Giorno: 7 Gennaio 2010

L'inflazione cala, i prezzi si impennano

Dal gas al canone Rai, dall’assicurazione auto ai biglietti di treni e aerei: nel 2010 le famiglie spenderanno 590 euro in più. Damiano: “Il governo sostenga sviluppo e reddito”. C’è la buona notizia: l’inflazione è in calo. Il dato diffuso dall’Istat per il 2009, +0,8%, è il minimo storico da oltre 50 anni. Poi c’è la cattiva notizia: i prezzi dei servizi pubblici si impennano vertiginosamente. Nel 2010 tutto, dal canone rai ai biglietti del treno, costerà di più. Fra due notizie stridenti e contrastanti si immette il solito governo Berlusconi. Quello sciatto e superficiale che per mesi ha negato la crisi, quello che volta le spalle ai lavoratori di Ispra, Eutelia, Termini Imerese, quello che alle famiglie in difficoltà propone una finanziaria light, quello che oggi festeggia la buona notizia e cestina quella cattiva. Gli italiani non possono fare lo stesso: quegli aumenti pesano e peseranno sulle loro tasche per ancora molto tempo, mentre i dati sull’inflazione, per quanto positivi, rischiano di rimanere numeri sulla carta, irrilevanti per chi deve sbarcare il lunario. Prezzi …

«Alle regionali voglio fare meglio che alle europee», di Ma. Ge.

Non smentisce la linea del dialogo: “Disponibili da domani mattina anche in presenza di una compezione elettorale”, dice il segretario del pd Pier Luigi Bersani durante una conferenza stampa a tutto campo su riforme e regionali. Sì alla riforme, dunque, anche in materia di giustizia, ma a patto che siano “riforme di sistema” e non comportino “uno tsunami di leggi ad personam”, avverte Bersani. “E ci risparmino le domande retoriche: Bersani ce la farà? La mia posizione è chiara, forse l’ho detta senza eccessivo amore, ma certo senza odio. E’ Berlusconi che deve dimostrare se mette davanti se stesso o i problemi del paese”. Sulle regionali il segretario del Pd assicura, rispondendo alle critiche rivolte al Pd: “Guardate che noi abbiamo un filo logico: rendere più competitivo il Pd. Se noi facciamo da soli o abbiamo un solo interlocutore, ai sensi dei risultati delle europee il centrosinistra prende tre regioni. Ma io non intendo consegnare alla destra un numero così alto di regioni”, avverte Bersani. Poi chiarisce: “Nessuno pensa di riuscire a delineare lo schieramento …

"Mitragliatori a fuoco incrociato contro cinquecento operai inermi" 60 anni fa, l'eccidio di Modena, di Giorgio Frasca Polara,

“Mitragliatori a fuoco incrociato contro cinquecento operai inermi”. Sono le parole drammatiche e angosciate con cui il 10 gennaio di sessant’anni fa Gianni Rodari – grande poeta dei piccoli (e dei grandi), allora inviato dell’Unità – raccontò quel che era successo il giorno prima a Modena. Poche parole che fotografavano la tragedia che si volle deliberatamente consumare nella civilissima città emiliana in una gelida mattina del 1950: sei operai trucidati, cinquanta feriti tra cui un bambino di dieci anni che, ignaro di quel che stava accadendo, andava a scuola. E’ giusto e necessario spiegare ai più giovani quel che accadde, e ricordarlo a chi quella stagione di violenze anticontadine e antioperaie (“Dalla terra alla fabbrica” è il significativo titolo del fondo firmato quel giorno dal direttore dell’epoca, Pietro Ingrao) conobbe e visse sapendo chi fosse e che cosa rappresentasse Mario Scelba, il ministro dell’Interno di quella stagione. Quel ministro che, come sei mesi dopo coprirà l’alleanza con la mafia per liquidare il bandito Giuliano (il famoso “conflitto a fuoco” coi carabinieri resterà la prima e …

"Ecco il lodo in formato costituzionale, si potrà usare anche cambiando carica", di Liana Milella

Processo breve allargato a tutti i reati ma con tetti temporali graduati. Le parti lese, mentre la causa sarà sospesa, potranno rivalersi in sede civile. Questa volta sarà un lodo “reiterabile”. E non sarà neppure “rinunciabile”. Significa che Berlusconi non solo ne fruirà subito, in quanto premier, ma ne potrà godere anche nel corso della legislatura o in una successiva qualora dovesse occupare un’altra delle tre alte cariche (presidenti Repubblica, Senato, Camera) “protette” dal futuro scudo costituzionale per congelare i processi penali in corso. Non solo: al lodo ter, che arriva dopo i due già bocciati dalla Consulta e firmati da Schifani e Alfano, né il Cavaliere né gli altri vertici dello Stato potranno rinunciare. Giusto il contrario di quanto prevedeva il lodo Alfano, col quale, finito l’incarico, il premier doveva affrontare di nuovo il dibattimento. Sarà depositato in Senato la prossima settimana, ma del lodo Quagliariello-Centaro cominciano a filtrare indiscrezioni. Che per certo, per via del contenuto, non saranno gradite all’opposizione e sono destinate a suscitare polemiche. Soprattutto perché si saldano con le modifiche …

"Siamo tutti cittadini di Teheran", di Paolo Giacon

Noi giovani occidentali nonostante la crisi economica, abbiamo brindato con fiumi di spumante, prosecco e champagne, mentre i nostri coetanei iraniani, con coraggio e determinazione hanno continuato e continueranno a scendere in piazza, invocando libertà, democrazia, riforme e quel rispetto per i diritti umani, unica fonte di pace e coesione sociale per qualsiasi nazione del mondo. E vi saranno probabilmente fiumi di lacrime e di sangue. Il mondo guarda a Teheran con il fiato sospeso. La capitale di un paese lontano e spesso indicato come culla dell’integralismo islamico più radicale, sede di una dittatura teocratica che nello stesso tempo spaventa e tiene in scacco il mondo occidentale. Ieri eravamo cittadini di una Berlino divisa e martoriata dalla Guerra fredda, oggi vorremmo scandire anche noi, in farsi, gli slogan per il cambiamento contro la dittatura. Contro tutte le dittature e le teocrazie che insanguinano questo nostro mondo e limitano il libero sviluppo di ogni essere umano. Le poche immagini giunte dalla rete, dai videotelefonini, dai social network ci commuovono, ci indignano. Siamo con le ragazze e …

"Scuole, si riparte con le casse vuote. la Cgil: a rischio altri cinquemila posti", di Franco Vanni

“Il debito non è mai stato così alto — fanno sapere dalla Cgil — il rischio è che presto si arrivi alla paralisi amministrativa degli istituti. O viene stanziato denaro fresco, o non ci saranno soldi nemmeno per pagare il sostegno dei disabili e i commissari degli esami di Stato” Per oltre un milione di studenti lombardi oggi è il giorno del ritorno sui banchi dopo le feste. Ma quella che ricomincia è una scuola che non ha risolto i suoi problemi: mentre i tecnici del Comune sono al lavoro per riparare gli impianti danneggiati dal maltempo in sette scuole elementari, Cgil presenta un rapporto shock sullo stato di salute dell’istruzione pubblica nella Regione. Dall’indagine, condotta su 1.298 istituti, emergono dati allarmanti. Uno su tutti: i 120 milioni di debito che il ministero dell’I struzione ha accumulato nei confronti dei singoli istituti. Fondi mai trasferiti, con cui i presidi dovrebbero pagare supplenze, cancelleria e progetti didattici. Ma visto che da Roma i soldi non arrivano, nelle scuole (elementari soprattutto) la carta igienica la portano da …