Giorno: 10 Dicembre 2009

Tagli, solo tagli.

I sindaci in piazza Montecitorio: la finanziaria così come è, non va. Un coro unico per la modifica del Patto di stabilità e la restituzione integrale dell’Ici. Bersani: “se il governo mette la fiducia si prende una responsabilità gravissima. E gli italiani devono saperlo” Uniti nella proposta avanzata da Sergio Chiamparino, un’assemblea di sindaci dell’Anci ha manifestato davanti a Montecitorio contro la Finanziaria del governo Berlusconi. I primi cittadini hanno rivendicato il diritto delle amministrazioni locali di modificare il Patto di Stabilità, l’abolizione delle sanzioni per chi fa sforato – così come avviene in altri paesi dell’Unione europea –, la restituzione integrale dell’Ici e uno storno del 20 per cento dell’Irpef. Senza alcuna distinzione di posizioni politiche, sono in molti i sindaci dell’Anci che si lamentano che la Finanziaria, così come è stata presentata ora dal governo, non va bene. Una delegazione è stata ricevuta dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta Oltre ai fondi tagliati nel rispetto del Patto di Stabilità, i sindaci hanno reclamato la necessità di emendare il provvedimento che prevede …

Cosentino, no alla richiesta d’arresto

La Giunta per le Autorizzazioni a procedere della Camera respinge la richiesta di custodia cautelare. Il Pd attacca: «Decisione grave». No di Montecitorio alla richiesta di arresto avanzata dalla Procura di Napoli per il sottosegretario all’Economia e coordinatore del Pdl in Campania, Nicola Cosentino. L’aula della Camera ha infatti approvato, con 360 sì e 226 no, la decisione della Giunta per le Autorizzazioni che respingeva la richiesta di autorizzazione a procedere alla custodia in carcere per concorso esterno in associazione camorristica. Pd e Idv si erano espressi a favore della richiesta della Procura mentre l’Udc aveva lasciato libertà di coscienza. Nel pomeriggio l’assemblea esaminerà le mozioni presentate da Pd, Idv e Udc con la richiesta di dimissioni di Cosentino. Seduto nell’ultima fila dei banchi, a pochi posti di distanza dal legale del premier Niccolò Ghedini e dal presidente della commissione Giustizia della Camera Giulia Bongiorno, Cosentino riceve, subito dopo il voto, gli abbracci e i baci dei colleghi della maggioranza che attraversano l’emiciclo pur di andare a congratularsi con lui per lo scampato arresto chiesto …

Sciopero 11 dicembre, on. Ghizzoni e Coscia: “Al fianco dei lavoratori della scuola, dell’università e della ricerca”

Manuela Ghizzoni, Capogruppo PD in commissione cultura alla Camera e la deputata PD Maria Coscia aderiscono allo sciopero dell’11 dicembre proclamato dalla FLC CGIL. “Siamo al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici della scuola, dell’università e della ricerca e appoggiano la mobilitazione della Cgil contro il governo per i tagli al settore della conoscenza” “Il Governo ha scaricato sul mondo della conoscenza la crisi” – affermano Manuela Ghizzoni, Capogruppo PD in commissione cultura alla Camera e la deputata PD Maria Coscia – “Siamo al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici della scuola, dell’università e della ricerca e sosteniamo la mobilitazione della Cgil contro il governo per i tagli al settore scuola e università, perché senza una istruzione di qualità non c’è futuro per il Paese”. “Sono ancora una volta i giovani a pagare gli effetti della crisi – proseguono Ghizzoni e Coscia – mentre l’Italia deve al contrario investire in conoscenza e saperi, se vuole agganciare la ripresa quando si manifesterà, come stanno facendo gli altri Paesi. Ricordiamo solo l’ultimo esempio in ordine di tempo, …

