Giorno: 28 Gennaio 2010

Governo anti-ndrangheta con le proposte del PD

Il Cdm annuncia l’istituzione dell’Agenzia per i beni confiscati e l’introduzione della prola ndrangheta nel codice: il Pd le sollecita da oltre un anno. Berlusconi agli immigrati: “Creano criminalità”. Bersani: “Parole indegne di un paese moderno”. Arriva a Reggio Calabria il Consiglio dei ministri più itinerante e populista della storia. Secondo il premier il governo, un po’ come i supereroi, va dove c’è bisogno di lui. Allora non resta che etichettare come caso fortuito il fatto che gli scenari del Cdm siano sempre posti ignorati dal governo fino a pochi giorni prima e innalzati al rango di priorità assoluta al primo accenno di riflettori. Questa volta però, oltre a fanfara e trombe, Berlusconi, il ministro della Giustizia Alfano e il ministro dell’Interno Maroni sembrano aver portato da Roma alcune buone idee. Peccato che non siano le sue! È Roberto Maroni ad annunciare con orgoglio l’istituzione dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Davvero un’ottima idea, ma non di certo nuova e di sicuro non ascrivibile al governo. Fu proposta per la …

Ddl lavoro, Pd: apprendistato? Grave riduzione dell’obbligo scolastico. Ghizzoni: saremo fanalino di coda in Europa

“L’approvazione dell’emendamento che permette l’assolvimento dell’obbligo di istruzione nell’apprendistato è molto grave e non è certo il modo per affrontare il problema dell’abbandono scolastico. Siamo davanti all’ennesimo atto ideologico, la verità è che con questo emendamento i giovani andranno a lavorare un anno prima e non avranno nessuna garanzia di poter acquisire quei saperi e quelle competenze per affrontare le sfide della vita adulta che oggi si giocano tutte nell’ambito della conoscenza. Con questo emendamento ci allontaniamo dall’Europa che da anni ci sollecita a dare più formazione e più istruzione ai nostri giovani”. Così la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni commenta.

"L'immunità e lo spirito dei gangster", di Franco Cordero

Starà lontano dai tribunali, quasi fossero plotoni d´esecuzione: parole sue; altro che ricacciare le accuse in gola al pubblico ministero rosso, come blaterava. Erano latta i due scudi immunitari e vituperando i fabbri inetti, s´è ordinato il terzo in metallo forte (una legge ex articolo 138 della Costituzione, ma sarebbe altrettanto invalida). Il dl numero 1880, applaudito a Palazzo Madama mercoledì 20 gennaio, sotterra i processi pendenti a decine di migliaia: l´ordine al ministro era tassativo, servirglielo in due mesi o perde i sigilli (qui, 22 novembre 2009); e resta nell´utero finché la Cassazione abbia deciso sul ricorso Mills, mentre la filanda allestisce una presunzione iuris et de iure d´impedimento del premier a comparire. Splende lo stile gangsteristico: il testo votato dalla Camera alta è una pistola alla tempia del paese; e nella pentola stregonesca bolle un´altra idea, riesumare l´immunità parlamentare. Esisteva (articolo 68 della Costituzione): l´ha abrogata una legge costituzionale 29 ottobre 1993 numero 3; vogliono risuscitarla nella stessa forma. Parliamone cominciando dallo Statuto albertino, 4 marzo 1848: «Nessun deputato può essere arrestato, fuori …

Passa alla Camera un emendamento PD (Ghizzoni), troppe assenze nel centrodestra

Cammino stentato e con qualche incidente di percorso per il disegno di legge sul lavoro. Nel corso della giornata di ieri sono stati esaminati nell’Aula di Montecitorio e approvati ventisette dei cinquantadue articoli: il provvedimento, che è stato modificato dalla Camera (ad esempio sulla questione dell’apprendistato) in ogni caso dovrà tornare al vaglio del Senato. Tuttavia, ieri il governo e la maggioranza sono stati anche battuti abbastanza sonoramente – con 222 sì e 214 no – su di un emendamento del Pd, su cui era stato espresso parere contrario. Si tratta della 36esima volta che la maggioranza va sotto a Montecitorio in questa legislatura: colpa di massicce assenze nelle file del centrodestra. L’emendamento, presentato da Manuela Ghizzoni, prevede che le risorse delle università rese disponibili dai pensionamenti vengano utilizzate per assumere ricercatori a tempo indeterminato e non per attivare i contratti di ricerca introdotti dalla legge Moratti nel 2005: «abbiamo ottenuto – dice Ghizzoni – che a fronte dei pensionamenti vi siano “posti sicuri” bocciando in questo modo anche la linea del ministro Gelmini». Autocritica …

