Giorno: 4 Dicembre 2009

“L’Economist boccia Silvio: Time to say addio”, di Enrico Franceschini

LONDRA – “Time to say addio”, ora di dire addio: così, con un titolo mezzo in inglese mezzo in italiano, il settimanale britannico The Economist chiede le dimissioni di Silvio Berlusconi. Nel numero domani in edicola, l’autorevole periodico, che la sua base a Londra ma vanta una diffusione in tutto il mondo, pubblica un lungo editoriale dedicato agli ultimi sviluppi della vicenda italiana. “E’ stata una brutta settimana” per il premier, scrive l’Economist, enumerandone le ragioni: la decisione del tribunale di Milano di costringere la Fininvest a versare una garanzia dei 750 milioni che è stata condannata a pagare come risarcimento alla Cir di Carlo De Benedetti per il controverso acquisto della Mondadori; i 43 milioni l’anno chiesti da sua moglie Veronica come alimenti per il divorzio; il processo per corruzione e quello su presunti legami mafiosi che stanno per riprendere; la protesta di piazza del “No-Berlusconi day”; infine le dichiarazioni di Gianfranco Fini su Berlusconi che si crede “un monarca assoluto” e sulla “bomba atomica” rappresentata dalle rivelazioni del pentito Gaspare Spatuzza. L’Economist ricorda …

“Il regalo di Natale alle assicurazioni”, di Daniele Martini

L’assicurazione contro le calamità naturali per tutte le case italiane infilata nel decreto di riorganizzazione della Protezione civile in discussione oggi al Consiglio dei ministri, rischia di diventare un grande affare per pochi e l’ennesimo balzello scaricato sulle spalle di molti. Perché il governo intende rendere obbligatoria la polizza, apprestandosi a ripetere con gli immobili l’operazione fatta a suo tempo con l’Rc auto. Ma se per le automobili e le moto l’introduzione dell’obbligo era in parte giustificata dalla necessità generale e sociale di impedire che per le strade circolassero individui irresponsabili privi di copertura che una volta causato l’incidente non avrebbero saputo a chi santo votarsi per risarcire i danni, con gli immobili questa esigenza è del tutto assente. Non a caso contro la polizza obbligatoria per le case è schierato un fronte ampio, dalle associazioni dei consumatori all’Antitrust alle organizzazioni dei proprietari come la Confedilizia. In ballo ci sono interessi corposi. Secondo la stima probabilmente al ribasso fornita dalle stesse compagnie di assicurazione il costo medio della polizza per ogni singola abitazione sarebbe di …

Adesso avanti (Newsletter n° 14 – dicembre 2009)

Questo numero della newsletter esce a poco più di un mese di distanza delle Primarie del 25 ottobre e propone all’attenzione dei lettori i principali fatti accaduti in queste ultime settimane e alcuni dei miei interventi pubblici.    La lezione di partecipazione e democrazia delle Primarie del PD non ha certo perso attualità e merita di essere ricordata ancora oggi, all’indomani della conclusione del percorso congressuale emiliano-romagnolo con l’assemblea regionale di sabato scorso.    Il 25 ottobre è stata una giornata di festa, una straordinaria prova democratica: tre milioni di iscritti ed elettori hanno deciso consapevolmente di aderire a questa opportunità di partecipazione per contare e decidere concretamente delle sorti del partito. Le primarie si sono confermate ancora una volta uno strumento prezioso di coinvolgimento: con quanti vi hanno partecipato abbiamo stabilito un vincolo che non possiamo permetterci di disperdere e dovremo lavorare per coinvolgerli nella nostra azione politica. Le Primarie sono state una mobilitazione non comune, consentita anche dalle migliaia di volontari che hanno permesso l’apertura dei seggi: ennesima prova che la militanza politica …

