Giorno: 14 Gennaio 2010

"Scuola, casa, crisi. Alle Camere se ne parla meno del lodo Alfano", di Andrea Carugati

Lo stesso tempo, 13 ore, dedicato dalla Camera al lodo Alfano e ai precari della scuola. Solo tre ore in più a un tema caldissimo come il potere d’acquisto delle famiglie. Sono numeri che emergono da uno studio del Comitato per la legislazione di Montecitorio, che fotografano l’attività della Camera. E il risultato è in linea con questi primi giorni di gennaio, in cui la ripresa dei lavori parlamentari è segnata in entrambe le Camere dalle leggi «ad libertatem» per Berlusconi, dette dai più leggi «ad personam», parola che però «indigna» il premier, come più o meno tutto quello suona come una critica o che gli ricorda le sue pendenze penali. Il Pd e il suo leader Bersani hanno buon gioco a ricordare che «in tutto il mondo l’agenda dei governi alla ripresa è segnata dai temi sociali e del lavoro, delle misure fiscali per le imprese e per le famiglie», ma queste semplici constatazioni vengono immediatamente contestate dal centrodestra al suono di: «Avete paura delle regionali, di Di Pietro, di De Magistris». Mai numeri …

Scuola: la circolare sui bilanci delle scuole dimostra la drammaticità dei tagli

Ghizzoni, Coscia, De Pasquale, Bachelet: per famiglie aumenteranno contributi per iscrizione “La circolare inviata dal Ministero dell’Istruzione alle scuole italiane per indicare le risorse a disposizione per la redazione del Programma annuale arriva in ritardo e svela in tutta la sua drammaticità gli effetti dei tagli della manovra di bilancio 2010”. Lo denunciano i deputati democratici della commissione Cultura della Camera Manuela Ghizzoni, Rosa De Pasquale, Maria Coscia e Giovanni Bachelet, che hanno depositato oggi una interrogazione sul tema. “La riduzione delle risorse – aggiungono i deputati democratici – è di oltre 220 milioni euro, di cui 97 milioni per il Funzionamento e oltre 120 milioni per il Personale scolastico. Le risorse per il regolare svolgimento delle attività scolastiche sono ormai a livelli inadeguati e inaccettabili. In più è molto preoccupante che le disposizioni contenute nella circolare, alcune sicuramente illegittime, non accennino minimamente alla restituzione delle ingenti somme che le scuole hanno anticipato per far fronte a spese la cui competenze erano riconducibili esclusivamente al Ministero, pensiamo ai costi sostenuti per lo svolgimento degli esami …

Nucleare, il Pd sfida l'esecutivo "Dica quale sceglie tra questi siti", di Antonio Cianciullo

Una mappa del 1979 indica 45 zone idonee per le centrali. Realacci: “Il governo non parla perché non vuole compromettere le elezioni”. “E’ questa la mappa all’interno della quale si sceglieranno i luoghi in cui costruire le centrali nucleari. Il governo non lo dice perché vuole continuare a mentire agli elettori assicurando in ogni regione, fino all’appuntamento con le urne, che gli impianti verranno collocati altrove. Ma l’elenco è qui, perché non discuterne adesso? Se non parliamo di energia, di lavoro e di sicurezza di cosa vogliamo parlare in campagna elettorale?” Ermete Realacci, del coordinamento del Pd, mostra una cartina dell’Italia con 45 località cerchiate: i punti in cui è possibile collare un reattore. E’ un documento preparato dal Cnen (Comitato nazionale per l’energia nucleare) nel 1979 incrociando i dati sul rischio sismico, sulla popolazione e sulla disponibilità di acqua. “Da allora poco è cambiato: è questa la rosa entro cui scegliere”, continua Realacci. “In Sardegna ci sono 5 siti, ma prima delle ultime elezioni il presidente del Consiglio ha assicurato che l’atomo non sbarcherà …

Decreto TV, opposizione: "va profondamente corretto o ritirato"

