Giorno: 1 Dicembre 2009

Obbligo di istruzione nell’apprendistato? No, grazie

Uno degli emendamenti presentati dal governo alla finanziaria riguarda l’estensione della possibilità di assolvimento dell’obbligo d’istruzione nei percorsi di apprendistato. Prosegue il “colpo su colpo” per stravolgere e svuotare di sostanza l’innalzamento dell’obbligo di istruzione voluto dal precedente governo Prodi. Già con la legge 133/2008 (nel famigerato articolo 64, al comma 4-bis) l’esecutivo Berlusconi ha reso permanente la possibilità di assolvimento dell’obbligo di istruzione decennale nella formazione professionale regionale. Tale innovazione stravolge la normativa originariamente prevista dal centro-sinistra che solo in via provvisoria, nel biennio necessario per l’entrata in vigore della nuova normativa sull’obbligo, aveva previsto tale assolvimento nei percorsi sperimentali regionali di formazione professionale. Ora, con un colpo di mano assai mal congegnato all’interno degli emendamenti alla finanziaria, si tenta di estendere persino ai percorsi di apprendistato tale possibilità di assolvimento. Un brutto ritorno al passato, che mortifica gli sforzi per far acquisire a tutti i ragazzi entro i 16 anni quel patrimonio di saperi e competenze necessario per affrontare la vita adulta con consapevolezza e pari opportunità. Speravamo di esserci lasciati alle spalle …

Fantasia Finanziaria, manovra tutta da rifare

Arriva la finanziaria alla Camera ma dopo tutte le dichiarazioni di facciata ci si accorge che non c’è più traccia del testo che è stato licenziato dal Senato e che, dopo due mesi di iter parlamentare, il governo ora vuole ignorare ogni forma di concertazione con le forze dell’opposizione. Una presa in giro che non potrà essere liquidata in 48 ore. Il Pd chiede la possibilità di ascoltare i ministri interessati alle nuove misure deliberate dal governo per poter dare il proprio contributo a migliorare la legge finanziaria 2010. Una finanziaria “light”o di sole promesse? A farne le spese saranno gli italiani e soprattutto i giovani precari e le piccole e medie imprese sempre più in difficoltà per l’inerzia del governo nell’affrontare la crisi economica. Per Pier Luigi Bersani, “due milioni di disoccupati, un balzo indietro di sei anni: i dati Istat sull’occupazione confermano in maniera evidente quello che gli italiani sanno bene per esperienza, che la crisi picchia duro e colpisce i lavoratori, i giovani precari, le imprese specie quelle piccole. In prospettiva il …

“Ricercatori Ispra: «Sul tetto fino a Natale»”, di Carlotta De Leo

ROMA – Di mattina, il vento forte minaccia di strappare via la tenda piantata sul tetto. Di sera, ci pensa la pioggia torrenziale ad allagare la terrazza e a bagnare i sacchi a pelo. Ma i ricercatori dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ) non demordono e restano sul tetto del loro ente per protestare contro i «licenziamenti» dei 500 precari. «Ormai siamo qui da sette giorni e sette e nottie se necessario rimarremo fino a Natale – spiega Michela Mannozzi, ricercatrice e rappresentante del coordinamento precari dell’Usi Rdb Ricerca -. Non abbiamo alcuna intenzione di scendere fin quando non saranno regolarizzati tutti i precari dell’Istituto, proseguiremo la battaglia in cima al tetto fin quando non ci sarà una soluzione politica alla vicenda». NUOVO GAZEBO IN LEGNO – Uno dei portavoce dei precari, il biologo marino Massimiliano Bottaro, ha raccontato che le condizioni sul tetto «ora sono difficili, tra diluvio e folate di vento, abbiamo appena dovuto montare un nuovo gazebo più robusto, ma non abbiamo assolutamente intenzione di muoverci da …

“Aids, giornata mondiale di lotta: 33 milioni di malati nel mondo”