“Integrare con regole flessibili”, di Giovanna Zincone

Il rapporto privilegiato Bossi Berlusconi è una premessa e una conseguenza delle tensioni con Fini. Se, come è probabile, lo scontro recente accentuerà il patto tra i due leader, a farne le spese potrebbero essere gli immigrati. Perché i loro diritti fanno parte di un facile baratto politico. Non se ne torneranno a casa loro, come Bossi ha auspicato di recente. Questo significherebbe il collasso della nostra società e della nostra economia. E troppi produttori e famiglie che votano Lega lo sanno. Il punto è se sarà ancora politicamente possibile adottare provvedimenti che facilitino la loro integrazione. Dopo l’ondata di misure repressive, si tratterebbe di varare qualche misura di inclusione per immigrati operosi e rispettosi della legge, per i loro figli. Il recente sondaggio del Transatlantic Trends sull’immigrazione conferma che gli italiani giudicano gli immigrati troppi e in prevalenza irregolari. Non conoscono i dati reali ed hanno paura. Ma nonostante i timori e le campagne contro sono ancora favorevoli a concedere diritti agli immigrati regolari. Su questa linea di integrazione dei regolari, nel Pdl sono …

“Nilde Iotti, una donna della Repubblica”, di Valeria Fedeli*

Il riconoscimento del valore del lavoro femminile una costante, fin dalla Costituente, nel pensiero e nell’azione dell’ex presidente della Camera e grande dirigente del Pci. Una storia straordinaria, densa di lotte importanti Pubblichiamo di seguito una sintesi del discorso pronunciato da Valeria Fedeli nel corso della commemorazione di Nilde Iotti, celebrata a dieci anni della scomparsa, il 2 dicembre – presente il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano –, nella Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio. Ricordare in questa sede Nilde Iotti è per tutto il sindacato, la Cgil in particolare, un’occasione importante per rendere onore a una “grande donna”, una donna che è stata un esempio per tutte noi. Una dirigente politica e una donna delle istituzioni, “una donna della Repubblica”, come si può più che legittimamente affermare. Una storia straordinaria, la sua, che ha costituito, a partire dalla presenza e dal lavoro svolto nell’Assemblea Costituente e nella Commissione dei 75 – incaricati della stesura della Carta costituzionale – un punto di riferimento per tanta parte di noi, anche nello svolgimento concreto del lavoro di …

“Una finanziaria contro il lavoro”, di Alfonso Gianni

I disoccupati nel nostro paese hanno varcato la soglia dei due milioni di persone e se aggiungiamo a questa cifra anche i lavoratori attualmente in Cassa Integrazione a zero ore, circa mezzo milione, si vedrà che il tasso di disoccupazione italiano è in linea, se non peggiore di quello europeo. L’insieme di questi dati ci parla di una caduta occupazionale che non solo non si è fermata, ma farà sentire i suoi effetti negativi soprattutto nell’anno entrante, quando gli ammortizzatori andranno a scadenza. Ma la legge finanziaria, attualmente in discussione in Parlamento, di tutto ciò non si occupa. Per questo progettare e battersi per una politica di piena occupazione è oggi una delle chiavi di una proposta di uscita dalla crisi da sinistra. “L’unica funzione delle previsioni economiche è di fare sembrare rispettabile l’astrologia” così scriveva John Kenneth Galbraith nei primi anni Duemila dopo l’attentato alle Torri Gemelle e lo scoppio della bolla di Internet. Un’amara conclusione posta in epigrafe alla lunga e brillante vita del grande (non solo perchè molto alto come egli amava …

“Il clima che vogliamo ecco il decalogo del cittadino ecologico” , di Federico Rampini

Lunedì prossimo prende il via il summit delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Ma la salute del pianeta dipende anche dai comportamenti individuali. Lo dimostra la California, all’avanguardia nella lotta per la riduzione dei consumi energetici. La lotta al cambiamento climatico non dipende solo da quel che decideranno Barack Obama e Hu Jintao a Copenaghen. Non è meno importante quello che hanno già deciso Kim e Jon Waldrep a Sacramento. Qui, nella capitale della California dal clima spesso torrido anche in autunno, i coniugi Waldrep hanno appena finito di ridipingere le pareti esterne di casa. Usando una nuova vernice bianca che assorbe meno calore solare, hanno tagliato del 20% i consumi di elettricità per l’aria condizionata. La famiglia Waldrep fa parte del movimento californiano battezzato “cool roofs”, doppio senso che significa tetti freschi ma anche “di moda”. In un mondo dove la temperatura media tende a salire e dilagano i condizionatori d’aria anche in zone dove un tempo non esistevano, una piccola innovazione come questa può avere un impatto cruciale. Lo ha misurato lo scienziato …