Lo schema di decreto legislativo del governo in materia di tv e Internet ‘va profondamente corretto o ritirato’: e’ la posizione dell’opposizione, che oggi ha chiesto anche, nelle commissioni competenti della Camera, un differimento dei tempi previsti per esprimere il previsto parere – richiesta indirizzata anche dal capogruppo del Pd Dario Franceschini al presidente Gianfranco Fini – e per tenere una serie di audizioni con tutti i soggetti coinvolti. Il provvedimento configura un ‘clamoroso eccesso di delega’, accusa in conferenza stampa alla Camera il responsabile comunicazioni del Pd Paolo Gentiloni perche’, ‘a fronte di una legge delega di 11 righe, contiene di fatto, in una ventina di articoli e 40 pagine, una riforma radicale delle norme italiane su tv e Internet: da’ un colpo mortale alla produzione di fiction e cinema italiano, rappresenta un evidente regalo a Mediaset e contiene un giro di vite allarmante su Internet per la parte che trasmette servizi audiovisivi’. Il tutto, stigmatizza Gentiloni, ‘utilizzando il Parlamento come casella postale: lo strumento del decreto legislativo consente alle Camere solo un parere …

Per il sud legalità e lavoro. Oggi Bersani a Rosarno

Legalità e lavoro: sono queste le gambe su cui dovrà reggersi il mezzogiorno. Sono questi i pilastri su cui Pier Luigi Bersani, oggi in visita in Calabria (Rosarno, Lamezia Termi e Palmi) per incontrare le forze sociali, costruisce la piattaforma del PD per il Sud. “Oggi siamo qui a discutere di lavoro, dopo che ieri siamo riusciti a mettere sotto la maggioranza – spiega – cioè approvare un documento che riprende il tema Mezzogiorno e quello del lavoro per i giovani, anche con proposte concrete perché bisogna camminare su due gambe, una sola non basta. Legalita’ e lavoro, questa e’ la nostra piattaforma per il Mezzogiorno, attraverso un piano straordinario”. Contro la ‘ndrangheta. Parlando alle forze sociali che da sempre sono impegnate nella lotta sul territorio contro la criminalità organizzata, Bersani si richiama alle proposte anti-‘ndrangheta, presentate dal PD nella conferenza stampa di martedì scorso: “Abbiamo presentato un progetto di 7 punti per dare piu’ forza al contrasto alla ‘ndrangheta. Sono punti sui quali si dovrebbe trovare una intesa rapida per dare il segno che …

Scuola: Pd, solo negli annunci i soldi per l’integrazione

“Senza fondi il tetto del 30 per cento è solo un dibattito ideologico”. “La questione dell’integrazione dei bambini immigrati in Italia non si può limitare a un dibattito sul sì o no al tetto del 30 per cento e con la risposta che il governo ci ha dato oggi in aula alla Camera si svela l’inesistenza delle risorse necessarie, e promesse, per questo obiettivo”. Lo dichiarano i deputati del Pd della commissione Cultura Maria Coscia, Letizia De Torre, Manuela Ghizzoni e Giovanni Bachelet al termine del dibattito su un’interpellanza del Gruppo Pd. “Il tema vero – sostengono i deputati democratici – è come sostenere i progetti di insegnamento della lingua italiana, favorire la piena integrazione, il buon andamento delle classi e il successo scolastico dei bambini. E’ incredibile che, ancora ieri, il ministro Gelmini insistesse sulla disponibilità di risorse (fino ad annunciare ben 20 milioni di euro per corsi pomeridiani di italiano per gli stranieri) e come al contrario, a una precisa nostra domanda, il governo non assicuri un bel niente”. “Si parla genericamente di …

"Quei silenzi sul lavoro nero", di Tito Boeri

Mi sono chiesto molte volte perché in Italia le associazioni imprenditoriali non protestino mai o quasi mai contro le nostre stringenti e anacronistiche politiche dell´immigrazione. Altrove sono le rappresentanze dei datori di lavoro ad alzare la voce quando si abbassano le quote di ingresso, impedendo l´arrivo di nuovi immigrati. Chi paga il lavoro di altri ha tutto da guadagnare nell´avere manodopera a basso costo, come quella immigrata. Paradossalmente in Italia sono invece i sindacati, tra le cui fila ci sono molti lavoratori poco qualificati che possono legittimamente temere la competizione salariale dei nuovi arrivati, che si sono opposti, soprattutto per ragioni ideologiche, alla chiusura delle frontiere, mentre le associazioni di categoria sono state silenti nell´accogliere leggi, come la Bossi-Fini, che impongono vere e proprie forche caudine ai lavoratori e datori di lavoro che vogliano mettersi in regola. Perché? La risposta ci viene da vicende come quella di Rosarno e dalla prima indagine rappresentativa degli immigrati clandestini, condotta in Italia. Gli immigrati arrivano comunque perché le restrizioni sugli ingressi non vengono minimamente rispettate. Sarà così fin …