Giorno: 12 Dicembre 2009

Cgil, 180 mila statali in piazza:«Difendere lavoro e Costituzione», di Luciano Costantini

In piazza impiegati statali, studenti e anche qualche esponente della politica. Al centro della protesta il rinnovo dei contratti, gli investimenti, la stabilizzazione dei precari. Ma non solo. La Cgil porta in piazza, appunto, anche il tema più generale della Costituzione. «Che non è un ferro vecchio», puntualizza Guglielmo Epifani dal palco di piazza del Popolo nella Capitale. La protesta della Cgil contro la politica del governo e le sue presunte inadempienze è anche e ovviamente uno ”strappo” nei confronti di Cisl, Uil, Ugl e tutte le altre organizzazioni sindacali che in piazza non ci sono. Nè a Roma nè a Milano nè a Napoli dove la confederazione di corso d’Italia mette in campo 180.000 persone. Cifra contestata dalla controparte di sempre, la Funzione pubblica e dalla controparte di ieri, la Cisl e la Uil, per esempio. Insomma, come avrete capito, è la solita, ineludibile guerra dei numeri. Farne cenno rientra nel dovere di cronaca. Fonte Cgil: i partecipanti ai cortei sono stati 100.000 a Roma, 70.000 a Milano, 10.000 a Napoli. Per Carlo Podda, …

“Museruola ai diritti dei garanti”, di Michele Ainis

Nella crociata bandita dal presidente del Consiglio contro i due garanti della Costituzione – il Capo dello Stato e la Consulta – ogni giorno è giorno di battaglia. Ieri Berlusconi ha invitato seccamente il primo a interessarsi dell’uso politico della giustizia, invece di pensare ad altro. L’altro ieri ha accusato la seconda di congiurare con le toghe rosse contro i provvedimenti normativi del governo. Ma con quali munizioni spara il presidente Berlusconi? Non leggi, non decreti, non atti provvisti del gran sigillo dello Stato. No, si tratta semplicemente di parole. E sulle parole viaggiano umori e malumori, che a propria volta determinano il clima complessivo delle nostre istituzioni. Per misurarlo, più che un costituzionalista servirebbe un meteorologo. Anche la Costituzione, però, è intessuta di parole. Anche le sentenze della Corte. La loro colpa? Quella di consentire ai giudici di demolire ogni riforma, appellandosi a «un organo di garanzia trasformato in organo politico» – Berlusconi dixit – «che abroga le leggi fatte dal Parlamento». Non è così: la Corte non abroga le leggi, le annulla. Due …

“Piazza Fontana: 40 anni e nessun colpevole, almeno ufficialmente”, di Simona Silvestri

Raccontare non è mai tardi. Anche perché i quarant’anni trascorsi dal 12 dicembre 1969 bruciano ancora, e molto. Fortunato Zinni quel giorno era a Piazza Fontana, all’interno della Banca Nazionale dell’agricoltura; attraverso le sue parole la drammatica ricostruzione di una delle pagine più buie della nostra storia recente: “Era un venerdì quel 12 dicembre, e come tutti i venerdì si svolgeva il mercato degli agricoltori. La nostra era l’unica banca a Milano che teneva i suoi sportelli aperti fino alle venti per consentire lo svolgimento delle transazioni. Io ero un impiegato dello sportello 15, ma quel giorno non ero al mio posto: mi trovavo invece in mezzo al salone per assistere le transazioni tra gli agricoltori. Quel venerdì erano le 16:30; avevo appena spezzato un contratto tra due clienti, Carlo Gerri e Girolamo Papetti, quando fui chiamato da un collega dal mezzanino per firmare il comunicato sindacale che informava i lavoratori del rinnovo del contratto dei bancari, un contratto conquistato dopo settantanove ore di sciopero. Allora ero il segretario della commissione interna centrale, per cui …