pronunciò un discorso. Giacomo Matteotti, uno dei principali esponenti dell’opposizione, era stato ucciso da una squadraccia fascista e le indagini della magistratura stavano coinvolgendo Mussolini. Così lui andò in Parlamento ad assumersi la responsabilità morale di quello che era successo, e attenzione, responsabilità morale è una cosa grossa, per concorso morale in omicidio, per averlo ispirato o suggerito, si va in galera come ad averlo commesso per davvero. Cosa dice Mussolini? Poche parole. Eccole: «Io assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere». Quindi Mussolini ammette. Poi però dice anche che l’Italia è con lui e che se magistrati e opposizione vogliono andare avanti salta per aria tutto, dà mano libera ai fascisti e finisce in un casino. Tra stabilità sociale e legalità democratica l’Italia rappresentata nel Parlamento sceglie la prima e da quel momento in poi le …

“Il welfare e la sfida dei precari”, di Salvo Barrano

In occasione del decennale dell’assassinio di Massimo D’Antona è stato importante che il Partito Democratico abbia preferito ascoltare, più che parlare. Lasciando la parola direttamente ai «lavoratori in carne ed ossa», come amava dire D’Antona. In una conferenza stampa tenutasi nella sede nazionale di S.Andrea delle Fratte, si sono ritrovati insieme chimici, lavoratori dei call center, assistenti di volo, vulcanologi, medici, insegnanti, ricercatori. Hanno raccontato storie diverse, cariche di passione e di emozione, ma anche di sfruttamento e di abuso vero e proprio. Alcuni fattori ricorrono in quasi tutte le testimonianze: l’aver studiato molto, un’età inferiore a quarant’anni e una condizione estremamente precaria. La precarietà e l’assenza di diritti vissute quindi come discriminazione generazionale, come ingiusta tappa obbligata per l’ingresso in un mercato del lavoro «respingente». E che troppo spesso diventa una ragnatela in cui si rimane impigliati, privi dei più elementari diritti che dovrebbero spettare ad ogni cittadino lavoratore. Alcuni in attesa del miraggio, a volte alimentato strumentalmente, di un posto fisso. Proprio dallo stesso microfono Olga D’Antona, moglie del giuslavorista, che nel pomeriggio …

“Ginnastica e condotta faranno media La battaglia dei voti per la maturità”

Non è tanto (o soltanto) il fatto che, per esse­re ammessi all’esame di matu­rità 2008-2009, facciano uffi­cialmente media anche i voti di condotta e di educazione fi­sica. Né che sia confermata la necessità, negli anni prece­denti (scuole medie incluse), di un 6 in ogni materia per passare al successivo. «È che il discorso sulla valutazione, nell’anno scolastico in corso, è cambiato sei volte. L’ulti­ma, questa, praticamente a ri­dosso degli scrutini. Nelle scuole c’è il caos, non si ragio­na più…». A parlare non è un sindacalista arrabbiato o uno studente disfattista, ma Da­niela Girgenti, direttrice della «Tecnica della scuola», tra le riviste più autorevoli del set­tore. L’occasione: la diffusio­ne, avvenuta mercoledì, di due circolari ministeriali — la 50 e la 51 — che definisco­no, una volta per tutte (for­se), le regole da applicare ne­gli scrutini delle secondarie inferiori e superiori. È il chiarimento definitivo, dopo mesi di incertezze, per i ragazzi e per i docenti che si avvicinano al bilancio finale. Alle medie viene ribadita la necessità di raggiungere il 6 in ogni disciplina, oltre all’or­mai …

“Il premier e la sindrome dell’anatra zoppa: disegno contro di me”, di Francesco Verderami

Il sorriso negli ultimi tempi Berlusconi lo indossa solo nelle occasioni pubbliche, e anche in quei casi la maschera a volte cede. D`altronde non è facile celare l`inquietudine-per chi si sente «vittima di un disegno costruito a tavolino» che ha l`obiettivo di indebolirlo, fiaccarlo e infine isolarlo, per trasformarlo in un`anatra zoppa, in un leader cioè senza più leadership, in un premier senza più potere, in attesa di essere sostituito. E un`ossessione che non lo lascia più, anzi che è proprio il Cavaliere ad alimentare giorno dopo giorno, andando alla ricerca di riscontri che convalidino la tesi. Perché è vero che nel Palazzo e nelle urne non c`è al momento la possibilità di scalfire la sua forza: non ci sono i numeri in Parlamento per un ribaltone, nè c`è un`opposizione in grado di rimontarlo nei consensi, «e siccome non riescono a colpirmi politicamente, stanno tentando altre strade». Il punto è che il suo tallone è ben in mostra, le vicissitudini personali hanno allargato l`area del bersaglio. Lo descrivono «assai irrequieto e angosciato», convinto com`è che …