Il mondo celebra oggi, come ogni anno, la Giornata Mondiale di lotta all’Aids (data simbolica scelta nel 1998 perchè il primo caso di Aids fu diagnosticato il primo dicembre del 1981). In trent’anni, si sono contagiate 60 milioni di persone e 25 milioni sono morte per cause correlate al virus. Dall’ultimo rapporto dell’Unaids, il programma delle Nazioni Unite contro Hiv/Aids, risulta che nel 2008 erano quasi 33,4 milioni le persone che nel mondo convivevano con il virus (due terzi nell’Africa Subsahariana, 2,5 mln bambini), con 2,7 milioni di nuove infezioni e 2 milioni di morti collegate alla sindrome. È una strage che fa sempre meno notizia, oscurata da pandemie più mediatiche (l’ultima in ordine di tempo, l’influenza A) e dalla diffusa consapevolezza che ormai sia una malattia guaribile. Ma l’Aids continua a mietere vittime. I dati del rapporto 2008 di Unaids, il programma congiunto delle Nazioni Unite su Hiv e Aids fotografano una pandemia tutt’altro che debellata e che necessita di nuove campagne informative e soprattutto più ingenti investimenti. La Giornata 2009 mette in evidenza …

“Il dilemma dei laureati”, di Chiara Saraceno

La prima cosa che sperimenta un giovane italiano laureato che cerca e trova lavoro all´estero è un senso di liberazione. Pur nelle difficoltà quotidiane della lingua, della mancanza di reti sociali di sostegno (almeno agli inizi), della perdita delle abitudini e contesti più noti e vicini, ciò che colpisce favorevolmente è l´esistenza di regole trasparenti, di meccanismi di selezione espliciti. Si percepisce di essere valutati e pesati per quanto si sa dimostrare di valere e sapere, non innanzittutto per le filiere cui si appartiene. Queste contano anche fuori Italia, si badi bene. Ma difficilmente possono prevalere del tutto sul merito e la competenza. Un giovane ricercatore che lavora da anni in un istituto tedesco mi ha detto che non riesce a immaginare di poter provare a tornare in Italia per fare carriera. Gli manca il know how culturale e psicologico, inclusa la capacità di resistenza alle umiliazioni. Né ha voglia di apprenderlo. Conosco molti studiosi, ma anche ingegneri o chimici che lavorano nell´industria, tecnici che lavorano nelle televisioni e così via, che sono riusciti ad …

“La conversione dei Celti”, di Michele Brambilla

Da qualche tempo a questa parte i più pugnaci difensori della cristianità sono uomini che non hanno fama di baciapile, e neppure di cattolici praticanti. Roberto Castelli, che ieri ha proposto l’inserimento della croce nel tricolore, nel 1998 aveva voluto celebrare il suo secondo matrimonio con un plateale rito celtico a Pontida. Il ministro Frattini, che s’è detto possibilista sulla proposta di Castelli, non ha nel curriculum matrimoni padani, ma neppure parrocchie e oratori. Né viene dal mondo cattolico Ignazio La Russa, che ieri ha sì stoppato l’idea della croce nella bandiera, ma solo pochi giorni fa aveva rivolto ai giudici della Corte europea – che hanno chiesto la rimozione dei crocifissi dalle aule pubbliche – un colorito «possono morire». E’ così. La Chiesa tace; o, se parla, lo fa per difendere la libertà religiosa anche dei musulmani, come hanno fatto ieri i vescovi svizzeri. E invece parlano, anzi urlano, soggetti che fino a poco tempo fa non avevano mai dato prova di avere a cuore il futuro della cristianità. Il caso più eclatante è …

Comuni e governo, è rottura. L’Anci: «Proteste clamorose», di Laura Matteucci

L’annuncio con l’arrivo degli emendamenti alla Finanziaria La scure sugli Enti locali: chi sfora il Patto di stabilità rischia lo scioglimento. Annuncio di rottura istituzionale. A darlo è l’Anci, l’Associazione dei comuni, da tempo in rotta di collisione con il governo, mentre arrivano gli emendamenti (14) proposti per la Finanziaria. «Verrebbe da dire che la corda, già tesa, dei rapporti fra comuni e governo è giunta al punto di rottura», dice il presidente, Sergio Chiamparino. L’emendamento del governo alla Finanziaria che proprio non va giù all’Anci arriva a prevedere anche lo scioglimento dei Consigli comunali negli Enti che non dovessero rispettare il Patto di stabilità interno. «Se si aggiunge – continua Chiamparino – il paventato taglio ai trasferimenti, proporrò di adottare forme di protesta clamorose». Il vaglio dell’ammissibilità degli emendamenti da parte della Commssione bilancio della Camera, in realtà, ieri è saltato. E sono proprio gli emendamenti del governo, per problemi interni alla maggioranza, a creare le maggiori difficoltà. L’unica buona notizia di cui si parla riguarda il personale di polizia e vigili del fuoco, …