“Sulla finanziaria”, di Manuela Ghizzoni

Di seguito il testo integrale dell’intervento svolto alla Camera il 9 dicembre 2009 dall’on. Manuela Ghizzoni. “Il ministro responsabile dell’economia e il Premier hanno più volte ribadito che l’approvazione delle finanziarie al tempo di Berlusconi, e a maggior ragione se quel tempo è tempo di crisi economico-finanziaria, non si sarebbe più prestata al cosiddetto assalto alla diligenza, caratteristico dei tempi precedenti. Fedeli al presunto rigore della manovra estiva del 2008, hanno più volte asserito che nulla avrebbe fatto deragliare l’agile finanziaria approvata dal Consiglio dei Ministri dal rispettare il pareggio, il saldo zero. Allo stesso modo, nessuna norma ordinamentale ne avrebbe stravolto la natura economico-finanziaria. Nulla di meno vero, di più lontano rispetto a quanto è avvenuto per questa finanziaria 2010. La cosa grave non è tanto che l’esecutivo sia contraddetto nei fatti – anche se questa smentita non aiuta certo la credibilità delle istituzioni in generale, e in particolare di chi deve guidare il Paese – ma che il vituperato assalto alla diligenza sia avvenuto, come testimonia la cronaca di questi giorni, e sia …

“Se il mondo perde i diritti”, di Boutros Boutros-Ghali

Oggi, 10 dicembre, la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo compie 61 anni. In tutto questo periodo ha rappresentato per il mondo un innegabile passo avanti, in particolare per quanto riguarda l’introduzione di strumenti giuridici a tutela dei diritti umani che prosegue incessantemente in tutto il pianeta. Ci sono tuttavia alcune tendenze pericolose che contrastano gli sforzi tesi a fare dei diritti umani il linguaggio comune dell’umanità. Tanto per cominciare c’è chi contesta sul piano ideologico l’universalità della dichiarazione del 1948 in quanto fondata sulla supremazia dell’individuo mentre nelle società del Terzo mondo – asiatiche e africane – a prevalere sono i gruppi o le tribù. Secondo questo punto di vista, sarebbe la difesa dei diritti collettivi della tribù a tutelare i diritti dei singoli che della tribù fanno parte. In questo contesto appare un errore liquidare il significato della “tribalizzazione” del potere o del senso di armonia e sicurezza che esiste nelle minoranze etniche, religiose o linguistiche dinanzi all’incapacita’ dello Stato di fornire loro adeguata tutela. In secondo luogo, esiste una minaccia religiosa che non …

“La riforma delle superiori in surplace”

Non si sblocca, almeno per ora, la riforma della scuola secondaria superiore. Per completare l’iter procedurale della riforma serve infatti il parere delle competenti commissioni di Camera e Senato, che però potrà essere dato solo dopo che il Consiglio di Stato avrà espresso a sua volta il previsto parere obbligatorio. Ma il Consiglio di Stato ha cominciato solo da poco ad esaminare i regolamenti dei licei e degli istituti tecnici e professionali, e quindi comincia a circolare l’idea che il via libera definitivo alla riforma possa slittare a gennaio. La stessa Valentina Aprea, presidente della commissione Cultura alla Camera, la prende in considerazione: “Se il parere del Consiglio di Stato non dovesse arrivare prima della pausa natalizia noi daremmo il nostro parere alla ripresa dei lavori ai primi di gennaio”. Il parere sarà predisposto già per la prossima settimana prossima, “e lo voteremo appena ci sarà l’ok del Consiglio di Stato”. L’opposizione, per voce di Manuela Ghizzoni, capogruppo del Pd in commissione Cultura alla Camera, esprime preoccupazione: “le famiglie chiedono certezze e se la riforma …

“Ricercatori: pochi soldi, niente merito”, di Alessandra Migliozzi

ROMA – Concorsi fatti con il contagocce. Violazioni continue da parte degli atenei delle nuove regole per selezionare i ricercatori volute dal ministro Gelmini. Decine di bandi a rischio annullamento perché in contrasto con la normativa. Fondi che vengono erogati dal ministero ma che, poi, non vengono spesi. Questa è la situazione alla vigilia della presentazione a Palazzo Chigi del “Programma 2009-2013” che stanzierà nuovi fondi per la ricerca avanzata, con una corsia privilegiata per gli Under 40. Domani il quadro cambierà, si spera, ma intanto a un anno dall’approvazione del decreto che doveva scrivere una nuova pagina per la selezione dei giovani studiosi nelle università lo scenario che emerge da una ricerca condotta dall’Apri, l’Associazione dei precari della ricerca italiani, è scoraggiante: per i meritevoli e i capaci la strada resta ancora tutta in salita. Le università, infatti, hanno bandito pochissimi posti nel 2009: siamo ben lontani dai 4mila prospettati dal ministro Gelmini a gennaio, al momento dell’approvazione definitiva della legge che ha riscritto le regole dei concorsi. Ad oggi sono stati messi sul …