"La metamorfosi del Lingotto", di Massimo Giannini

“No al ricatto della Fiat!” grida in coro la politica, di fronte all’annuncio di due settimane di Cassa integrazione in tutti gli stabilimenti di quella che fu la Real Casa dell’automobile italiana. E una volta tanto risulta quasi difficile dar torto ai demagoghi di Palazzo, che si illudono di risolvere i problemi di uno dei più importanti settori produttivi del Paese “drogandolo” di tanto in tanto con un’iniezione di incentivi pubblici. Diciamolo subito: l’azienda ha palesemente sbagliato la sua tattica. La politica sta clamorosamente sbagliando la sua strategia. E tutt’e due sembrano non aver compreso fino in fondo com’è cambiato il profilo e il ruolo di una grande impresa nel pianeta globale. La Fiat ha sbagliato la sua tattica. Lunedì scorso il consiglio di amministrazione ha annunciato i dati di consuntivo 2009 e le stime di previsione 2010. Per l’anno passato la Fiat chiude con una perdita netta di 848 milioni, i ricavi scendono del 15,9%, il fatturato dell’auto cala del 3,5%, il risultato operativo si riduce a 719 milioni e l’indebitamento netto a 4,4 …

"Il flop della Maddalena, dal G8 all'abbandono" di Paolo Berizzi e Fabio Tonacci

Soffitti crollati, cavi a vista e infiltrazioni d’acqua. Vuoti due hotel a cinque stelle, nessuno li vuole, uno è costato 742 mila euro a stanza. C’era una volta l’isola che doveva essere e non è più. C’è ora la Maddalena usa e getta. Prima tirata a lucido in abito da festa e poi, dopo il G8 fantasma traslocato all’Aquila, lasciata sola con il suo sogno infranto e i suoi cocci da raccogliere. Trecentotrenta milioni investiti – presi in larga parte dal bilancio e dai contributi per la Regione Sardegna – e neanche un posto di lavoro. A casa, da tre giorni, anche i 23 guardiani maddalenini che sorvegliavano le belle e incompiute cattedrali sul mare. Dove adesso regnano l’abbandono, l’incuria e il degrado. Di chi è la colpa del flop? LE GRANDI INCOMPIUTE Sono le due mega-opere costruite nell’ex Arsenale e nell’ex ospedale militare: una, la grande area dove si sarebbe dovuto svolgere il vertice dei grandi del mondo – andata in gestione per 40 anni a prezzo di saldo alla Mita Resort di Emma …

Il governo ci riprova: al Senato arriva oggi la caccia "no timing", di Simonetta Lombardo

Un emendamento presentato dal Pdl introduce l’abolizione dei limiti temporali per il calendario venatorio. Con il fucile tutto l’anno, ma a guadagnare sono le aziende faunistiche e i candidati leghisti per le regionali. Sfondamento del calendario venatorio. Cacciatori in giro per campagne ad agosto a sparare alle tortore e per paludi a febbraio, a riempire il carniere con uccelli acquatici. Rischia di passare come al solito sottobanco, travestito da norma filo ambientalista, l’allungamento no limits dei tempi dell’attività venatoria: stavolta è nella legge Comunitaria che viene discussa al Senato oggi e votata, presumibilmente, tra stasera e domani mattina. L’articolo 38 sostanzialmente annulla i due limiti temporali all’attività venatoria, che oggi – con tutte le deroghe regionali – non può essere permessa prima del primo settembre e oltre il 31 gennaio. Dopo quella data si entra in epoca di nidi e passaggio di migratori in buona parte protetti dalle norme europee, e prima è la piena stagione degli amori e dell’allevamento dei piccoli. Ha quindi un senso, la scelta operata a suo tempo dalla legge 157, …