Mese: Febbraio 2010

"Scuole, sciopero a staffetta contro la riforma", di Sara Grattoggi

Scatterà il 13 marzo – il giorno dopo lo sciopero generale della scuola indetto dalla Flc-Cgil e della manifestazione nazionale organizzata dai Cobas a Roma – la mobilitazione coordinata degli istituti della Capitale contro i tagli all´istruzione e le riforme targate Gelmini. Ventidue tra elementari, medie e superiori romane si daranno il cambio, giorno dopo giorno, nel presidiare il ministero dell´Istruzione con cartelli, striscioni e un pupazzo di cartapesta, vecchio, malandato, con toppe e strappi nei vestiti, che rappresenterà simbolicamente l´attuale situazione della scuola pubblica italiana. Sempre a staffetta, gli istituti interromperanno l´attività didattica per un giorno e organizzeranno, al posto delle normali lezioni, un´assemblea aperta con genitori, studenti, docenti e altri lavoratori delle scuole per approfondire gli aspetti più controversi della riforma, dal taglio delle ore in classe a quello degli organici. «Abbiamo preso spunto dall´occupazione dei tetti organizzata dai lavoratori di molte aziende in crisi – spiega Carla Spaziani, del Coordinamento delle scuole secondarie di Roma – e non ci fermeremo finché non otterremo l´impegno dello Stato a pagare i debiti contratti con …

Elezioni regionali 2010: i candidati del Partito Democratico

Con circa il 40 per cento di donne e un’età media di circa quarantacinque anni la lista dei candidati alle elezioni regionali del 28 e 29 marzo, di cui i tre quarti sono candidati per la prima volta, è stata presentata ufficialmente ieri sera nel corso della manifestazione di apertura della campagna elettorale del Partito Democratico dell’Emilia-Romagna. “Competenza, innovazione e territorialità” questi i criteri che hanno guidato la composizione della lista del Partito Democratico. Tre sono le presenze di esponenti del Partito Socialista, frutto di un accordo politico con il PD che li ospita nelle proprie liste. Il PD si presenta con uomini e donne capaci di interpretare al meglio la società emiliano-romagnola e di rispondere da subito ai bisogni dei cittadini e dei territori, attraverso le diverse professionalità e competenze oltre che per l’esperienza politica o amministrativa. Nella lista sono infatti ben rappresentati i mondi della cultura, dello sport, delle libere professioni, della scuola, dell’associazionismo e degli enti locali. Candidati PD delle province Piacenza Paolo Botti 50 anni, Presidente della società di trasporto pubblico …

Il Pd a fianco degli immigrati in sciopero

I democratici aderiscono alla manifestazione del primo marzo. Un odg in Provincia: “S erve una vera politica d’integrazione”. Una giornata di mobilitazione per dar voce ai diritti degli invisibili. Il Pd dell’Emilia-Romagna aderisce allo “sciopero” degli immigrati proclamato per il primo marzo dal movimento spontaneo dei lavoratori extracomunitari. “Le leggi volute dai governi di centrodestra con la scusa della sicurezza – spiega Cecile Kyenge, responsabile Immigrazione del Pd dell’Emilia-Romagna – hanno prodotto esattamente l’effetto opposto, più insicurezza per tutti. Gli stranieri, ormai, producono il 9 per cento del nostro Pil e anche per questo non possiamo più considerarle persone di passaggio nel nostro Paese”. L’esponente democratica ha sottoscritto, assieme al capogruppo del Pd in Provincia Luca Gozzoli e al consigliere Fausto Cigni, un ordine del giorno che invita la giunta provinciale a sostenere la manifestazione del primo marzo e quella antirazzista del 12 marzo promossa dalla Cgil. Le cifre parlano chiaro: sono 450 mila i residenti stranieri in Emilia-Romagna; 20 mila le persone che hanno acquisito la cittadinanza italiana dopo 10 anni; circa 100 mila …

Giudici talebani: l'ultimo capitolo del "Silvio furioso"

Berlusconi dimentica il partito dell’amore e va all’attacco contro i “magistrati talebani”: “Mills prescritto? Volevo l’assoluzione”. Bersani ribatte: “Allora si faccia processare. Basta parlare dei problemi suoi”. In principio erano i comunisti per antonomasia, poi si scoprì che erano anche squilibrati mentali, senza dimenticare la volta in cui apparve nitida la somiglianza fra la categoria in questione e una cloaca. Se pensavate di averle sentite tutte sui giudici, Silvio Berlusconi, presidente del consiglio, esponente di spicco del Partito dell’amore e capo supremo dei “paladini del bene” ha ancora un asso nella manica: “Siamo nelle mani di una banda di talebani”, ha detto ieri a Torino durante una conferenza stampa. A scatenare l’ira del benevolo premier la sentenza emessa solo due giorni fa dalla Corte di Cassazione in merito al caso di David Mills, avvocato inglese accusato di essere stato corrotto dallo stesso Berlusconi. Il verdetto è: colpevole. Ma la condanna non potrà avere luogo a causa dell’intervento della prescrizione. Insomma, Mills e il suo amico italiano devono ringraziare lo scorrere inesorabile del tempo e non …

Se il governo dimentica l'ambiente…

Il Lambro (già prima il fiume più inquinato d’Italia) e poi il Po invasi dal petrolio, il nord sotto una cappa di smog che uccide, il sud Italia piegato da abusivismo e rifiuti tossici. Mentre il governo è incapace di puntare sull’ambiente si è riunito per la prima volta il Forum Ambiente del Partito Democratico. Noi puntiamo sulla mobilità sostenibile e sulla green economy, diciamo no al nucleare e alla privatizzazione dell’acqua. “Il gravissimo inquinamento del Po in atto in questi giorni richiama con forza la necessità di ripristinare il governo integrato del distretto di bacino del fiume” afferma Pier Luigi Bersani, segretario del Pd, a proposito della catastrofe ambientale verificatasi con lo sversamento di tonnellate di petrolio nel fiume Lambro. Ec’è un motivo se il delta del Po ora è a rischio ed è “la frammentazione di soggetti, competenze e interventi, voluta dal Governo e dal centrodestra, è alla base dei molti problemi irrisolti. Il colpo definitivo – prosegue Bersani – è venuto dal taglio dei finanziamenti da parte del Governo per interventi concreti …

Corte Costituzionale, no limiti per legge al numero degli insegnanti di sostegno

Non è possibile limitare per legge il numero dei posti per insegnanti di sostegno. Lo dice la Corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità di due norme contenute nella legge Finanziaria del 2008, con cui si fissava un tetto al numero di questa categoria di docenti e si escludeva la possibilità di assumere insegnanti di sostegno, in presenza, nelle classi, di studenti con disabilità gravi. A sollevare dubbi di incostituzionalità era stato il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione Sicilia. Nella sentenza si legge che la «scelta operata dal legislatore, in particolare quella di sopprimere la riserva che consentiva di assumere insegnanti di sostegno a tempo determinato, non trova alcuna giustificazione nel nostro ordinamento, posto che detta riserva costituisce uno degli strumenti attraverso i quali è reso effettivo il diritto fondamentale all’istruzione del disabile grave». Le disposizioni impugnate, per la Consulta «si appalesano irragionevoli e sono, pertanto, illegittime, nella parte in cui, stabilendo un limite massimo invalicabile relativamente al numero delle ore di insegnamento di sostegno, comportano automaticamente l’impossibilità di avvalersi, in deroga al rapporto …