Giorno: 5 Dicembre 2009

“Il Presidente al governo: garantire risorse a chi opera nel volontariato”, di Marcello Ciarnelli

Da tutta Italia a Roma i rappresentati del volontariato, quelli che ci sono sempre quando il Paese ha bisogno. E il presidente Napolitano ha ricevuto al Quirinale i testimoni di un’Italia migliore di cui si parla poco. Parla ai volontari il presidente della Repubblica ricevendoli in delegazione al Quirinale. Sono arrivati da tutt’Italia aRomaper la loro Giornata e affollano il salone dei Corazzieri con le macchie di colore delle loro divise che qui segnano l’appartenenza ad un corpo, ad una missione, ad un dipartimento, mentre per chi si trova all’improvviso protagonista involontaria di una tragedia rappresentano la speranza di uscirne, l’aiuto, il conforto. Sono intimiditi dal palazzo così come sono invece sicuri di sè quando c’è bisogno di intervenire per salvare una, tante vite.E Napolitano è al loro impegno che rivolge un omaggio dovuto che troppo spesso viene negato nella rincorsa che media e politica fanno ad altri argomenti, ad altre questioni. «I mezzi di comunicazione e noi stessi che lavoriamo nelle istituzioni siamo spesso troppo assorbiti dai comportamenti litigiosi o comunque poco cooperativi, che …

Guardiamo con speranza alla manifestazione . Tutti lavorino per un progetto efficace di alternativa. La nota di Bersani sul “No B day”

Vedo nella manifestazione la possibilità che prendano voce nuovi protagonisti della democrazia capaci di dare il loro libero e autonomo contributo alla difesa dei valori fondamentali della Costituzione, di fatto sviliti e deformati dalla destra guidata da Berlusconi. Come più grande partito dell’opposizione vogliamo impegnarci ancora di più sia nella denuncia e nel contrasto alla leggi ad personam sia nel rendere più evidente agli italiani come dieci anni di governo di Berlusconi abbiano portato guasti profondi nella nostra vita democratica senza portare nulla di buono alle condizioni sociali dei cittadini. Lo si vede oggi nella crisi economica che stiamo vivendo e che non ha risposta alcuna nelle politiche del governo.Su questo il PD si mobiliterà durante il mese di dicembre in tutti i luoghi del Paese. Noi guardiamo con speranza alla manifestazione di sabato, una manifestazione di cittadini e non di partiti, e, nell’assoluto rispetto dell’autonomia del movimento che tutti devono garantire, militanti e dirigenti del nostro partito parteciperanno. Per noi la cosa più importante è che tutte le forze politiche e i movimenti che …

“Il dovere della verità”, di Ezio Mauro

UN’AULA di tribunale, un criminale mafioso di primo piano oggi “pentito” che accusa il Capo del governo e l’architetto della sua avventura politica di aver messo il Paese in mano alle cosche. Da tempo il Palazzo, già sconvolto da una serie di scosse fuori controllo, non tremava per un colpo così potente e diretto. Il Paese è sotto choc, incredulo e bisognoso di sapere. I due elementi non possono essere disgiunti. Questa non è infatti la stagione finale dell’andreottismo che si ripete, ma qualcosa di inedito che va in scena, con l’annuncio di un’operazione di disvelamento, che nasce però dal cuore stesso della mafia. Per la prima volta nella storia, i capi storici di Cosa Nostra, murati nei loro ergastoli e nel 41 bis, non scomunicano a morte il “pentito” ma sembrano coprire il suo percorso, come se fosse delegato a parlare con lo Stato. Davanti a ciò che è accaduto e a ciò che accadrà, occorre responsabilità da parte di tutti. La lotta politica, pienamente legittima nei suoi specifici obiettivi, va disgiunta dalla questione …

“Il terziario nella morsa della crisi”, di Giuseppe Berta

L’Italia vive la crisi globale stando da «molti mesi in apnea», scrive il Censis nel suo ultimo Rapporto. Bada soprattutto a riprodurre le basi, al punto da meritarsi la definizione di «società replicante», per «quel suo particolarissimo sviluppo processuale e incrementale» che è il suo «modo di sfuggire all’esistente». Il Censis non rinuncia a guardare all’evoluzione della società nella maniera che gli è congeniale, per sottolinearvi un’attitudine molecolare a metabolizzare il cambiamento, in grado di attutire la forza d’urto degli elementi più traumatici. Ma questa volta, accanto alle grandi continuità, indica la novità della crisi nella «dura, complicata ristrutturazione del settore terziario (la prima nella storia dell’Italia moderna)». Il grande e variegato arcipelago del terziario non è più la massa gelatinosa capace di assorbire i contraccolpi più violenti del rovescio economico. Al contrario, il vasto invaso che risulta dalla combinazione e dalla sovrapposizione dei molti terziari dei servizi, dell’intermediazione, dei commerci è il territorio più soggetto alla morsa della recessione, quello che offre il fianco a effetti profondi di caduta economica, colpendo lavoratori e mestieri …

La controfinanziaria del PD

Da una parte una maggioranza confusa che afferma, si pente, ritratta. Poco più in là un governo allo sbando, con ministri troppo occupati a litigare fra loro e un premier sempre affaccendato nel risolvere i suoi problemi giudiziari. A completare il quadro, un relatore, quello per la legge Finanziaria 2010, che sfiorando il picco della schizofrenia, propone di ritirare tutti gli emendamenti e, praticamente, di azzerare tutto il lavoro svolto fin qui. A distanza siderale da questo ignobile teatrino, il Paese vero: quello che lotta ogni giorno contro la disoccupazione, quello che fa i salti mortali per arrivare alla fine del mese, quello che sa che la crisi economica non si risolve con un po’ di psicoterapia. Nella Finanziaria “light” di Tremonti per questa Italia non c’è spazio. È per questo che il Partito Democratico ha preparato una serie di proposte alternative da discutere e inserire nel provvedimento. In una conferenza stampa con il capogruppo alla Camera, Dario Franceschini, il Vicepresidente, Michele Ventura, i componenti della presidenza del Gruppo, Francesco Boccia e Sesa Amici, i …