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Riforma Licei/ Unione degli Studenti: unico obiettivo è il risparmio

La riforma delle scuole superiori ci lascia profondamente insoddisfatti, l’unica strategia del governo è quella dei tagli, non vediamo progetti educativi dietro questo riordino. Se da una parte una riorganizzazione degli indirizzi era necessaria, dall’altra il taglio indiscriminato di ore in tutte o quasi le classi non è la risposta per riqualificare la scuola italiana. Seppur siamo in attesa del testo definitivo approvato dal Consiglio dei MInistri, dalle indiscrezioni risulta che ci sono stati degli aggiustamenti rispetto al testo inziale, anche a seguito dei parei delle commissioni parlamentari e del consiglio di stato. Come richiesto a granvoce anche dall’uds, la riforma partirà solo dalle prime classi, anche se il taglio al quadro orario riguarderà anche le altre classi e l’impianto generale rimane lo stesso. Non è previsto nessun intervento significativo per rendere più unitario il biennio iniziale in cui assolvere l’obbligo di istruzione, con il risultato di differenziare sin da subito i licei dall’istruzione tecnica e professionale.
Il parere degli studenti rispetto a tali decreti approvati oggi dal governo è nettamente contrario, e lo dimostra anche la bocciatura di un documento di elogio della riforma da parte dei presidenti delle consulte studentesche italiane oggi riuniti a Roma.

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RIFORMA LICEI: IL CONSIGLIO DEI MINISTRI APPROVA, GLI STUDENTI BOCCIANO SONORAMENTE

Il Consiglio Nazionale dei Presidenti delle Consulte studentesche, l’assemblea che riunisce i 107 presidenti che rappresentano gli studenti delle province italiane, ha appena bocciato (con 56 voti contro 36) un documento che approvava le politiche ministeriali sulla scuola e il riordino delle superiori appena approvato dal consiglio dei ministri. “E’ un segnale chiaro quello che arriva dai rappresentanti degli studenti italiani – commenta Luca Santolamazza, presidente degli studenti di Roma – con larga maggioranza abbiamo respinto il documento che dava parere favorevole alle politiche governative sulla scuola. Gli studenti che fanno riferimento ai partiti di centro-destra, per non subire ulteriori sconfitte, hanno chiesto di rinviare l’approvazione del documento alternativo che critica duramente la riforma. E’ ormai chiaro a tutti come la pensano gli studenti italiani: chiediamo a grande maggioranza più investimenti per le nostre scuole e non tagli indiscriminati.”

Luca Santolamazza
Presidente Consulta Studentesca Roma

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